MARGHERITA, CHE POESIA! ECO, CHE SVOLTA! "AVVENIRE", CHE VOLGARITA'! COCCIANTE, CHE SCOCCIATURA! SINISTRA, CHE MIMUN!

Dario Di Vico per il Corriere della Sera


Invece della vignetta una poesia a mo' di piccolo editoriale. E' da qualche mese che il quotidiano del Ppi diretto da Francesco Saverio Garofani e che si appresta a diventare l'organo della Margherita, porta avanti quest'esperimento in prima pagina. Affidato ad Antonio Bruni , un dirigente Rai responsabile delle manifestazioni internazionali. Bruni usa il novenario classico, nove versi di nove sillabe e giorno dopo giorno ha commentato dall'attacco alle Twin Towers fino al congresso della Margherita. «Mi sono ispirato - racconta Bruni - ai piccoli corsivi che uscivano su Le Monde negli anni '60».


AHI, CHE SVOLTA. C'è tensione nella redazione dell' Espresso . I giornalisti temono un nuovo posizionamento del settimanale in linea con le caratteristiche professionali del nuovo direttore Daniela Hamaui. Nel gergo interno il rischio è identificato con la «svolta patinata» e con un possibile indebolimento della cronaca politica e di attualità. I dubbi in redazione sono cresciuti anche perché nell'ultimo numero la copertura dell'attentato di Bologna è stata affidata solo ai commenti. Poi un piccolo shock è stato vedere la firma di Umberto Eco , storico collaboratore del settimanale, ospitata sulla prima di Repubblica proprio di venerdì, giorno di uscita dell' Espresso .


MA L'HAI LETTO? Non c'è più religione. Un lettore dell' Avvenire , Lamberto Rabitti , si è fidato di una recensione ospitata sul quotidiano dei vescovi e dedicata al libro «La notte è cambiata» del giovane scrittore Giuseppe Casa . L'ha comprato ed è «rimasto allibito dalla volgarità e dalla crudezza di alcune descrizioni». Poi ha preso carta e penna e ha scritto al giornale. Il recensore Giuseppe Bonura ha ammesso di aver sbagliato. «Ho riletto i passi incriminati e devo riconoscere che ha ragione». Non accadrà più.


COMPAGNO COCCIANTE. Una pagina intera per recensire, entusiasticamente, il musical «frutto del genio di Riccardo Cocciante». Il quotidiano di Rifondazione Comunista, Liberazione , ha esaltato il melodramma prodotto da David Zard , che ha saputo «conciliare l'alto e il basso, la grande ispirazione con lo spettacolo, l'arte con l'intrattenimento». Il tutto, ha scritto Roberta Ronconi , «per cantare il bene supremo della libertà, più forte del male, più assoluta della morte, sposa e sorella dell'amore». Grazie Cocciante, per aver cantato gli esclusi. Si riapre così la querelle sul cantante romano che nel '98 fu al centro di una polemica tra destra e sinistra. Il Secolo d'Italia rivendicò il coraggio di Cocciante che, cantando «Adesso spogliati come sai fare tu», aveva osato sfidare il «femminismo militante».


L'ERRORE MIMUN. Sono cominciati dalla riconferma di Clemente Mimun alla testa del Tg2 gli errori (e gli inciuci) successivi alla vittoria dell'Ulivo nelle elezioni del '96. L'originalissima tesi ha come mittente Francesco «Pancho» Pardi , uno dei leader dei girotondisti, che l'ha esposta nell'articolo ospitato dal pamphlet dell' Unità «Non siamo in vendita. Voci contro il regime». «Il primo atto magnanimo del centrosinistra vincitore - sostiene Pancho - fu di lasciare l'ex vicedirettore del tg di Canale 5 alla direzione del Tg2, dove era stato collocato dal centrodestra vincente nel '94. Così la minoranza ebbe quattro telegiornali e la maggioranza solo due». Dopo Mimun cominciò la frana. Fino alla Bicamerale.


Dagospia.com 25 Marzo 2002