A GIORNI L'OFFERTA MEDIOBANCA E INTESA PER OLIMPIA - FRANCE TELECOM: NON SIAMO INTERESSATI - WIND VS LE TABACCHERIE - SIEMENS SENZA TREGUA - IMPRESE OTTIMISTE - ABN: OSTACOLI PER RBS - ADDIO MISTER AVIS - GOLDMAN ALZA TARGET PRICE FIAT.
1 - TELECOM: ENTRO SETTIMANA OFFERTA MEDIOBANCA E INTESA PER OLIMPIA.
(Asca) - Mediobanca e Intesa SanPaolo stringono i tempi e puntano a presentare un'offerta per Olimpia, la holding di Telecom, entro la settimana. Lo scrive oggi il Corriere della Sera, specificando che uno dei nodi da sciogliere sarebbe anche il prezzo, oltre alla composizione definitiva della cordata che, oltre ai due istituti, Capitalia e forse Generali, potrebbe essere allargata anche a partner industriali. Un punto, per il giornale, rimane poi da chiarire e cioe' l'ipotesi di procedere a un riassetto in piu' fasi: nella prima sarebbe coinvolta solo la cordata ''istituzionale'', che prenderebbe il controllo di Olimpia e poi, in una fase successiva, entrerebbero in gioco anche i soci industriali.
2 - FRANCE TELECOM: NON SIAMO INTERESSATI A OPERAZIONE TELECOM.
(Agi/Reuters) - France Telecom non intende concorrere alla partita per Telecom Italia. Lo ha annunciato in occasione della presentazione della trimestrale, che si chiude positivamente con un incremento dei ricavi pari all'1,8% (12,844 mld di euro) e dell'Ebitda pari all'1,5% (4,657 mld di euro), al di la' delle stime degli analisti. Al risultato hanno contribuito il controllo dei costi e la domanda per i servizi di accesso a Internet. Il maggiore operatore francese del settore ha fatto sapere di non avere interesse all'acquisizione di quote in Telecom Italia: "Non nutriamo appetiti - ha affermato il direttore finanziario del gruppo francese, Gervais Pellissier, in una conference call - per la partecipazione ad una operazione capitalistica di questo tipo. Le grandi fusioni e aggregazioni europee in questo momento non ci sembrano pertinenti". Un articolo del Financial Times aveva ventilato questa ipotesi.
3 - WIND: NESSUN COMMENTO SU VERTENZA TABACCHERIE.
(Adnkronos) - In merito alle notizie apparse ieri sulle agenzie di stampa sulle ''tabaccherie pronte a sospendere la vendita delle ricariche telefonche'', Wind precisa che l'azienda non ha espresso alcun giudizio sulle cause delle trattative e di essere semplicemente in attesa della soluzione della vertenza in corso.
4 - SIEMENS SENZA TREGUA, SI DIMETTE ANCHE L'AMMINISTRATORE DELEGATO.
Marika de Feo per il "Corriere della Sera" - A pochi giorni dalle dimissioni del presidente «storico» di Siemens Heinrich von Pierer, anche l'amministratore delegato del colosso elettronico Klaus Kleinfeld ha annunciato al consiglio di sorveglianza di ritirarsi dall'incarico. Un passo giustificato dal 49enne come necessario, perché «in questi tempi il gruppo ha bisogno di chiarezza sulla sua leadership». E per permettere a Siemens di recuperare l'immagine intaccata negli ultimi mesi. Perché fin da novembre, il gruppo è nel mirino della magistratura di mezza Europa per uno scandalo di tangenti da 420 milioni di euro che vede implicati diversi top manager del gruppo.
E anche se finora non è emerso alcunché contro Kleinfeld - alla notizia, infatti, il titolo è virato in negativo, perdendo in serata quasi l'1% - dal consiglio di sorveglianza di Siemens due giorni fa erano partiti segnali dell'intenzione di non rinnovare l'incarico di Kleinfeld, per permettere al gruppo «un nuovo inizio» con un management nuovo.
5 - IMPRESE: PIU' OTTIMISTE, IL 41,7% VEDE ECONOMIA IN PROGRESSO.
(Adnkronos) - Lo scenario economico per le aziende italiane e' il migliore da sei anni e sara' ancora piu' favorevole in estate. E' in sintesi il futuro per le imprese nazionali come risulta dall'indagine 'Il Sole 24 Ore'-Bankitalia, condotta a marzo. Dunque l'ultima indagine congiunturale indica nel 41,7% le imprese che considerano in progresso le condizioni economiche generali, mentre il 10,1% ritiene lo scenario peggiore di tre mesi prima. Vedono piu' rosa -si legge nell'indagine pubblicata dal 'Sole'- le aziende di servizi e quelle che operano nel Nord-Ovest, mente meno fiduciose appaiono quelle meridionali.
I mercati in cui sono attive le nostre imprese miglioreranno nei prossimi tre mesi secondo il 23,9% degli interpellati mentre andranno peggio per il 9,8%. Il Nord e' piu' ottimista (25,5%) mentre al Sud chi teme un peggioramento e' il 21,5%, oltre il doppio rispetto alla media nazionale. Insomma, si puo' tornare ad investire: la pensa cosi' il 20,7% delle aziende, mentre per il 15,8% le condizioni sono peggiori. Sono soprattutto le aziende di maggiori dimensioni a essere positive (26%) e quelle del terziario (24,8%), piu' prudenti della media sono invece gli industriali (14,5% positivi). Quanto all'occupazione, il 35,1% vuole aumentare la manodopera mentre il 18,4% pensa a ridurla. Le migliori prospettive si registrano per le aziende meno grandi. Al contrario quelle che vogliono ridurre gli organici nei prossimi tre mesi sono le aziende meridionali. Favoriti rimangono i contratti a tempo determinato rispetto a quelli indeterminati.
6 - FIAT: AMBER CAPITAL DETIENE IL 9% DELLE PRIV.
(Asca) - Fondi in manovra sulla Fiat. Il Sole 24Ore scrive oggi che dai verbali dell'assemblea dei soci del Lingotto emerge che un fondo delle Cayman gestito da Amber Capital detiene il 9,11% delle azioni privilegiate Fiat, praticamente al secondo posto dopo Ifil nella categoria priv. Fonti vicine al fondo parlano anche di una quota intorno al 15% dei titoli risparmio e l'obiettivo sembra essere la scommessa sulla conversione dei titoli risparmio e privilegiati.
7 - FIAT: GOLDMAN SACHS ALZA TARGET PRICE DA 22 A 24 EURO.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Goldman Sachs ha alzato il target price su Fiat da 22 a 24 euro e ha confermato l'inclusione del titolo nella sua "conviction buy list", cioe' la lista dei titoli piu' caldeggiati per l'acquisto. La decisione viene alla luce dei buoni risultati finanziari riportati per il primo trimestre. Goldman Sachs ha anche alzato le stime di utile per azione 2007 dell'1% e quelle per il 2008 del 5%. A Piazza Affari a meta' seduta Fiat e' invariata a 21,61 euro.
8 - ING, POCHE CHANCE CHE OFFERTA RBS ABBIA SUCCESSO.
(Adnkronos) - Sebbene l'offerta presentata da Royal Bank of Scotland, Santander e Fortis sia superiore rispetto a quella di Barclays, sono modeste le chance che la stessa Rbs riesca ad accaparrarsi LaSalle bank. Lo prevede la banca d'affari ING, secondo cui Rbs potrebbe spingersi a pagare fino a 23 miliardi di dollari, anche se tale livello potrebbe essere raggiunto anche da Bank of America. Inoltre, secondo ING, potrebbero affacciarsi nell'arena nuovi acquirenti come Jp Morgan. "Dubitiamo che Barclays possa, tuttavia, alzare la sua offerta". Gli occhi rimangono puntati sull'assemblea generale di oggi.
9 - ABN AMRO: "LIBRI APERTI" ANCHE PER CORDATA A GUIDA RBS.
(Agi/Reuters) - Abn Amro ha annunciato che aprira' i suoi libri anche alla cordata guidata da Royal Bank of Scotland, che ha lanciato un'offerta da 72 miliardi di euro per l'acquisizione del gigante bancario olandese in concorrenza con quella da 65 mld avanzata da Barclays lunedi' scorso. "Anche se il consorzio guidato da RBS ha offerto pochi dettagli aggiuntivi rispetto alle sue intenzioni - si legge in un comunicato di Abn - la nostra decisione e' in linea con l'impegno di considerare tutte le opportunita' che possano creare valore per gli azionisti". Il ceo di Abn, Rijkman Groenink, anche dopo l'offerta del consorzio RBS-Fortis-Santander non ha pero' mutato opinione sul fatto che il matrimonio con la britannica Barclays sarebbe "la migliore opzione" per gli azionisti.
10 - ABN AMRO: CRESCE UTILE MA ACCANTONA 365 MLN PER INCHIESTA USA.
(Asca) - Abn Amro chiude il primo trimestre con un utile netto di 1,03 miliardi di euro, poco superiore all'anno scorso, ma il risultato sconta l'accantonamento di 365 milioni di euro a causa dell'inchiesta del dipartimento di giustizia USA su trasferimenti di fondi in passato da parte del gruppo olandese. Abn Amro conferma i target per l'anno in corso. Per quanto riguarda la controllata Antonveneta il risultato netto di periodo e' sostanzialmente stabile passando da 96 a 95 milioni a fronte di un risultato operativo in forte crescita del 14% a 236 milioni. La flessione del risultato netto e' determinata dall'aumento degli accantonamenti da 48 a 76 milioni di euro.
11 - ADDIO MISTER AVIS, INVENTÒ L'AUTONOLEGGIO.
Dal "Corriere della Sera" - Warren Avis (nella foto in una pubblicità del 1946), ex concessionario di auto del Michigan che fondò un impero sull'autonoleggio perché frustrato per le lunghe attese dei taxi agli aeroporti, è morto a 92 anni nella sua casa di Ann Arbor. «Non mi è mai interessato diventare miliardario per poi morire di un attacco di cuore. Se non ti godi i soldi, perché guadagnarli?», aveva detto in una intervista al New York Times. Tenendo fede alla sua filosofia, Avis è rimasto attivo fino all'ultimo della sua lunga vita. A 89 anni faceva ancora dello sci nautico. La moglie Yanna, che ne ha annunciato la scomparsa, ha detto che è morto di morte naturale.
Ex pilota di bombardieri nella Seconda guerra mondiale, Avis aveva aperto il suo primo punto di noleggio di auto all'aeroporto di Detroit nel 1946 con 2 dipendenti e poco più di 200 veicoli. In un decennio la società era cresciuta fino a diventare la numero due del settore, seconda solo alla Hertz.
Dagospia 26 Aprile 2007
(Asca) - Mediobanca e Intesa SanPaolo stringono i tempi e puntano a presentare un'offerta per Olimpia, la holding di Telecom, entro la settimana. Lo scrive oggi il Corriere della Sera, specificando che uno dei nodi da sciogliere sarebbe anche il prezzo, oltre alla composizione definitiva della cordata che, oltre ai due istituti, Capitalia e forse Generali, potrebbe essere allargata anche a partner industriali. Un punto, per il giornale, rimane poi da chiarire e cioe' l'ipotesi di procedere a un riassetto in piu' fasi: nella prima sarebbe coinvolta solo la cordata ''istituzionale'', che prenderebbe il controllo di Olimpia e poi, in una fase successiva, entrerebbero in gioco anche i soci industriali.
2 - FRANCE TELECOM: NON SIAMO INTERESSATI A OPERAZIONE TELECOM.
(Agi/Reuters) - France Telecom non intende concorrere alla partita per Telecom Italia. Lo ha annunciato in occasione della presentazione della trimestrale, che si chiude positivamente con un incremento dei ricavi pari all'1,8% (12,844 mld di euro) e dell'Ebitda pari all'1,5% (4,657 mld di euro), al di la' delle stime degli analisti. Al risultato hanno contribuito il controllo dei costi e la domanda per i servizi di accesso a Internet. Il maggiore operatore francese del settore ha fatto sapere di non avere interesse all'acquisizione di quote in Telecom Italia: "Non nutriamo appetiti - ha affermato il direttore finanziario del gruppo francese, Gervais Pellissier, in una conference call - per la partecipazione ad una operazione capitalistica di questo tipo. Le grandi fusioni e aggregazioni europee in questo momento non ci sembrano pertinenti". Un articolo del Financial Times aveva ventilato questa ipotesi.
3 - WIND: NESSUN COMMENTO SU VERTENZA TABACCHERIE.
(Adnkronos) - In merito alle notizie apparse ieri sulle agenzie di stampa sulle ''tabaccherie pronte a sospendere la vendita delle ricariche telefonche'', Wind precisa che l'azienda non ha espresso alcun giudizio sulle cause delle trattative e di essere semplicemente in attesa della soluzione della vertenza in corso.
4 - SIEMENS SENZA TREGUA, SI DIMETTE ANCHE L'AMMINISTRATORE DELEGATO.
Marika de Feo per il "Corriere della Sera" - A pochi giorni dalle dimissioni del presidente «storico» di Siemens Heinrich von Pierer, anche l'amministratore delegato del colosso elettronico Klaus Kleinfeld ha annunciato al consiglio di sorveglianza di ritirarsi dall'incarico. Un passo giustificato dal 49enne come necessario, perché «in questi tempi il gruppo ha bisogno di chiarezza sulla sua leadership». E per permettere a Siemens di recuperare l'immagine intaccata negli ultimi mesi. Perché fin da novembre, il gruppo è nel mirino della magistratura di mezza Europa per uno scandalo di tangenti da 420 milioni di euro che vede implicati diversi top manager del gruppo.
E anche se finora non è emerso alcunché contro Kleinfeld - alla notizia, infatti, il titolo è virato in negativo, perdendo in serata quasi l'1% - dal consiglio di sorveglianza di Siemens due giorni fa erano partiti segnali dell'intenzione di non rinnovare l'incarico di Kleinfeld, per permettere al gruppo «un nuovo inizio» con un management nuovo.
5 - IMPRESE: PIU' OTTIMISTE, IL 41,7% VEDE ECONOMIA IN PROGRESSO.
(Adnkronos) - Lo scenario economico per le aziende italiane e' il migliore da sei anni e sara' ancora piu' favorevole in estate. E' in sintesi il futuro per le imprese nazionali come risulta dall'indagine 'Il Sole 24 Ore'-Bankitalia, condotta a marzo. Dunque l'ultima indagine congiunturale indica nel 41,7% le imprese che considerano in progresso le condizioni economiche generali, mentre il 10,1% ritiene lo scenario peggiore di tre mesi prima. Vedono piu' rosa -si legge nell'indagine pubblicata dal 'Sole'- le aziende di servizi e quelle che operano nel Nord-Ovest, mente meno fiduciose appaiono quelle meridionali.
I mercati in cui sono attive le nostre imprese miglioreranno nei prossimi tre mesi secondo il 23,9% degli interpellati mentre andranno peggio per il 9,8%. Il Nord e' piu' ottimista (25,5%) mentre al Sud chi teme un peggioramento e' il 21,5%, oltre il doppio rispetto alla media nazionale. Insomma, si puo' tornare ad investire: la pensa cosi' il 20,7% delle aziende, mentre per il 15,8% le condizioni sono peggiori. Sono soprattutto le aziende di maggiori dimensioni a essere positive (26%) e quelle del terziario (24,8%), piu' prudenti della media sono invece gli industriali (14,5% positivi). Quanto all'occupazione, il 35,1% vuole aumentare la manodopera mentre il 18,4% pensa a ridurla. Le migliori prospettive si registrano per le aziende meno grandi. Al contrario quelle che vogliono ridurre gli organici nei prossimi tre mesi sono le aziende meridionali. Favoriti rimangono i contratti a tempo determinato rispetto a quelli indeterminati.
6 - FIAT: AMBER CAPITAL DETIENE IL 9% DELLE PRIV.
(Asca) - Fondi in manovra sulla Fiat. Il Sole 24Ore scrive oggi che dai verbali dell'assemblea dei soci del Lingotto emerge che un fondo delle Cayman gestito da Amber Capital detiene il 9,11% delle azioni privilegiate Fiat, praticamente al secondo posto dopo Ifil nella categoria priv. Fonti vicine al fondo parlano anche di una quota intorno al 15% dei titoli risparmio e l'obiettivo sembra essere la scommessa sulla conversione dei titoli risparmio e privilegiati.
7 - FIAT: GOLDMAN SACHS ALZA TARGET PRICE DA 22 A 24 EURO.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Goldman Sachs ha alzato il target price su Fiat da 22 a 24 euro e ha confermato l'inclusione del titolo nella sua "conviction buy list", cioe' la lista dei titoli piu' caldeggiati per l'acquisto. La decisione viene alla luce dei buoni risultati finanziari riportati per il primo trimestre. Goldman Sachs ha anche alzato le stime di utile per azione 2007 dell'1% e quelle per il 2008 del 5%. A Piazza Affari a meta' seduta Fiat e' invariata a 21,61 euro.
8 - ING, POCHE CHANCE CHE OFFERTA RBS ABBIA SUCCESSO.
(Adnkronos) - Sebbene l'offerta presentata da Royal Bank of Scotland, Santander e Fortis sia superiore rispetto a quella di Barclays, sono modeste le chance che la stessa Rbs riesca ad accaparrarsi LaSalle bank. Lo prevede la banca d'affari ING, secondo cui Rbs potrebbe spingersi a pagare fino a 23 miliardi di dollari, anche se tale livello potrebbe essere raggiunto anche da Bank of America. Inoltre, secondo ING, potrebbero affacciarsi nell'arena nuovi acquirenti come Jp Morgan. "Dubitiamo che Barclays possa, tuttavia, alzare la sua offerta". Gli occhi rimangono puntati sull'assemblea generale di oggi.
9 - ABN AMRO: "LIBRI APERTI" ANCHE PER CORDATA A GUIDA RBS.
(Agi/Reuters) - Abn Amro ha annunciato che aprira' i suoi libri anche alla cordata guidata da Royal Bank of Scotland, che ha lanciato un'offerta da 72 miliardi di euro per l'acquisizione del gigante bancario olandese in concorrenza con quella da 65 mld avanzata da Barclays lunedi' scorso. "Anche se il consorzio guidato da RBS ha offerto pochi dettagli aggiuntivi rispetto alle sue intenzioni - si legge in un comunicato di Abn - la nostra decisione e' in linea con l'impegno di considerare tutte le opportunita' che possano creare valore per gli azionisti". Il ceo di Abn, Rijkman Groenink, anche dopo l'offerta del consorzio RBS-Fortis-Santander non ha pero' mutato opinione sul fatto che il matrimonio con la britannica Barclays sarebbe "la migliore opzione" per gli azionisti.
10 - ABN AMRO: CRESCE UTILE MA ACCANTONA 365 MLN PER INCHIESTA USA.
(Asca) - Abn Amro chiude il primo trimestre con un utile netto di 1,03 miliardi di euro, poco superiore all'anno scorso, ma il risultato sconta l'accantonamento di 365 milioni di euro a causa dell'inchiesta del dipartimento di giustizia USA su trasferimenti di fondi in passato da parte del gruppo olandese. Abn Amro conferma i target per l'anno in corso. Per quanto riguarda la controllata Antonveneta il risultato netto di periodo e' sostanzialmente stabile passando da 96 a 95 milioni a fronte di un risultato operativo in forte crescita del 14% a 236 milioni. La flessione del risultato netto e' determinata dall'aumento degli accantonamenti da 48 a 76 milioni di euro.
11 - ADDIO MISTER AVIS, INVENTÒ L'AUTONOLEGGIO.
Dal "Corriere della Sera" - Warren Avis (nella foto in una pubblicità del 1946), ex concessionario di auto del Michigan che fondò un impero sull'autonoleggio perché frustrato per le lunghe attese dei taxi agli aeroporti, è morto a 92 anni nella sua casa di Ann Arbor. «Non mi è mai interessato diventare miliardario per poi morire di un attacco di cuore. Se non ti godi i soldi, perché guadagnarli?», aveva detto in una intervista al New York Times. Tenendo fede alla sua filosofia, Avis è rimasto attivo fino all'ultimo della sua lunga vita. A 89 anni faceva ancora dello sci nautico. La moglie Yanna, che ne ha annunciato la scomparsa, ha detto che è morto di morte naturale.
Ex pilota di bombardieri nella Seconda guerra mondiale, Avis aveva aperto il suo primo punto di noleggio di auto all'aeroporto di Detroit nel 1946 con 2 dipendenti e poco più di 200 veicoli. In un decennio la società era cresciuta fino a diventare la numero due del settore, seconda solo alla Hertz.
Dagospia 26 Aprile 2007