FIASCO DEL FISCO AL BILLIONAIRE, LA FINANZA TROVA TUTTO IN REGOLA - BRIATORE FA LO SCONTRINO A TUTTI: HA INCASSATO IN UN MESE QUASI 8 MLN - UN CLIENTE HA SPESO 120 MILA IN UNA SERA - ACQUISTATA LA SQUADRA DEL QUEENS INSIEME AD ECCLESTONE.

1 - CACCIA GROSSA A BRIATORE.
Franco Bechis per "Italia Oggi"


Alla fine l'unica cosa che hanno portato a casa è un po' di gossip. E c'era da immaginarlo, visto che l'obiettivo della caccia grossa degli 007 di Vincenzo Visco era il Billionaire di Flavio Briatore, il locale più gossip dell'estate italiana. Ufficiali della Guardia di finanza e funzionari dell'Agenzia delle entrate hanno vissuto la loro giornata vip l'8 agosto scorso, spulciando tutta la contabilità del locale di Briatore, ricavandone alla fine solo un regolarissimo scontrino-record di un cliente che in una sola sera ha speso lì 120 mila euro.

Ricevuta fiscale, come per tutti gli altri clienti che dall'apertura di luglio in poi hanno versato nelle casse del Billionaire circa 7,5 milioni di euro. Certo, avrebbe fatto colpo trovare i celebri tre scontrini mancanti che con le norme dell'ultima legge finanziaria avrebbero consentito ad agosto la chiusura del locale con tanto di gogna pubblica per Briatore. Ma è andata buca. Briatore, che qualche sassolino nei confronti del governo in carica si era tolto nei mesi precedenti, minacciando addirittura lo sbarco in politica, è stato attento a non compiere passi falsi. Chissà se altrettanto hanno fatto i suoi celebri clienti.

Già, perché gli 007 di Visco si sono portati via copie di scontrini e di ricevute di carte di credito per confrontarle con i dati contenuti nella banca del Grande fratello fiscale, e le risposte ancora non sono note. Intendiamoci, ognuno fa il suo mestiere, e quello di Agenzia delle entrate e finanzieri è anche quello di pizzicare chi non è in regola. Se poi fa notizia soprattutto la caccia grossa di questa estate ai vip, la colpa non è solo loro.



Siamo certi che safari di questo tipo non siano condotti soltanto nei confronti di personaggi o imprese poco allineate con il governo in carica. Il punto è però che la politica economica e fiscale non poggi soltanto su fatti come questi. Proprio ieri ero a Telese a condurre durante la festa dell'Udeur un dibattito sul lavoro che aveva come ospite d'onore il ministro Cesare Damiano. Facendo il bilancio delle cose fatte in questo anno e mezzo il ministro ha elencato soprattutto la sua guerra (sacrosanta) al lavoro nero: mille imprese edili chiuse per questo, più di 1.400 nuovi ispettori assunti, l'inizio di una nuova offensiva verso tutti i call center. Giusto, giustissimo.

Ma se il fisco italiano e il ministero del lavoro sono così concentrati in operazioni di pulizia che però sono soprattutto di polizia, chi pensa a costruire una politica economica e industriale? Secondo Damiano il problema esiste, ma è semplicemente di comunicazione. Temo invece che sia soprattutto di sostanza.

2 - ACQUISTO QUEENS PARK RANGERS INSIEME AD ECCLESTONE (Adnkronos) - Flavio Briatore e Bernie Ecclestone sono ormai pronti allo sbarco nel mondo del calcio. Secondo il 'The Times', infatti, il boss della Renault e il patron della Formula Uno stanno finalizzando l'acquisto del Queens Park Rangers, club che milita nella Serie B inglese. Gia' oggi potrebbe esserci l'annuncio dell'accordo, che vede un investimento di circa 40 milioni di euro da parte dei due imprenditori. Con l'acquisto da parte di Briatore ed Ecclestone il QPR potra' risollevarsi dai guai finanziari di questi ultimi anni. I due manager si sono, infatti, impegnati a sanare la situazione debitoria del club londinese, pari a circa 30 milioni di euro, e ad investire altri 15 milioni di euro nella campagna acquisti a gennaio. Inizialmente Ecclestone aveva declinato la proposta di Briatore, perche' piu' interessato ad acquistare delle quote dell'Arsenal. Adesso, nel caso in cui 'Big Bernie' non avesse abbandonato l'idea di investire sui 'gunners', dovra' eventualmente cedere le sue quote del Queens Park, o non superare il tetto del 9,9% di azioni dell'Arsenal.



Dagospia 30 Agosto 2007