CONFINDUSTRIA: MONTEZEMOLO IN POLITICA? NOTIZIA LUNARE - PAISSAN: OK, LA COLPA E' MIA - MILLE MIGLIA E CARTE DI CREDITO PER SPIARE - VOLI CIA. NON SOLO ABU OMAR, RAPITO ANCHE ITALIANO - CRUCCIO PRODI: BANCHE ITALIANE ASSENTI IN BRASILE.
1 - MONTEZEMOLO IN POLITICA? NOTIZIA LUNARE.
(Adnkronos) - Luca Cordero di Montezemolo pronto ad entrare nell'orbita della politica con un movimento trasversale chiamato 'Italia Futura'? L'ipotesi, avanzata oggi dal sito Dagospia, curato da Roberto D'Agostino, scatena la risposta divertita di Confindustria: si tratta di una notizia lunare, dicono all'Adnkronos da viale dell'Astronomia.
2 - PAISSAN: OK, LA COLPA E' MIA.
(Dire) - Un provvedimento "sacrosanto, ma con i tempi sbagliati". Mauro Paissan, componente dell'Autorita' per la privacy, ma soprattutto relatore e proponente del provvedimento su Vallettopoli, bersaglio di accuse di favoreggiamento ai potenti per il caso Sircana, esprime "rammarico" per "non essere intervenuti almeno con due giorni di anticipo". Prima cioe' che nel 'tritacarne' mediatico finisse anche il portavoce di Romano Prodi. "Abbiamo sbagliato i tempi-ammette- se avessimo agito prima avremmo tutelato anche le veline e le vallette di cui sono stati rivelati particolari intimi". Insomma Paissan fa un "mea culpa" ma aggiunge fiducioso: "Servira' di lezione per la prossima volta, intanto del ritardo mi assumo tutta la responsabilita'". A chi gli fa notare che pero' l'esposizione maggiore alle critiche l'ha avuta il presidente dell'Autorita' per la protezione dei dati personali, Paissan risponde: "Non ho mai visto visto una persona attaccata, insultata, sfottuta, sputtanata come in questi giorni con Francesco Pizzetti. Gli attacchi sono legittimi, la distruzione delle persone, no". E in difesa di tutto il colleggio dei garanti conclude: "Un insulto inaccettabile accusarci di muoverci solo per tutelare i potenti, i vip, i politici. Tutti i giorni, da dieci anni, interveniamo a tutela di tutti cittadini".
3 - EX SINDACALISTA ALITALIA: «MILLE MIGLIA E CARTE DI CREDITO PER SPIARE».
Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera" - Sono affari solo di giganti della finanza e vip? No, affari di tutti. Per esempio anche di quelli che viaggiano per lavoro o turismo. Dall'arresto ieri di Antonio Vairello, ex sindacalista Alitalia indicato da Bernardini (detective privato per Telecom) come «fonte» e cassiere di uno dei due agenti Sisde dal quale era solito acquistare notizie del servizio segreto, affiora un delicato bacino di potenziali notizie compravendute in violazione della privacy.
«Vairello - svela Bernardini - mi procurava le schede Mille Miglia che indicavano i passaggi aerei in Alitalia delle persone da me investigate, e anche i passaggi aerei presso altre compagnie attraverso il sistema Galileo della Sigma Travel. Mi forniva altresì i numeri delle carte di credito nei casi in cui i biglietti venivano pagati con la carta, e anche i nomi che accompagnavano i miei soggetti di interesse».
E altra miniera di notizie stava invece negli « infopat:
intendo riferirmi - spiega Bernardini - ai controlli stradali delle pattuglie di polizia, i cui esiti non sempre vengono inseriti nella banca dati Sdi ma vengono convogliati presso la II divisione delle Questure, tra cui quella di Milano».
3 - VOLI CIA. NON SOLO ABU OMAR, DS-PRC-VERDI: RAPITO ANCHE ITALIANO
(Dire) - Non solo Abu Omar. Un altro caso di extraordinary rendition - letteralmente "spedizioni straordinarie" - e' quello di Abou El Kassim Britel, cittadino italiano rapito nel 2002 dalla Cia. Ne hanno parlato questa mattina, nella sala stampa di Montecitorio, gli europarlamentari Claudio Fava (Ds) ed Ezio Locatelli (Prc) insieme a Roberto Poletti deputato dei Verdi. La storia di Britel comincia nel marzo del 2002 in Pakistan, dove si trovava per motivi di studio. Fermato dalla polizia, i servizi segreti americani e pachistani sono convinti di aver catturato un terrorista e per questo viene interrogato e torturato. Trasferito in Marocco con un volo della Cia, viene sottoposto a detenzione segreta e torture in seguito alle quali gli viene estorta la confessione di appartenere ad una associazione terroristica. Accusa dalla quale in Italia e' stato assolto e per la quale in Marocco e' stato condannato a nove anni di reclusione. Nel febbraio scorso una delegazione parlamentare dell'Unione, con Ezio Locatelli, Ali' Rachid e Roberto Poletti, ha fatto visita a Britel nel carcere di Casablanca, ha incontrato le massime autorita' politiche marocchine e consegnato la richiesta di grazia al Re del Marocco, sottoscritta da un centinaio di senatori e deputati italiani. "Britel dopo Abu Omar e' uno dei due casi riconosciuti in Italia di rapimenti effettuati dalla Cia in nome della lotta al terrorismo", ha spiegato Ezio Locatelli.
4 - BORDON, IL MIO POSTO E' A DISPOSIZIONE.
(Asca) - ''L'inizio del percorso del Partito democratico rischia di essere su un binario sbagliato''. Si conclude cosi' un lungo articolo scritto per il quotidiano Europa con cui il presidente dell'Assemblea federale della Margherita, Willer Bordon, apre un nuovo ''fronte caldo'' per Francesco Rutelli. Dopo l'ultima riga del testo, infatti, un post scriptum evidenzia lo stato di tensione che corre non solo tra rutelliani e popolari: '' Caro Direttore - scrive Bordon rivolgendosi a Stefano Menichini - nel teatrino della politica leggo anche di un gioco maldestro che riguarda i vari ruoli nella Margherita (ma non era l'ultimo congresso? Ma non dobbiamo scioglierci per fondare un nuovo partito?).
Tra gli incarichi appetiti ci sarebbe anche il mio, quello attuale di Presidente dell'Assemblea Federale, frutto di una stagione in cui tutti eravamo minoranza e l'unita' avveniva nel rispetto di tutte le diverse posizioni. Vedo in questo il frutto avvelenato di questa deprimente malastagione, che ci fa seriamente riflettere su come proseguire in una battaglia di rinnovamento politico, dove i partiti dovrebbero rappresentare lo strumento e non il fine. Per intanto vorrei, tuo tramite, tranquillizzare tutti. Quel posto e' a disposizione, anche senza attendere i giorni del congresso. Cosi' proprio in quei giorni, avro' forse piu' tempo per cercare il binario giusto''.
L'ipotesi di non presentarsi al congresso viene motivata nel lungo articolo con una riflessione amara sullo stato del percorso verso il partito democratico: ''N ella fretta di 'fare purchessia' si rischia di far nascere qualcosa che non serve alla bisogna? C'e' infatti piu' che l'impressione che nel farsi e nel fare il Partito Democratico vi sia una sorta di induzione meccanica della serie: 'l'abbiamo detto e quindi va fatto' o 'ma come si fa ormai a tornare indietro', in cui sembrano stingersi fino a scomparire del tutto i motivi reali, forti e prioritari che stanno all'origine del Partito Democratico''.
5 - P.CHIGI: CRUCCIO PRODI BANCHE ITALIANE ASSENTI IN BRASILE.
(Asca) - E' ''uno dei crucci'' del Presidente del Consiglio Romano Prodi, quello dell'assenza di banche italiane in America Latina. Mentre il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, prepara la visita in Brasile e Cile, calendarizzata per il 27, 28 e 29 marzo, fonti di Palazzo Chigi segnalano il disappunto del premier per il fatto che le banche italiane siano uscite dal continente latino americano. In passato sono state attive in Sud America la Bnl e Banca Intesa.
Nella visita in Brasile di Prodi uno dei temi dei colloqui sara' quello delle infrastrutture e dei servizi ''Grandi oportunita' - hanno spiegato le fonti diplomatiche - si aprono per Autostrade, Terna, Telecom''. Il Brasile e' il quinto paese al mondo per popolazione e nel 2006 e' stato all'undicesimo posto in termini di pil (2,8%). Per il 2007 si prevede una accelerazione al 3,5%, trainata da consumi e investimenti. La presenza italiana in Brasile e' caratterizzata da grandi gruppi industriali, tra cui Fiat, Pirelli, Tim, Impregilo. Negli ultimi anni si sono affacciate sul mercato brasiliano anche le medie imprese italiane. Durante la visita di Prodi potrebbero essere definiti accordi economici tra i due Paesi.
6 - VELTRONI IN CINA DAL 24 AL 30 MARZO.
(Asca) - Roma sbarca in Cina. Pechino, Tianjin e Xian, sono queste le tre citta' cinesi visitate dal 24 al 30 marzo, dal sindaco di Roma Walter Veltroni. Un viaggio che ha come obiettivo il raggiungimento di ''accordi concreti nei settori dell'urbanistica, del turismo, della mobilita', della tutela dell'ambiente e del patrimonio artistico, della cultura e dell'istruzione superiore'' nell'intento di consolidare ulteriormente i tradizionali rapporti di amicizia e collaborazione tra Italia e Cina. Un'amicizia e un'interesse reciproco testimoniati di recente anche dalla mostra allestita alle Scuderie del Quirinale ''Cina. Nascita di un impero'' che dal 21 settembre 2006 al 28 gennaio 2007 ha attratto 300.000 visitatori grazie all'esposizione di tesori storici e artistici di inestimabile valore.
Questa volta e' l'arte di Roma ad essere esportata nella capitale cinese. A Pechino, al Capital Museum, si potra' ammirare fino al 1 aprile il busto della Medusa realizzato da Gian Lorenzo Bernini recentemente restaurato e nella citta' di Tianjin e' stata allestita, fino al 10 aprile, la mostra fotografica delle piu' importanti opere di architettura realizzate a Roma dal 1990 ad oggi. E' la testimonianza della trasformazione urbanistica della citta', con le sue evoluzioni architettoniche e la nuova identita' delle periferie. Ed e' proprio questo sviluppo armonico di Roma che puo' contribuire in modo significativo all'opera delle autorita' locali cinesi impegnate nel difficile compito di gestire la crescita urbana ed anche il recupero e la ristrutturazione di interi quartieri cittadini. A Pechino, Tianjin e Xian il sindaco Veltroni incontera' i rispettivi sindaci delle citta' per siglare protocolli di intesa che rappresentano le basi di una reale collaborazione.
Dagospia 23 Marzo 2007
(Adnkronos) - Luca Cordero di Montezemolo pronto ad entrare nell'orbita della politica con un movimento trasversale chiamato 'Italia Futura'? L'ipotesi, avanzata oggi dal sito Dagospia, curato da Roberto D'Agostino, scatena la risposta divertita di Confindustria: si tratta di una notizia lunare, dicono all'Adnkronos da viale dell'Astronomia.
2 - PAISSAN: OK, LA COLPA E' MIA.
(Dire) - Un provvedimento "sacrosanto, ma con i tempi sbagliati". Mauro Paissan, componente dell'Autorita' per la privacy, ma soprattutto relatore e proponente del provvedimento su Vallettopoli, bersaglio di accuse di favoreggiamento ai potenti per il caso Sircana, esprime "rammarico" per "non essere intervenuti almeno con due giorni di anticipo". Prima cioe' che nel 'tritacarne' mediatico finisse anche il portavoce di Romano Prodi. "Abbiamo sbagliato i tempi-ammette- se avessimo agito prima avremmo tutelato anche le veline e le vallette di cui sono stati rivelati particolari intimi". Insomma Paissan fa un "mea culpa" ma aggiunge fiducioso: "Servira' di lezione per la prossima volta, intanto del ritardo mi assumo tutta la responsabilita'". A chi gli fa notare che pero' l'esposizione maggiore alle critiche l'ha avuta il presidente dell'Autorita' per la protezione dei dati personali, Paissan risponde: "Non ho mai visto visto una persona attaccata, insultata, sfottuta, sputtanata come in questi giorni con Francesco Pizzetti. Gli attacchi sono legittimi, la distruzione delle persone, no". E in difesa di tutto il colleggio dei garanti conclude: "Un insulto inaccettabile accusarci di muoverci solo per tutelare i potenti, i vip, i politici. Tutti i giorni, da dieci anni, interveniamo a tutela di tutti cittadini".
3 - EX SINDACALISTA ALITALIA: «MILLE MIGLIA E CARTE DI CREDITO PER SPIARE».
Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera" - Sono affari solo di giganti della finanza e vip? No, affari di tutti. Per esempio anche di quelli che viaggiano per lavoro o turismo. Dall'arresto ieri di Antonio Vairello, ex sindacalista Alitalia indicato da Bernardini (detective privato per Telecom) come «fonte» e cassiere di uno dei due agenti Sisde dal quale era solito acquistare notizie del servizio segreto, affiora un delicato bacino di potenziali notizie compravendute in violazione della privacy.
«Vairello - svela Bernardini - mi procurava le schede Mille Miglia che indicavano i passaggi aerei in Alitalia delle persone da me investigate, e anche i passaggi aerei presso altre compagnie attraverso il sistema Galileo della Sigma Travel. Mi forniva altresì i numeri delle carte di credito nei casi in cui i biglietti venivano pagati con la carta, e anche i nomi che accompagnavano i miei soggetti di interesse».
E altra miniera di notizie stava invece negli « infopat:
intendo riferirmi - spiega Bernardini - ai controlli stradali delle pattuglie di polizia, i cui esiti non sempre vengono inseriti nella banca dati Sdi ma vengono convogliati presso la II divisione delle Questure, tra cui quella di Milano».
3 - VOLI CIA. NON SOLO ABU OMAR, DS-PRC-VERDI: RAPITO ANCHE ITALIANO
(Dire) - Non solo Abu Omar. Un altro caso di extraordinary rendition - letteralmente "spedizioni straordinarie" - e' quello di Abou El Kassim Britel, cittadino italiano rapito nel 2002 dalla Cia. Ne hanno parlato questa mattina, nella sala stampa di Montecitorio, gli europarlamentari Claudio Fava (Ds) ed Ezio Locatelli (Prc) insieme a Roberto Poletti deputato dei Verdi. La storia di Britel comincia nel marzo del 2002 in Pakistan, dove si trovava per motivi di studio. Fermato dalla polizia, i servizi segreti americani e pachistani sono convinti di aver catturato un terrorista e per questo viene interrogato e torturato. Trasferito in Marocco con un volo della Cia, viene sottoposto a detenzione segreta e torture in seguito alle quali gli viene estorta la confessione di appartenere ad una associazione terroristica. Accusa dalla quale in Italia e' stato assolto e per la quale in Marocco e' stato condannato a nove anni di reclusione. Nel febbraio scorso una delegazione parlamentare dell'Unione, con Ezio Locatelli, Ali' Rachid e Roberto Poletti, ha fatto visita a Britel nel carcere di Casablanca, ha incontrato le massime autorita' politiche marocchine e consegnato la richiesta di grazia al Re del Marocco, sottoscritta da un centinaio di senatori e deputati italiani. "Britel dopo Abu Omar e' uno dei due casi riconosciuti in Italia di rapimenti effettuati dalla Cia in nome della lotta al terrorismo", ha spiegato Ezio Locatelli.
4 - BORDON, IL MIO POSTO E' A DISPOSIZIONE.
(Asca) - ''L'inizio del percorso del Partito democratico rischia di essere su un binario sbagliato''. Si conclude cosi' un lungo articolo scritto per il quotidiano Europa con cui il presidente dell'Assemblea federale della Margherita, Willer Bordon, apre un nuovo ''fronte caldo'' per Francesco Rutelli. Dopo l'ultima riga del testo, infatti, un post scriptum evidenzia lo stato di tensione che corre non solo tra rutelliani e popolari: '' Caro Direttore - scrive Bordon rivolgendosi a Stefano Menichini - nel teatrino della politica leggo anche di un gioco maldestro che riguarda i vari ruoli nella Margherita (ma non era l'ultimo congresso? Ma non dobbiamo scioglierci per fondare un nuovo partito?).
Tra gli incarichi appetiti ci sarebbe anche il mio, quello attuale di Presidente dell'Assemblea Federale, frutto di una stagione in cui tutti eravamo minoranza e l'unita' avveniva nel rispetto di tutte le diverse posizioni. Vedo in questo il frutto avvelenato di questa deprimente malastagione, che ci fa seriamente riflettere su come proseguire in una battaglia di rinnovamento politico, dove i partiti dovrebbero rappresentare lo strumento e non il fine. Per intanto vorrei, tuo tramite, tranquillizzare tutti. Quel posto e' a disposizione, anche senza attendere i giorni del congresso. Cosi' proprio in quei giorni, avro' forse piu' tempo per cercare il binario giusto''.
L'ipotesi di non presentarsi al congresso viene motivata nel lungo articolo con una riflessione amara sullo stato del percorso verso il partito democratico: ''N ella fretta di 'fare purchessia' si rischia di far nascere qualcosa che non serve alla bisogna? C'e' infatti piu' che l'impressione che nel farsi e nel fare il Partito Democratico vi sia una sorta di induzione meccanica della serie: 'l'abbiamo detto e quindi va fatto' o 'ma come si fa ormai a tornare indietro', in cui sembrano stingersi fino a scomparire del tutto i motivi reali, forti e prioritari che stanno all'origine del Partito Democratico''.
5 - P.CHIGI: CRUCCIO PRODI BANCHE ITALIANE ASSENTI IN BRASILE.
(Asca) - E' ''uno dei crucci'' del Presidente del Consiglio Romano Prodi, quello dell'assenza di banche italiane in America Latina. Mentre il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, prepara la visita in Brasile e Cile, calendarizzata per il 27, 28 e 29 marzo, fonti di Palazzo Chigi segnalano il disappunto del premier per il fatto che le banche italiane siano uscite dal continente latino americano. In passato sono state attive in Sud America la Bnl e Banca Intesa.
Nella visita in Brasile di Prodi uno dei temi dei colloqui sara' quello delle infrastrutture e dei servizi ''Grandi oportunita' - hanno spiegato le fonti diplomatiche - si aprono per Autostrade, Terna, Telecom''. Il Brasile e' il quinto paese al mondo per popolazione e nel 2006 e' stato all'undicesimo posto in termini di pil (2,8%). Per il 2007 si prevede una accelerazione al 3,5%, trainata da consumi e investimenti. La presenza italiana in Brasile e' caratterizzata da grandi gruppi industriali, tra cui Fiat, Pirelli, Tim, Impregilo. Negli ultimi anni si sono affacciate sul mercato brasiliano anche le medie imprese italiane. Durante la visita di Prodi potrebbero essere definiti accordi economici tra i due Paesi.
6 - VELTRONI IN CINA DAL 24 AL 30 MARZO.
(Asca) - Roma sbarca in Cina. Pechino, Tianjin e Xian, sono queste le tre citta' cinesi visitate dal 24 al 30 marzo, dal sindaco di Roma Walter Veltroni. Un viaggio che ha come obiettivo il raggiungimento di ''accordi concreti nei settori dell'urbanistica, del turismo, della mobilita', della tutela dell'ambiente e del patrimonio artistico, della cultura e dell'istruzione superiore'' nell'intento di consolidare ulteriormente i tradizionali rapporti di amicizia e collaborazione tra Italia e Cina. Un'amicizia e un'interesse reciproco testimoniati di recente anche dalla mostra allestita alle Scuderie del Quirinale ''Cina. Nascita di un impero'' che dal 21 settembre 2006 al 28 gennaio 2007 ha attratto 300.000 visitatori grazie all'esposizione di tesori storici e artistici di inestimabile valore.
Questa volta e' l'arte di Roma ad essere esportata nella capitale cinese. A Pechino, al Capital Museum, si potra' ammirare fino al 1 aprile il busto della Medusa realizzato da Gian Lorenzo Bernini recentemente restaurato e nella citta' di Tianjin e' stata allestita, fino al 10 aprile, la mostra fotografica delle piu' importanti opere di architettura realizzate a Roma dal 1990 ad oggi. E' la testimonianza della trasformazione urbanistica della citta', con le sue evoluzioni architettoniche e la nuova identita' delle periferie. Ed e' proprio questo sviluppo armonico di Roma che puo' contribuire in modo significativo all'opera delle autorita' locali cinesi impegnate nel difficile compito di gestire la crescita urbana ed anche il recupero e la ristrutturazione di interi quartieri cittadini. A Pechino, Tianjin e Xian il sindaco Veltroni incontera' i rispettivi sindaci delle citta' per siglare protocolli di intesa che rappresentano le basi di una reale collaborazione.
Dagospia 23 Marzo 2007