BANCA ITALEASE PRECIPITA: SOSPESA IN BORSA - L'ENI LANCIA LA SFIDA A GAZ DE FRANCE - AI VERTICI DI WIND UNA POLTRONA PER DUE - BEN AMMAR, BENE GERONZI - MARCHIONNE: A GIUGNO FIAT AUTO A +30% - VIRGIN MEDIA IN VENDITA - CHE CAO DI STIPENDIO A TELECOM...
1 - VISITA DI GERONZI IN SEDE MILANESE DI BANKITALIA.
(Apcom) - Visita di Cesare Geronzi alla sede milanese della Banca d'Italia. Il presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca si è intrattenuto all'interno dell'edificio per oltre un'ora. All'uscita è stato accompagnato alla propria auto dal direttore della sede di Milano della Banca centrale, Salvatore Messina.
Nei giorni scorsi è stata inviata una lettera, a firma proprio di Messina, che preannunciava alle società che hanno adottato il sistema di corporate governance dualistico la messa a punto di un regolamento da parte della Vigilanza in cui tra l'altro verrà precisato che i presidenti dei consigli di sorveglianza non potranno partecipare alle riunioni dei consigli di gestione. Dopo la visita alla sede di Milano della Banca d'Italia, Geronzi è andato in Piazzetta Cuccia, dove nel primo pomeriggio è fissata la prima riunione del consiglio di sorveglianza dell'istituto. All'ordine del giorno la nomina dei componenti del Cdg e del suo presidente.
2 - TARAK, UN PRESIDENTE E DUE VICEPRESIDENZE.
A.Ol. per "Il Sole 24 Ore" - Con la schiettezza che lo contraddistingue, Tarak Ben Ammar, indipendente in quota transalpina del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, ha detto in un'intervista a «Panorama» quello che molti pensano in privato, ma non dicono in pubblico. E cioè che, duale o non duale, con l'arrivo di Cesare Geronzi in Mediobanca «non c'è posto per due presidenti».
Una posizione non priva di una sua logica: con l'uscita di Galateri da Piazzetta Cuccia si libererebbero due vice-presidenze "eccellenti", in Rcs e Generali, occupate finora dalla posizione di vertice del cda di Mediobanca. Lo statuto di Piazzetta Cuccia prevede però come un'unica designazione "obbligatoria" nel consiglio di gestione proprio quella del presidente. E così, indirettamente, l'affermazione di Ben Ammar suona poco lusinghiera anche nei confronti di chi alla fine quella carica dovrà pur assumere. Come dire: è "ininfluente".
3 - SCARONI (ENI ) LANCIA LA SFIDA A GAZ DE FRANCE.
(Apcom) - Eni sfida Gaz de France sul mercato transalpino, dove il cane a sei zampe ha rilevato Altergaz, ma contemporaneamente rilancia il suo progetto per creare una rete di distribuzione europea mettendo assieme quelle dei grandi gruppi, e quindi raggruppando Snam assieme alla rete di Gdf e a quelle della tedesca E.On, della belga Fluxys e dell'austriaca Omv. Serve "una rete continentale", spiega l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista al quotidiano francese Les Echos. Il manager ribadisce invece la sua contrarietà ai progetti della Commissione Ue, che punta allo scorporo delle reti di distribuzione dai gruppi produttori di Gas.
Quanto all'assenza di mega fusioni che caratterizza in generale le major prolifere dall'inizio di questo decennio, "in realtà - afferma Scaroni - ritengo che i grandi player del settore, quelli che hanno la capacità finanziaria e tecnica per mettere in piedi enormi progetti, non hanno bisogno di lanciarsi in mega fusioni". Le quotazioni in Borsa delle società petrolifere sono tali da renderle "costose" rispetto alla media, prosegue il manager, e sarebbe difficile per un gruppo giustificare i fori esborsi legati a un take over. In ogni caso "questo non vieta di prendere in considerazione alcune opportunità", conclude Scaroni.
4 - ELISEO SU SUEZ-GDF: DECIDEREMO COSA FARE ENTRO 15 GIORNI.
(Apcom) - Parigi deciderà cosa fare in merito al sospeso piano di fusione tra Suez e Gaz de France nei prossimi 15 giorni. Lo ha spiegato il segretario generale dell'Eliseo, Claude Guéant, in un'intervista al quotidiano La Tribune. "E' inesatto affermare che il governo ha preso una posizione - ha detto -. Per i prossimi 15 giorni, c'è ancora un certo numero di appuntamenti necessari a determinare un orientamento preciso sulle varie opzioni possibili".
5 - BANCA ITALEASE SOSPESA IN BORSA.
(Agi) - Banca Italease e' stata sospesa a Piazza affari, dopo essere calata di oltre il 10%. Sul titolo pesa l'esposizione sui derivati comunicata venerdi' scorso.
6 - AI VERTICI DI WIND UNA POLTRONA PER DUE.
S.Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Chiamare in causa Dan Aykroyd e Eddie Murphy, i protagonisti del celebre film «Una poltrona per due», è scontato, ma vedendo il nuovo organigramma di Wind il paragone salta subito in mente. Come anticipato dal Sole 24 Ore,dopo l'addio di Paolo Dal Pino, la poltrona di ad è andata a Luigi Gubitosi, ma la redistribuzione delle deleghe all'interno della compagnia telefonica ha portato alla ribalta la figura di Khaled Bishara, giovane manager che in passato ha avuto problemi con la magistratura Usa.
Bishara, braccio destro di Sawiris, è stato nominato direttore generale. Come si coniugherà la governance di Wind? Sulla carta Gubitosi è ad con pieni poteri, visto che anche Bishara riferirà a lui, ma le deleghe affidate al neo dg non sono secondarie: a Bishara infatti riferiranno il capo del commerciale, quello delle tecnologie e quello degli aspetti regolamentari.
7 - E TELECOM DISCUTE ANCORA DEGLI STIPENDI AI DIRIGENTI.
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - Torna a riunirsi il comitato per le retribuzioni di Telecom Italia. L'organismo ristretto che si occupa degli stipendi dei top manager ha fissato un incontro per oggi. Sul tavolo ci sarebbe una proposta, avanzata all'ultima riunione, per contenere le retribuzioni dei vertici, che sono ai livelli più alti tra le società del Mib30.
Ad aprire il dibattito, secondo quanto hanno riferito le cronache, sarebbe stato il direttore generale dell'Eni, Stefano Cao, nel comitato come consigliere indipendente, con una richiesta di adeguamento delle retribuzioni del top management operativo in attesa che i nuovi soci prendano possesso dell'azienda e diano indicazioni più precise. Il taglio graduale proposto, tuttavia, avrebbe riscontrato alcune perplessità. Oltre a Cao, del comitato fanno parte gli economisti Luigi Fausti e Luigi Zingales e il presidente di Asm Brescia, Renzo Capra.
8 - MARCHIONNE: A GIUGNO QUOTA AUTO OLTRE IL 30%...
(Agi) - "Il mercato dell'auto nel mese di giugno e' salito in generale. Noi siamo andati oltre il 30%". E' quanto sostenuto dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, parlando con i giornalisti a proposito dell'andamento del mercato dell'auto nel mese di giugno. "Siamo andati bene", ha aggiunto Marchionne a margine della inaugurazione del Centro Stile Fiat. I dati sulle immatricolazioni sono previsti per questo tardo pomeriggio.
9 - TFR, OTTO MILIARDI FINSCONO NEI FONDI PENSIONE.
(Apcom) - Otto miliardi del Tfr finiscono nei fondi pensione. Si tratta delle stime del Sole24Ore sulla base di un sondaggio effettuato da Ipr Marketing. In particolare - dice il quotidiano finanziario - vale 6,2 miliardi la quota destinata esplicitamente alla previdenza complementare. I lavoratori che non hanno comunicato la scelta sono l'8% del totale. Restano in azienda 11,2 miliardi sul monte complessivo del Tfr annuale che ammonta 18,9 miliardi (una parte degli 11,2 miliardi, precisamente le aziende con più di 50 dipendenti, sarà dirottata al fondo di tesoreria costituito presso l'Inps). Tra chi ha preferito questa strada il 55% è però pronto a ripensarci.
10 - BARCLAYS, VIA LIBERA A RINVIO AL 23/7 OFFERTA FORMALE PER ABN AMRO.
(Ansa) - Barclays, la banca inglese che si contende il controllo di Abn Amro con G il consorzio Rbs-Fortis-Santander, potra' rinviare fino al 23 luglio la presentazione dei documenti formali d'offerta sull'istituto olandese. A dare il via libera al rinvio e' la Afm, la Consob olandese, tenendo conto del fatto che ''le formalita' relative all'approvazione dei documenti non sono ancora completate'', come ha reso noto oggi la stessa Barclays.
11 - SOCIETE GENERALE PUNTA A CONTROLLARE BANCA RUSSA ROSBANK.
(Agi/Afp) - La banca francese Societe Generale punta ad acquisire una quota di controllo di Rosbank, una delle principali banche russe. "Il board di Societe Generale ha richiesto l'autorizzazione per l'acquisto del 30% piu' due azioni di Rosbank" ha detto Olga Tsaregorodtseva, portavoce della stessa Rosbank, aggiungendo che sarebbe stata raggiunta un'intesa per 1,7 miliardi di dollari. Societe Generale conferma di aver avanzato una richieasta alle autorita' russe ma non ha voluto rilasciare dettagli sull'eventuale acquisto.
12 - VIRGIN MEDIA PRONTA A METTERSI IN VENDITA.
(Agi/Reuters) - L'operatore via cavo britannico Virgin Media ha assunto Goldman Sachs per trovare un compratore, dopo aver ricevuto diverse offerte d'acquisto, tra cui prella del colosso del private equity Carlyle. lo rivelano fonti ben informate. Virgin Media, il cui valore di capitalizzazione e' di 18 miliardi di dollari e il cui indebitamento e' stimato in 12,2 miliardi di dollari, e' controllata dal miliardario Richard Branson.
Dagospia 02 Luglio 2007
(Apcom) - Visita di Cesare Geronzi alla sede milanese della Banca d'Italia. Il presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca si è intrattenuto all'interno dell'edificio per oltre un'ora. All'uscita è stato accompagnato alla propria auto dal direttore della sede di Milano della Banca centrale, Salvatore Messina.
Nei giorni scorsi è stata inviata una lettera, a firma proprio di Messina, che preannunciava alle società che hanno adottato il sistema di corporate governance dualistico la messa a punto di un regolamento da parte della Vigilanza in cui tra l'altro verrà precisato che i presidenti dei consigli di sorveglianza non potranno partecipare alle riunioni dei consigli di gestione. Dopo la visita alla sede di Milano della Banca d'Italia, Geronzi è andato in Piazzetta Cuccia, dove nel primo pomeriggio è fissata la prima riunione del consiglio di sorveglianza dell'istituto. All'ordine del giorno la nomina dei componenti del Cdg e del suo presidente.
2 - TARAK, UN PRESIDENTE E DUE VICEPRESIDENZE.
A.Ol. per "Il Sole 24 Ore" - Con la schiettezza che lo contraddistingue, Tarak Ben Ammar, indipendente in quota transalpina del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, ha detto in un'intervista a «Panorama» quello che molti pensano in privato, ma non dicono in pubblico. E cioè che, duale o non duale, con l'arrivo di Cesare Geronzi in Mediobanca «non c'è posto per due presidenti».
Una posizione non priva di una sua logica: con l'uscita di Galateri da Piazzetta Cuccia si libererebbero due vice-presidenze "eccellenti", in Rcs e Generali, occupate finora dalla posizione di vertice del cda di Mediobanca. Lo statuto di Piazzetta Cuccia prevede però come un'unica designazione "obbligatoria" nel consiglio di gestione proprio quella del presidente. E così, indirettamente, l'affermazione di Ben Ammar suona poco lusinghiera anche nei confronti di chi alla fine quella carica dovrà pur assumere. Come dire: è "ininfluente".
3 - SCARONI (ENI ) LANCIA LA SFIDA A GAZ DE FRANCE.
(Apcom) - Eni sfida Gaz de France sul mercato transalpino, dove il cane a sei zampe ha rilevato Altergaz, ma contemporaneamente rilancia il suo progetto per creare una rete di distribuzione europea mettendo assieme quelle dei grandi gruppi, e quindi raggruppando Snam assieme alla rete di Gdf e a quelle della tedesca E.On, della belga Fluxys e dell'austriaca Omv. Serve "una rete continentale", spiega l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, in un'intervista al quotidiano francese Les Echos. Il manager ribadisce invece la sua contrarietà ai progetti della Commissione Ue, che punta allo scorporo delle reti di distribuzione dai gruppi produttori di Gas.
Quanto all'assenza di mega fusioni che caratterizza in generale le major prolifere dall'inizio di questo decennio, "in realtà - afferma Scaroni - ritengo che i grandi player del settore, quelli che hanno la capacità finanziaria e tecnica per mettere in piedi enormi progetti, non hanno bisogno di lanciarsi in mega fusioni". Le quotazioni in Borsa delle società petrolifere sono tali da renderle "costose" rispetto alla media, prosegue il manager, e sarebbe difficile per un gruppo giustificare i fori esborsi legati a un take over. In ogni caso "questo non vieta di prendere in considerazione alcune opportunità", conclude Scaroni.
4 - ELISEO SU SUEZ-GDF: DECIDEREMO COSA FARE ENTRO 15 GIORNI.
(Apcom) - Parigi deciderà cosa fare in merito al sospeso piano di fusione tra Suez e Gaz de France nei prossimi 15 giorni. Lo ha spiegato il segretario generale dell'Eliseo, Claude Guéant, in un'intervista al quotidiano La Tribune. "E' inesatto affermare che il governo ha preso una posizione - ha detto -. Per i prossimi 15 giorni, c'è ancora un certo numero di appuntamenti necessari a determinare un orientamento preciso sulle varie opzioni possibili".
5 - BANCA ITALEASE SOSPESA IN BORSA.
(Agi) - Banca Italease e' stata sospesa a Piazza affari, dopo essere calata di oltre il 10%. Sul titolo pesa l'esposizione sui derivati comunicata venerdi' scorso.
6 - AI VERTICI DI WIND UNA POLTRONA PER DUE.
S.Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Chiamare in causa Dan Aykroyd e Eddie Murphy, i protagonisti del celebre film «Una poltrona per due», è scontato, ma vedendo il nuovo organigramma di Wind il paragone salta subito in mente. Come anticipato dal Sole 24 Ore,dopo l'addio di Paolo Dal Pino, la poltrona di ad è andata a Luigi Gubitosi, ma la redistribuzione delle deleghe all'interno della compagnia telefonica ha portato alla ribalta la figura di Khaled Bishara, giovane manager che in passato ha avuto problemi con la magistratura Usa.
Bishara, braccio destro di Sawiris, è stato nominato direttore generale. Come si coniugherà la governance di Wind? Sulla carta Gubitosi è ad con pieni poteri, visto che anche Bishara riferirà a lui, ma le deleghe affidate al neo dg non sono secondarie: a Bishara infatti riferiranno il capo del commerciale, quello delle tecnologie e quello degli aspetti regolamentari.
7 - E TELECOM DISCUTE ANCORA DEGLI STIPENDI AI DIRIGENTI.
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - Torna a riunirsi il comitato per le retribuzioni di Telecom Italia. L'organismo ristretto che si occupa degli stipendi dei top manager ha fissato un incontro per oggi. Sul tavolo ci sarebbe una proposta, avanzata all'ultima riunione, per contenere le retribuzioni dei vertici, che sono ai livelli più alti tra le società del Mib30.
Ad aprire il dibattito, secondo quanto hanno riferito le cronache, sarebbe stato il direttore generale dell'Eni, Stefano Cao, nel comitato come consigliere indipendente, con una richiesta di adeguamento delle retribuzioni del top management operativo in attesa che i nuovi soci prendano possesso dell'azienda e diano indicazioni più precise. Il taglio graduale proposto, tuttavia, avrebbe riscontrato alcune perplessità. Oltre a Cao, del comitato fanno parte gli economisti Luigi Fausti e Luigi Zingales e il presidente di Asm Brescia, Renzo Capra.
8 - MARCHIONNE: A GIUGNO QUOTA AUTO OLTRE IL 30%...
(Agi) - "Il mercato dell'auto nel mese di giugno e' salito in generale. Noi siamo andati oltre il 30%". E' quanto sostenuto dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, parlando con i giornalisti a proposito dell'andamento del mercato dell'auto nel mese di giugno. "Siamo andati bene", ha aggiunto Marchionne a margine della inaugurazione del Centro Stile Fiat. I dati sulle immatricolazioni sono previsti per questo tardo pomeriggio.
9 - TFR, OTTO MILIARDI FINSCONO NEI FONDI PENSIONE.
(Apcom) - Otto miliardi del Tfr finiscono nei fondi pensione. Si tratta delle stime del Sole24Ore sulla base di un sondaggio effettuato da Ipr Marketing. In particolare - dice il quotidiano finanziario - vale 6,2 miliardi la quota destinata esplicitamente alla previdenza complementare. I lavoratori che non hanno comunicato la scelta sono l'8% del totale. Restano in azienda 11,2 miliardi sul monte complessivo del Tfr annuale che ammonta 18,9 miliardi (una parte degli 11,2 miliardi, precisamente le aziende con più di 50 dipendenti, sarà dirottata al fondo di tesoreria costituito presso l'Inps). Tra chi ha preferito questa strada il 55% è però pronto a ripensarci.
10 - BARCLAYS, VIA LIBERA A RINVIO AL 23/7 OFFERTA FORMALE PER ABN AMRO.
(Ansa) - Barclays, la banca inglese che si contende il controllo di Abn Amro con G il consorzio Rbs-Fortis-Santander, potra' rinviare fino al 23 luglio la presentazione dei documenti formali d'offerta sull'istituto olandese. A dare il via libera al rinvio e' la Afm, la Consob olandese, tenendo conto del fatto che ''le formalita' relative all'approvazione dei documenti non sono ancora completate'', come ha reso noto oggi la stessa Barclays.
11 - SOCIETE GENERALE PUNTA A CONTROLLARE BANCA RUSSA ROSBANK.
(Agi/Afp) - La banca francese Societe Generale punta ad acquisire una quota di controllo di Rosbank, una delle principali banche russe. "Il board di Societe Generale ha richiesto l'autorizzazione per l'acquisto del 30% piu' due azioni di Rosbank" ha detto Olga Tsaregorodtseva, portavoce della stessa Rosbank, aggiungendo che sarebbe stata raggiunta un'intesa per 1,7 miliardi di dollari. Societe Generale conferma di aver avanzato una richieasta alle autorita' russe ma non ha voluto rilasciare dettagli sull'eventuale acquisto.
12 - VIRGIN MEDIA PRONTA A METTERSI IN VENDITA.
(Agi/Reuters) - L'operatore via cavo britannico Virgin Media ha assunto Goldman Sachs per trovare un compratore, dopo aver ricevuto diverse offerte d'acquisto, tra cui prella del colosso del private equity Carlyle. lo rivelano fonti ben informate. Virgin Media, il cui valore di capitalizzazione e' di 18 miliardi di dollari e il cui indebitamento e' stimato in 12,2 miliardi di dollari, e' controllata dal miliardario Richard Branson.
Dagospia 02 Luglio 2007