PRIMA NON C'ERANO, ORA LE VOGLIONO TUTTI. E' GIA' GUERRA SUI DIRITTI DELLE FOTO SIRCANA - NINA MORIC SEQUESTRA UN MILIONE A CORONA - YESPICA: "IO AL DE RUSSIE CI VIVEVO" - MALUMORI DEI MINISTRI SUL PORTAVOCE UNICO: PERCHÉ IL DECRETO PROPRIO ADESSO?...

1 - PHOTOMASI SRL, NOSTRI I DIRITTI SULLE FOTO DI SIRCANA
(Adnkronos)
- ''I fotografi Massimiliano Scarfone ed Emanuele Luca, autori delle note immagini a Silvio Sircana, hanno autorizzato la Photomasi Srl alla vendita esclusiva dei diritti delle stesse. Pertanto la Photomasi Srl diffida chiunque a pubblicare tali immagini, ad utilizzarle per qualsiasi uso improprio e/o illegale o riprodurlo anche parzialmente in quanto il settimanale 'Oggi' ha acquisito a titolo definitivo la proprietà delle immagini in questione''. Lo annuncia in un comunicato la Photomasi Srl, con sede a Milano.
''Consideriamo quindi il possesso di tali immagini da parte di terzi -si legge nel comunicato- ingiustificato ed evidente frutto di azione fraudolenta nei confronti di Photomasi Srl, Massimiliano Scarfone ed Emanuele Luca, che pertanto si riservano di adire le vie legali in caso di qualsiasi uso improprio e/o illegale''.

2 - MALUMORI DEI MINISTRI SUL PORTAVOCE UNICO: PERCHÉ IL DECRETO PROPRIO ADESSO?
La Stampa continua ad essere l'unico quotidiano che tratta la vicenda Sircana senza i guanti, ma anche senza gli eccessi del Giornale. Sabato il lungo retroscena di Amedeo La Mattina sul consiglio dei Ministri contiene un'indiscrezione che apre scenari foschi per il fotografatissimo Silvio Sircana, addirittura da fare pensare a rischi per l'intero governo, cui ora è stata data una Voce Unica.

Scrive il giornalista: "Nessuno ha avuto da ridire sulla tempistica con la quale il presidente del Consiglio ha firmato il decreto di nomina di Silvio Sircana a portavoce unico del governo: faceva parte dei 12 punti del programma per ripartire dopo la crisi e quindi tutti zitti e mosca. Per la verità, dopo la riunione, uscendo alla spicciolata da Palazzo Chigi, alcuni ministri hanno confabulato sul caso Sircana: 'Perché questa fretta di nominare Sircana portavoce unico? Non era il caso di far passare la cagnara?'".

3 - NINA MORIC SEQUESTRA UN MILIONE A CORONA
El.Ser. per il Corriere della Sera

Un caffè all'aperto nel baretto sotto casa. Due chiacchiere con un amico. Il figlio Carlos Maria da portare a scuola e da andare a riprendere. Perlopiù in tuta, spesso con un berretto schiacciato sulla testa anche quando è nel suo appartamento, Nina Moric cerca di riappropriarsi di un poco di normalità. Persone a lei vicine dicono che è molto amareggiata e che considerato quello che è successo e la sua personalità, è molto probabile che stia per avviare la pratica per la separazione. Lei non parla. Dall'arresto del marito Fabrizio Corona nel carcere di Potenza per estorsione e sfruttamento della prostituzione, ha scelto il silenzio. Con la famiglia lontana, sta affrontando da sola questo delicato momento della sua vita. «La nostra cliente in questo momento è sconvolta, poiché ha appreso di recente, come emerge dai verbali delle intercettazioni, che tipo di attività svolgesse il marito, e questo era stato motivo di grande contrasto tra i due», spiega l'avvocato Alessandro Simeone, che insieme con Annamaria Bernardini de Pace si sta occupando di salvaguardare la modella croata.



Al momento lo studio legale milanese ha già intrapreso alcune iniziative giudiziarie per tutelare gli interessi economici della signora Moric verso l'agenzia Corona's. Già un mese fa è stata sequestrata una quota delle azioni della Corona's, mentre ieri dalla stessa agenzia è stato disposto un altro sequestro di un milione di euro. Dai verbali risultano liti molto accese durante le telefonate tra i coniugi, in particolare quando lui ammise: «Sì, rovino la vita... sono un pezzo di merda e non c'ho più neanche i sensi di colpa». E lei, urlando al telefono, lo accusò di usare «soldi marci» e lo minacciò di non fargli più vedere il figlio.

4 -SABATO SUL 'GIORNALE' E 'LIBERO' SPAZIO BIANCO IN PRIMA, MANCA FOTO SIRCANA
(Adnkronos)
- Un riquadro vuoto con all'interno scritto 'qui avremmo voluto pubblicare le foto del tentativo di ricatto a Sircana' è stato pubblicato oggi sulla prima pagina de 'Il Giornale'. Il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro precisa che si tratta di ''cinque scatti che per la procura di Potenza servivano a ricattare Silvio Sircana, portavoce del premier Romano Prodi''.
Un riquadro vuoto compare anche sulla prima pagina di 'Libero' diretto da Vittorio Feltri. ''In questo spazio - si legge sul quotidiano - avremmo dovuto pubblicare la fotografia del portavoce del governo in una situazione sconveniente, ma ripetutamente negata. Il decreto fatto approvare a tempo di record e pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale ci impedisce di farlo. Ce ne scusiamo con i lettori''.

5 - YESPICA: "IO AL DE RUSSIE CI VIVEVO"
A. Cas. per il Corriere della Sera

«Sesso a pagamento al De Russie? Io in quell'albergo ci vivevo. E basta». Per Aida Yespica è tutto un equivoco. Secondo la procura di Potenza, il lussuoso hotel romano avrebbe ospitato gli incontri combinati da Fabrizio Corona per allietare le serate di facoltosi imprenditori stranieri. Ma la bella Aida, la cui tariffa per la cronaca ammonterebbe a cinquemila euro, ha sempre negato: «Non ci sono prove, come fanno a dire che io mi prostituivo? Del resto non c'ho mai pensato, non ne ho bisogno. E tantomeno per cinquemila euro. Quella cifra me la guadagno facilmente e in modo onesto. Mi basta una comparsata di un'ora in discoteca».

Corona è stato intercettato al telefono mentre offriva le grazie della showgirl al miglior offerente, mentre proprio in una suite dell'albergo al centro di buona parte delle indagini altre ragazze hanno ammesso di aver incontrato manager dal portafoglio facile. Sono state loro le prime a tirare in ballo la vedette del Bagaglino: «Ma certo, è facile. Mi mettono in mezzo solo perché sono famosa. Ormai è diventato un ritornello». Eppure ci sono prove documentali, l'hanno vista entrare nell'hotel. «Sarà perché in quel periodo io al De Russie ci vivevo. Non avevo ancora trovato un residence che mi piacesse, e andavo a dormire lì». Da sola? «Certo, e comunque questi sono fatti miei».


Dagospia 18 Marzo 2007