NINA MORIC ANNUNCIA DI AVER CHIESTO LA SEPARAZIONE DA CORONA E FA RIFERIMENTO A UNA SORTA DI 'DOPPIA VITA' DEL MARITO - CORONA CONTESTA POTENZA: RISPONDERA' SOLO AL PM DI MILANO - FELTRI: SI VERGOGNI CHI HA ATTACCATO BELPIETRO.

1 - MORIC: HO CHIESTO SEPARAZIONE DA CORONA.
(Adnkronos) -
"Ho chiesto la separazione da Fabrizio Corona" e, ancora, "intendo lasciare mio marito Fabrizio Corona, separarmi da lui". Nina Moric, la soubrette sposata con il protagonista dello scandalo Vallettopoli ancora recluso a Potenza, ha presentato questa mattina al Tribunale di Milano la sua richiesta di separazione: lo annuncia in un'intervista al settimanale "Chi", in edicola da mercoledi' 4 aprile, nella quale spiega le ragioni della sua scelta:

"E' il frutto di una decisione che non ho preso in un giorno, e' maturata da tempo. Anni difficili dove non e' mancata la sofferenza, solitudine?Gli avevo gia' chiesto la separazione, poi e' morto suo padre, poi l'arresto. Adesso che lui non c'e' ho trovato la forza di decidere. Non posso fare altro, perche' non c'e' davvero piu' niente da salvare. Ha distrutto noi due. E soprattutto non ha protetto la nostra vita. Sto a pezzi, ho perso 5 chili, non riesco a dormire e quando finalmente chiudo gli occhi, lo sogno", spiega la Moric.

"I nostri rapporti erano pieni di conflitti, di tensioni, di discussioni senza fine. Io non ero felice da tanto, troppo tempo. Mi sentivo una moglie, una donna trascurata. Sempre da sola. Piangevo spesso", aggiunge la Moric. A proposito dell'accusa di riciclaggio per aver portato soldi fuori dall'Italia, la Moric afferma poi: "Io non ho mai fatto nulla del genere. Io mi sono fidata e affidata a Fabrizio. Cio' che era mio e' diventato suo. E cio' che era suo e' diventato nostro. Forse. Non mi sono preoccupata di sapere che soldi ci fossero, dove fossero e come venissero spesi. Solo ora, che non ho piu' nulla, capisco che ho sbagliato. Sono stata un'ingenua, ma questo e' l'aspetto meno importante. C'e' ben altro". La Moric fa riferimento a una sorta di 'doppia vita' del marito: "Sentivo, dall'inizio, di non conoscerlo fino in fondo. Ma ero accecata dall'amore che provavo per lui. Totale, assoluto. Era parte di me, fisicamente parte di me. Ma una parte di lui forse era sempre altrove. Sapevo che mi amava, ma non come io amavo lui".

2 - CORONA CONTESTA POTENZA: RISPONDERA' SOLO AL PM DI MILANO.
(Adnkronos) -
Nuovo interrogatorio di garanzia per Fabrizio Corona nell'inchiesta sulla 'Vallettopoli'. E' stato convocato nell'ambito del troncone d'indagine della Procura di Milano che ha a tale scopo delegato il giudice per le indagini preliminari di Potenza, Alberto Iannuzzi, per l'interrogatorio di garanzia.



Come gia' fatto in occasione della delega da parte della Procura di Roma al gip di Potenza, Corona si e' avvalso della facolta' di non rispondere. La scelta difensiva e' infatti definita: il manager fotografo rispondera' solo ai magistrati ritenuti territorialmente competenti e non ai magistrati di Potenza. L'altro giorno, infatti, ha risposto alle domande del pm di Roma, Vincenzo Barba, mentre il giorno prima non aveva risposto a Barba e Iannuzzi. ''Confermiamo la nostra linea - dice l'avvocato Strano Tagliareni all'ADNKRONOS - Corona si e' avvalso della facolta' di non rispondere, riservandosi di rispondere di fronte al pubblico ministero di Milano''.

3 - FELTRI: SI VERGOGNI CHI HA ATTACCATO BELPIETRO.
(Adnkronos) -
''Sull'ordine dei giornalisti non c'e' molto da dire, mi sorprende che ci sia ancora chi afferma che debba rimanere in vita''. Lo dice Vittorio Feltri in una lunga intervista pubblicata sul numero di aprile del mensile free press Pocket, diretto da Daniele Quinzi. Feltri spara a zero anche sui suoi colleghi. A proposito del caso Sircana, Feltri afferma che ''a vergognarsi non deve essere Belpietro, ma i giornalisti che lo hanno attaccato. Il direttore del Giornale poteva essere criticato, ma non sommerso da una marea di insulti, e' inaccettabile. Ci troviamo di fronte a un giornalismo asservito a una logica di schieramento''.

''Se al posto di Sircana ci fosse stato Bonaiuti la condanna sarebbe stata unanime, tutti avrebbero aperto il fuoco. Non avremmo assistito a nessun dibattito sulla deontologia, sarebbe stato applicato un unico metro di giudizio: i politici devono rispondere al pubblico, i giornali hanno il diritto di informare'', prosegue Feltri. ''Premesso che l'incidente di Sircana e' stato si' spiacevole, ma l'unico responsabile e' stato lui, stupisce l'imbarazzo dalla sua parte politica. Con una mano propongono i Dico, a parole si dicono per il superamento della famiglia, condannano il bigottismo in materia di sesso, e con l'altra tentano di rimuovere l'imbarazzo per questo 'scandalo''', sottolinea Feltri, che conclude: ''A Libero non abbiamo bisogno di portavoce, anche perche' e' sufficiente la mia di voce per rompere i c......i. Se ne avessi bisogno, pero', chiamerei Sircana, e' un ottimo professionista nel suo campo''.



Dagospia 02 Aprile 2007