ESCONO A MIGLIAIA SENZA BAGAGLI, MA QUALCUNO ANCHE CON LE OSSA ROTTE (ENAC)
CHI SONO I "PADRONI" DEI BAGAGLI: LADY KOPLOWITZ, TOTO, BELLAVISTA CALTAGIRONE
PER RITIRARE LE CONCESSIONI BASTEREBBE UN MINISTRO. TROVARLO È IMPOSSIBILE

1 - ALLA RICERCA DELLA VALIGIA PERDUTA
Escono a migliaia senza bagagli, ma qualcuno anche con le ossa rotte. Lo scandalo di Fiumicino scalda l'estate italiana e fa ridere tutto il mondo, sprofondando gli Aeroporti di Roma addirittura dopo Heatrow, il cattivo esempio del libero mercato inglese.

Con un blitz tardivo e altisonante, l'Enac, presieduta dall'ex-deputato Dc Vito Riggio (già sottosegretario del Governo Ciampi), ieri ha dichiarato che per i disgraziati turisti in attesa degli indumenti non c'è stato alcun sabotaggio.

Brutta figura quella dell'Enac che per bocca del direttore generale, l'abbronzato Silviano Manera, a distanza di 48 ore ha smentito il suo presidente per il quale i ritardi nella consegna erano imputabili ad azioni di sabotaggio.

La potente lobby dei sindacati che gestisce il personale di Fiumicino si è ribellata di fronte a questa insinuazione e ieri l'Enac con il blitz di dieci ispettori, ha sentito il bisogno di mettere una pezza nella voragine di inefficienze di un aeroporto concepito per 70mila passeggeri al giorno e costretto a reggere l'urto di oltre 300mila.

È arrivato tardi l'Enac, troppo tardi, e a poco serve l'inevitabile commissione che il ministro Bianchi metterà in piedi per denunciare alla magistratura i soliti ignoti.

L'inerzia dell'Enac si accompagna alle carenze mostruose delle quattro società che gestiscono il carico e lo scarico dei colli. Si tratta di quattro società (Avia Partners, Eas, Alitalia Airport, Flight Care) che chiaramente hanno investito poco in tecnologie e hanno cercato di trarre il massimo profitto in una situazione esplosa ma prevista.

Alla ricerca della valigia perduta corrono in migliaia. Per mandare a casa i dirigenti dell'Enac e ritirare le concessioni ai quattro handler basterebbe un ministro con gli attributi. Trovarlo è un'impresa impossibile.



2 - CHI SONO I BIG DEI BAGAGLI: LADY KOPLOWITZ, TOTO, BELLAVISTA CALTAGIRONE
Marco Morino per il Sole 24 Ore


Francesco Bellavista Caltagirone, Esther Koplowitz, Carlo Toto. I signori dell'handling, cioè le società private che forniscono i servizi di assistenza a terra negli aeroporti italiani in concorrenza con i gestori degli scali, hanno un nome e un cognome. In un settore, quello dei servizi aeroportuali di terra (carico/ scarico bagagli; trasporto passeggeri; pulizia aeromobili; catering; biglietteria; check-in e così via), dominato dalla polverizzazione e dalla frammentazione degli operatori spiccano alcuni singoli imprenditori che, sulla scia dell'apertura del mercato imposta dall'Unione europea sul finire degli anni 90, hanno lanciato la sfida alle società di gestione.

Il leader
Il gruppo finanziario-immobiliare Acqua Marcia, presieduto da Francesco Bellavista Caltagirone, ha fatto il suo ingresso nel settore aeroportuale cinque anni fa. Attraverso le controllate Ata handling e Ali trasporti aerei, il gruppo è presente in cinque dei sei maggiori scali nazionali: Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia, Bologna e Catania, nei quali effettua servizi di handling e di rampa erogati attraverso società controllate che impiegano complessivamente un migliaio di dipendenti.

Fiore all'occhiello di Acqua Marcia è la gestione dell'aeroporto privato di Linate (lo scalo Ata) considerato, per numero di voli e passeggeri, il più grande d'Europa. In questo scalo privato l'Ata Ali, controllata da Acqua Marcia, opera da vero e pro-prio gestore aeroportuale, occupandosi, oltre ai normali servizi di handling e di rampa, della manutenzione dei velivoli, della ristorazione e della vendita del carburante.
Negli altri aeroporti, il gruppo è presente con le controllate Ata handling (Linate e Malpensa), Sav (Venezia) e Bas (Bologna). Tra le compagnie fidelizzate si segnalano Meridiana, Klm, Air France, Lufthansa, Royal Marocco e numerose low cost. In totale il gruppo Ata, negli scali ove è presente, serve oltre 60 compagnie aeree, gestisce un flusso di oltre 8 milioni di passeggeri l'anno e rappresenta il primo operatore privato nel panorama nazionale dei servizi aeroportuali. A Malpensa, Ata handling ha una quota di mercato del 13% (nei servizi di rampa) contro l'82% di Sea handling, che resta di gran lunga l'operatore dominante, ma ben superiore al 5% del gruppo belga Aviapartner. A Linate la quota di mercato di Ata handling, sempre nei servizi di rampa, sale al 24,7% contro il 73,9% di Sea handling.

Una nobildonna a Fiumicino
A Roma Fiumicino, in questi giorni nell'occhio del ciclone per il caos bagagli, il 33% del mercato passeggeri (9,4 milioni nel 2006) è assistito da Flightcare Italia (ex Aeroporti di Roma handling). Flightcare fornisce, sugli scali di Fiumicino e Ciampino, i servizi di handling a oltre 100 compagnie di tutto il mondo, circa il 90% delle compagnie che operano sui due aeroporti. La società si configura come il maggior fornitore indipendente di servizi di assistenza a terra sul sistema aeroportuale romano.

La società, controllata dal gestore aeroportuale AdR Spa fino al 3 novembre 2006, è di recente entrata a far parte del gruppo iberico Fcc (Fomento de Construcciones y Contratas) a seguito dell'acquisizione del 100% del capitale da parte della società Flightcare Sl, che fornisce servizi di handling in 11 aeroporti tra Spagna a Belgio. A partire dal 2 aprile 2007 la denominazione sociale è stata modificata da Aeroporti di Roma handling a Flightcare Italia. Il dato interessante è che l'azionista di maggioranza del conglomerato spagnolo Fcc, con una quota del 51%, è la nobildonna Esther Koplowitz, sorella maggiore Alicia, protagonista della finanza iberica e tra le donne più ricche del mondo. Dopo un periodo di gelo fra le due sorelle, culminato nel 1998 con la vendita da parte di Alicia ad Esther della quota detenuta in Fcc, negli ultimi tempi fra le due è avvenuta una riconciliazione.

Toto e i belgi
A Fiumicino, oltre a Flightcare a Alitalia Airport (gruppo Alita-lia), operano altri due handler: European avia services (Eas), la società di servizi aeroportuali del gruppo Toto (il patron della compagnia Air One) e i belgi di Aviapartner. Quest'ultimo è un network internazionale, nato in Belgio nel 1949, presente attualmente in 32 aeroporti di cinque Paesi europei. In Italia Aviapartner (300 addetti) opera a Milano Malpensa, Milano Linate, Roma Fiumicino, Torino e Venezia: in totale gestisce più di 20mila voli all'anno e 2,5 milioni di passeggeri. La società di handling di Toto (impiega 1.300 addetti, di cui 950 a Fiumicino) fornisce i suoi servizi anche a Ciampino, a Linate e in due scali sardi: Cagliari e Alghero.


Dagospia 07 Agosto 2007