PRIMARIE PIDÌ, WALTER-EGO È "SERENO" - GASPARRI: MA ALLO STATO QUANTO COSTANO? - E. LETTA: INDIGNATO PER DIBATTITO SU VERONICA LARIO - CARUSO (PRC): DOMANI PRECARITY-DAY - FINI VS PREFERENZE ELETTORALI (AL SUD) - "L'UNITÀ": DOV'È FINITO MIELI?.
1 - VELTRONI: PRIMARIE? NESSUNA AGITAZIONE, LE AFFRONTO CON LA SERENITA' DI SEMPRE.
(Adnkronos) - ''Affronto le primarie con lo stato d'animo di sempre, continuero' a lavorare come ho sempre fatto. Non sono un uomo che va in agitazione. Non sara' una settimana diversa dalle altre anche nel mio calendario di appuntamenti'. E' quanto ha dichiarato il sindaco di Roma, Walter Veltroni, a margine della riapertura della fermata 'Manzoni' della linea A della metro. ''Sono convinto che la gente andra' a votare. Sara' un momento molto bello e positivo per la democrazia italiana. Non solo per il partito democratico - ha aggiunto - Anche i ragazzi di 16 anni andranno a votare''.
''Primarie importanti anche per il tentativo che stiamo facendo di introdurre nella vita politica italiana - ha proseguito Veltroni - esempi di civilita', serenita', assenza di rissosita'. Spero che il nostro impegno venga apprezzato - ha concluso - Perche' e' quello di cui oggi ha bisogno il Paese''.
2 - E. LETTA: INDIGNATO PER DIBATTITO SU VERONICA LARIO.
(Agi) - "Trovo che discutere di Veronica Lario nell'ultima settimana di campagna elettorale dia un senso di decadimento al dibattito sul Partito Democratico e questo, personalmente, mi indigna". Enrico Letta, candidato alla segreteria del PD, in Sardegna a sostegno della candidatura di Renato Soru alla segreteria regionale del nuovo partito, commenta cosi' la risposta della moglie di Berlusconi che oggi sulle pagine del Corriere ha detto di non esser pronta alla presunta chiamata di Veltroni.
"Quando usci' la provocazione di Veltroni su Veronica Lario - ha spiegato Letta - la presi per una battuta, ma oggi quando vedo la replica di Veronica Lario mi preoccupo: ho l'impressione che, forse, non era solo una battuta, ma probabilmente c'era qualcosa di piu' profondo dietro. Noi - ha proseguito Enrico Letta - stiamo facendo un partito con un grande sguardo sul futuro e come momento di incontro tra le piu' importanti storie politiche e culturali del nostro Paese. Pensare che Veronica Lario sia diventata il tema piu' importante della campagna elettorale - ha concluso - e che questo non sia dovuto al caso ma alla volonta' decisa di uno dei candidati alla segretaria del Partito Democratico lo trovo una regressione pesante".
3 - GASPARRI: MA QUANTO COSTANO ALLO STATO LE PRIMARIE PD?
(Agi) - "Quanto costeranno allo Stato le primarie del Pd?". Lo chiede, in un'interrogazione ai ministri dell'Interno e della Pubblica Istruzione,Maurizio Gasparri dell'esecutivo di Alleanza Nazionale, in riferimento alla designazione di alcune strutture scolastiche quale sede per le consultazioni interne al Partito democratico del 14 ottobre. "La notizia, apparsa sulla stampa e verificabile consultando l'elenco dei seggi dove si potra' votare per l'elezione del segretario nazionale del Pd, e' sconcertante. Si mettono a disposizione, oltre alle sedi di alcuni Comuni e Province, anche le scuole come se si trattasse di elezioni in senso stretto e non consultazioni interne.
In questo modo si confonde il partito con il governo. Il ministro Fioroni sa di questo abuso? Si tratta, infatti, di un evidente uso improprio di istituti scolastici nei quali si puo' votare solo per le elezioni valide ai sensi della legge. Mi chiedo se il governo sia a conoscenza di questa vergognosa iniziativa e soprattutto abbia una stima di quanto questa operazione costi allo Stato, ovvero ai contribuenti. Ecco un altro bell'esempio di casta e di retorica lotta agli sprechi targata centrosinistra".
4 - PANNELLA: INFORMAZIONE TV IMPEGNATA IN OPERAZIONE PROMOZIONE PD.
(Adnkronos) - "Abbiamo denunciato da un mese il fatto che ormai e' chiaro: questo Pd che viene fuori, con le cose che illustrano o denunciano quasi tutti i candidati, da Letta a Bindi a ministri del governo, che dicono tutto il male che possono dire, e' promosso come soggetto unico dalla informazione politica". Marco Pannella, dai microfoni di Radio Radicale, torna a denunciare l'operazione di "promozione del Partito Democratico" da parte di radio e televisioni, e torna a chiedere perche' gli spazi di dibattito televisivo sulle prossime "primarie" non ospitino anche i "contrari" al Pd.
"Noi diciamo da tempo che va fatta una campagna subito per impedire quel che sta accadendo: vediamo bellissime e lunghe presentazioni nei tg sui candidati in quanto tali, perche' comunque vada si induca ancora piu' gente ad andare a votare. Saranno tre, quattro, cinque milioni di votanti. Quello che chiedo a quei compagni e amici che sono usciti da questo processo e': che lotta state facendo?".
Rivolgendosi a Sinistra Democratica, Unione Democratica, socialisti, Pannella insiste: "Avete aderito alle nostre denunce, ma adesso vi limitate a qualche lamentela, e siete tutti all'interno dell'operazione cosi' come l'avevamo prevista".
5 - BONANNI (CISL): FINANZIARIA CARENTE SU SVILUPPO, CONFERMIAMO PROTESTA.
(Agi) - "Bisognava investire molto di piu' sullo sviluppo invece non c'e' stata una vera azione in questo senso". E poi: "Lamentiamo il mancato stanziamento delle risorse per il contratto del pubblico impiego". Sono le critiche del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che in audizione al Senato, illustra gli aspetti negativi della Finanziaria: poche risorse per il sud, nessuno stanziamento per il contratto del pubblico impiego, scarso investimento per i non autosufficienti, mancata armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie e assenza di restituzione fiscale ai lavoratori dipendenti. Bonanni fa un lungo elenco ("le cose che ci vanno bene della Finanziaria non le dico" afferma) e ribadisce che i sindacati, nella seconda decade di novembre, faranno una forte protesta sulla questione delle tasse.
6 - CARUSO (PRC): DOMANI IL PRECARITY-DAY, CON OCCUPAZIONI.
(Agi) - Domani il 'Precarity day' contro il protocollo sul Welfare siglato da governo e parti sociali il 23 luglio, con annuncio di occupazioni di "decine di agenzie di lavoro interinale in tutta Italia e conferenza stampa a Roma alle 11,30" (il luogo non e' precisato "per evitare che la polizia lo sappia anticipatamente e, trovandosi in loco prima dell'arrivo degli attivisti, renda impraticabile l'azione di lotta"). Lo spiega in una nota il deputato no-global di Prc Francesco Caruso fornendo informazioni sull'andamento della 'consultazione precaria' sul welfare in atto in diverse citta' ("in due giorni hanno votato 100.000 precari e l'80% ha detto 'no'" dice la nota).
Domani - aggiunge Caruso - "la consultazione precaria si spostera' dentro le agenzie di lavoro interinali: saranno occupate alcune decine in tutt'Italia per farle diventare temporaneamente anche seggi elettorali per la consultazione. A Roma si svolgera' una conferenza stampa all'interno di una di queste occupazioni alle ore 11.30. Per sapere dove la conferenza stampa avra' luogo bastera' collegarsi alle 11.10 sul sito della consultazione precaria".
7 - VAFFA DAY CONTRO I PROF.
Da "Il Giornale" - Il prossimo 12 ottobre in oltre 100 piazze d'Italia si terrà il primo «Vaffa day della scuola». Ad organizzarlo due ventenni padovani creatori del sito internet Scuolazoo.com. Le adesioni virtuali sono già migliaia, 122mila in 24 ore, contro le bocciature automatiche e non più decise dal consiglio di classe. Questa settimana i due organizzatori, Paolo De Nadai e Francesco Fusetti, incontreranno il ministro Fioroni. «Il 12 ottobre - afferma De Nadai - saremo tutti uniti contro i professori che non fanno il loro lavoro e che vorrebbero bocciarci. Saremo noi a bocciare loro».
8 - FINI: PREFERENZE NON AIUTANO TRASPARENZA POLITICA.
(Adnkronos) - "Nel meridione parti fondamentali della societa' stanno lavorando per il riscatto: i giovani, gli imprenditori, le associazioni e anche lo Stato con i suoi magistrati, carabinieri e poliziotti mette in campo la sua professionalita' investigativa. E la politica? Se vuole riacquistare credibilita' non puo' restare inerte spettatrice di fronte a questi fermenti, ma deve dare l'esempio in termini di trasparenza". E' la premessa da cui parte il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini durante il V Forum delle idee organizzato dal partito e dedicato alla sicurezza e alla liberta' d'impresa con Tano Grasso, fondatore nel '91 della prima associazione anti-racket palermitana, Fabio Granata (della direzione di An) e Ivan Lo Bello, presidente della Confindustria siciliana, per mettere in guardia dai rischi di una riforma della legge elettorale basata sulle preferenze.
E poi, "se si accetta questo tipo di approccio e' evidente che vi saranno delle conseguenze anche dal punto di vista della legge elettorale: l'idea di ripristinare le preferenze per scegliere l'eletto significa ribadire che in alcune parti del Paese bisogna chiudere tutti e due gli occhi di fronte a candidati che possono essere, diciamo, 'border-line'". Per Fini "questo non vuol dire che dobbiamo tenerci questa legge elettorale" ma tenere presente che, ai fini della trasparenza dell'azione politica, in alcune aree italiane "il rapporto tra elettore ed eletto e' virtuoso quando e' virtuoso l'eletto, mentre quando il rapporto e' basato sul reciproco interesse puo' favorire la collusione. E ricordiamoci che il colluso e' piu' difficile da smascherare del corrotto".
9 - COSSIGA: BOSELLI ULTIMO TRADITORE DI CRAXI.
(Adnkronos) - "Sara' Enrico Boselli, dopo molti, l'ultimo traditore di Bettino Craxi? Non l'ha citato neanche una volta nel suo discorso di rifondazione di questo fantomatico partito socialista. Se la parola socialismo oggi ancora vive in Italia lo si deve a Bettino Craxi, senza il quale lui non e' che non sarebbe nessuno, non sarebbe nulla, e ai Ds". E' quanto dice il presidente emerito Francesco Cossiga.
10 - DOV'È FINITO MIELI?...
Da "l'Unità" - Dov'è finito Paolo Mieli? Che sia scomparso dal "Corriere della Sera" il giorno dopo i fuochi d'artificio di Capri, davanti ai giovani industriali attratti più dal neogrillismo del Direttore che dalla moderazione del loro Presidente, Montezemolo, non dovrebbe meravigliare: lo stile understatement di via Solferino non è acqua fresca, anche se talvolta non può fare giornalismo. Ma il Direttore non lo si ritrova neppure tra le mille pagine di Repubblica, il rivale, tra un pollo al cioccolato e le tunichette di Antonio Marras per Kenzo. Una traccia conduce alla Stampa, un riquadratino, sotto «Il no del Cavaliere». Un'altra traccia porta a Libero: «Paolo Mieli fa marcia indietro: "L'ho sostenuto, ma il governo ha deluso"». Sempre in piccolo, naturalmente.
Bisogna risalire al Giornale della famiglia Berlusconi per ritrovarlo in prima pagina: «Il Corriere incarta Prodi: meglio votare». Paolino schiaccia il Cavaliere, che si deve accontentare della foto di centropagina, insieme con la rossa Brambilla, sotto il titolo: «Alle urne con questa legge». Alla fine si capisce qualcosa, cioè il nuovo (non si sa quanto robusto) asse, come ha appunto indicato l'Unità, senza paura: «Il Corriere e Berlusconi uniti: voto subito». Tante censure, il silenzio non premiano il Direttore, che ce l'aveva messa tutto, per stupire, per incantare, per «scandalizzare i borghesi» (non alla maniera di Baudelaire, però). A meno che, appunto, non sia stata solo una questione di marketing (se le vendite calano), che la concorrenza non apprezza.
Dagospia 08 Ottobre 2007
(Adnkronos) - ''Affronto le primarie con lo stato d'animo di sempre, continuero' a lavorare come ho sempre fatto. Non sono un uomo che va in agitazione. Non sara' una settimana diversa dalle altre anche nel mio calendario di appuntamenti'. E' quanto ha dichiarato il sindaco di Roma, Walter Veltroni, a margine della riapertura della fermata 'Manzoni' della linea A della metro. ''Sono convinto che la gente andra' a votare. Sara' un momento molto bello e positivo per la democrazia italiana. Non solo per il partito democratico - ha aggiunto - Anche i ragazzi di 16 anni andranno a votare''.
''Primarie importanti anche per il tentativo che stiamo facendo di introdurre nella vita politica italiana - ha proseguito Veltroni - esempi di civilita', serenita', assenza di rissosita'. Spero che il nostro impegno venga apprezzato - ha concluso - Perche' e' quello di cui oggi ha bisogno il Paese''.
2 - E. LETTA: INDIGNATO PER DIBATTITO SU VERONICA LARIO.
(Agi) - "Trovo che discutere di Veronica Lario nell'ultima settimana di campagna elettorale dia un senso di decadimento al dibattito sul Partito Democratico e questo, personalmente, mi indigna". Enrico Letta, candidato alla segreteria del PD, in Sardegna a sostegno della candidatura di Renato Soru alla segreteria regionale del nuovo partito, commenta cosi' la risposta della moglie di Berlusconi che oggi sulle pagine del Corriere ha detto di non esser pronta alla presunta chiamata di Veltroni.
"Quando usci' la provocazione di Veltroni su Veronica Lario - ha spiegato Letta - la presi per una battuta, ma oggi quando vedo la replica di Veronica Lario mi preoccupo: ho l'impressione che, forse, non era solo una battuta, ma probabilmente c'era qualcosa di piu' profondo dietro. Noi - ha proseguito Enrico Letta - stiamo facendo un partito con un grande sguardo sul futuro e come momento di incontro tra le piu' importanti storie politiche e culturali del nostro Paese. Pensare che Veronica Lario sia diventata il tema piu' importante della campagna elettorale - ha concluso - e che questo non sia dovuto al caso ma alla volonta' decisa di uno dei candidati alla segretaria del Partito Democratico lo trovo una regressione pesante".
3 - GASPARRI: MA QUANTO COSTANO ALLO STATO LE PRIMARIE PD?
(Agi) - "Quanto costeranno allo Stato le primarie del Pd?". Lo chiede, in un'interrogazione ai ministri dell'Interno e della Pubblica Istruzione,Maurizio Gasparri dell'esecutivo di Alleanza Nazionale, in riferimento alla designazione di alcune strutture scolastiche quale sede per le consultazioni interne al Partito democratico del 14 ottobre. "La notizia, apparsa sulla stampa e verificabile consultando l'elenco dei seggi dove si potra' votare per l'elezione del segretario nazionale del Pd, e' sconcertante. Si mettono a disposizione, oltre alle sedi di alcuni Comuni e Province, anche le scuole come se si trattasse di elezioni in senso stretto e non consultazioni interne.
In questo modo si confonde il partito con il governo. Il ministro Fioroni sa di questo abuso? Si tratta, infatti, di un evidente uso improprio di istituti scolastici nei quali si puo' votare solo per le elezioni valide ai sensi della legge. Mi chiedo se il governo sia a conoscenza di questa vergognosa iniziativa e soprattutto abbia una stima di quanto questa operazione costi allo Stato, ovvero ai contribuenti. Ecco un altro bell'esempio di casta e di retorica lotta agli sprechi targata centrosinistra".
4 - PANNELLA: INFORMAZIONE TV IMPEGNATA IN OPERAZIONE PROMOZIONE PD.
(Adnkronos) - "Abbiamo denunciato da un mese il fatto che ormai e' chiaro: questo Pd che viene fuori, con le cose che illustrano o denunciano quasi tutti i candidati, da Letta a Bindi a ministri del governo, che dicono tutto il male che possono dire, e' promosso come soggetto unico dalla informazione politica". Marco Pannella, dai microfoni di Radio Radicale, torna a denunciare l'operazione di "promozione del Partito Democratico" da parte di radio e televisioni, e torna a chiedere perche' gli spazi di dibattito televisivo sulle prossime "primarie" non ospitino anche i "contrari" al Pd.
"Noi diciamo da tempo che va fatta una campagna subito per impedire quel che sta accadendo: vediamo bellissime e lunghe presentazioni nei tg sui candidati in quanto tali, perche' comunque vada si induca ancora piu' gente ad andare a votare. Saranno tre, quattro, cinque milioni di votanti. Quello che chiedo a quei compagni e amici che sono usciti da questo processo e': che lotta state facendo?".
Rivolgendosi a Sinistra Democratica, Unione Democratica, socialisti, Pannella insiste: "Avete aderito alle nostre denunce, ma adesso vi limitate a qualche lamentela, e siete tutti all'interno dell'operazione cosi' come l'avevamo prevista".
5 - BONANNI (CISL): FINANZIARIA CARENTE SU SVILUPPO, CONFERMIAMO PROTESTA.
(Agi) - "Bisognava investire molto di piu' sullo sviluppo invece non c'e' stata una vera azione in questo senso". E poi: "Lamentiamo il mancato stanziamento delle risorse per il contratto del pubblico impiego". Sono le critiche del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che in audizione al Senato, illustra gli aspetti negativi della Finanziaria: poche risorse per il sud, nessuno stanziamento per il contratto del pubblico impiego, scarso investimento per i non autosufficienti, mancata armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie e assenza di restituzione fiscale ai lavoratori dipendenti. Bonanni fa un lungo elenco ("le cose che ci vanno bene della Finanziaria non le dico" afferma) e ribadisce che i sindacati, nella seconda decade di novembre, faranno una forte protesta sulla questione delle tasse.
6 - CARUSO (PRC): DOMANI IL PRECARITY-DAY, CON OCCUPAZIONI.
(Agi) - Domani il 'Precarity day' contro il protocollo sul Welfare siglato da governo e parti sociali il 23 luglio, con annuncio di occupazioni di "decine di agenzie di lavoro interinale in tutta Italia e conferenza stampa a Roma alle 11,30" (il luogo non e' precisato "per evitare che la polizia lo sappia anticipatamente e, trovandosi in loco prima dell'arrivo degli attivisti, renda impraticabile l'azione di lotta"). Lo spiega in una nota il deputato no-global di Prc Francesco Caruso fornendo informazioni sull'andamento della 'consultazione precaria' sul welfare in atto in diverse citta' ("in due giorni hanno votato 100.000 precari e l'80% ha detto 'no'" dice la nota).
Domani - aggiunge Caruso - "la consultazione precaria si spostera' dentro le agenzie di lavoro interinali: saranno occupate alcune decine in tutt'Italia per farle diventare temporaneamente anche seggi elettorali per la consultazione. A Roma si svolgera' una conferenza stampa all'interno di una di queste occupazioni alle ore 11.30. Per sapere dove la conferenza stampa avra' luogo bastera' collegarsi alle 11.10 sul sito della consultazione precaria".
7 - VAFFA DAY CONTRO I PROF.
Da "Il Giornale" - Il prossimo 12 ottobre in oltre 100 piazze d'Italia si terrà il primo «Vaffa day della scuola». Ad organizzarlo due ventenni padovani creatori del sito internet Scuolazoo.com. Le adesioni virtuali sono già migliaia, 122mila in 24 ore, contro le bocciature automatiche e non più decise dal consiglio di classe. Questa settimana i due organizzatori, Paolo De Nadai e Francesco Fusetti, incontreranno il ministro Fioroni. «Il 12 ottobre - afferma De Nadai - saremo tutti uniti contro i professori che non fanno il loro lavoro e che vorrebbero bocciarci. Saremo noi a bocciare loro».
8 - FINI: PREFERENZE NON AIUTANO TRASPARENZA POLITICA.
(Adnkronos) - "Nel meridione parti fondamentali della societa' stanno lavorando per il riscatto: i giovani, gli imprenditori, le associazioni e anche lo Stato con i suoi magistrati, carabinieri e poliziotti mette in campo la sua professionalita' investigativa. E la politica? Se vuole riacquistare credibilita' non puo' restare inerte spettatrice di fronte a questi fermenti, ma deve dare l'esempio in termini di trasparenza". E' la premessa da cui parte il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini durante il V Forum delle idee organizzato dal partito e dedicato alla sicurezza e alla liberta' d'impresa con Tano Grasso, fondatore nel '91 della prima associazione anti-racket palermitana, Fabio Granata (della direzione di An) e Ivan Lo Bello, presidente della Confindustria siciliana, per mettere in guardia dai rischi di una riforma della legge elettorale basata sulle preferenze.
E poi, "se si accetta questo tipo di approccio e' evidente che vi saranno delle conseguenze anche dal punto di vista della legge elettorale: l'idea di ripristinare le preferenze per scegliere l'eletto significa ribadire che in alcune parti del Paese bisogna chiudere tutti e due gli occhi di fronte a candidati che possono essere, diciamo, 'border-line'". Per Fini "questo non vuol dire che dobbiamo tenerci questa legge elettorale" ma tenere presente che, ai fini della trasparenza dell'azione politica, in alcune aree italiane "il rapporto tra elettore ed eletto e' virtuoso quando e' virtuoso l'eletto, mentre quando il rapporto e' basato sul reciproco interesse puo' favorire la collusione. E ricordiamoci che il colluso e' piu' difficile da smascherare del corrotto".
9 - COSSIGA: BOSELLI ULTIMO TRADITORE DI CRAXI.
(Adnkronos) - "Sara' Enrico Boselli, dopo molti, l'ultimo traditore di Bettino Craxi? Non l'ha citato neanche una volta nel suo discorso di rifondazione di questo fantomatico partito socialista. Se la parola socialismo oggi ancora vive in Italia lo si deve a Bettino Craxi, senza il quale lui non e' che non sarebbe nessuno, non sarebbe nulla, e ai Ds". E' quanto dice il presidente emerito Francesco Cossiga.
10 - DOV'È FINITO MIELI?...
Da "l'Unità" - Dov'è finito Paolo Mieli? Che sia scomparso dal "Corriere della Sera" il giorno dopo i fuochi d'artificio di Capri, davanti ai giovani industriali attratti più dal neogrillismo del Direttore che dalla moderazione del loro Presidente, Montezemolo, non dovrebbe meravigliare: lo stile understatement di via Solferino non è acqua fresca, anche se talvolta non può fare giornalismo. Ma il Direttore non lo si ritrova neppure tra le mille pagine di Repubblica, il rivale, tra un pollo al cioccolato e le tunichette di Antonio Marras per Kenzo. Una traccia conduce alla Stampa, un riquadratino, sotto «Il no del Cavaliere». Un'altra traccia porta a Libero: «Paolo Mieli fa marcia indietro: "L'ho sostenuto, ma il governo ha deluso"». Sempre in piccolo, naturalmente.
Bisogna risalire al Giornale della famiglia Berlusconi per ritrovarlo in prima pagina: «Il Corriere incarta Prodi: meglio votare». Paolino schiaccia il Cavaliere, che si deve accontentare della foto di centropagina, insieme con la rossa Brambilla, sotto il titolo: «Alle urne con questa legge». Alla fine si capisce qualcosa, cioè il nuovo (non si sa quanto robusto) asse, come ha appunto indicato l'Unità, senza paura: «Il Corriere e Berlusconi uniti: voto subito». Tante censure, il silenzio non premiano il Direttore, che ce l'aveva messa tutto, per stupire, per incantare, per «scandalizzare i borghesi» (non alla maniera di Baudelaire, però). A meno che, appunto, non sia stata solo una questione di marketing (se le vendite calano), che la concorrenza non apprezza.
Dagospia 08 Ottobre 2007