CAFONALINO - DE BORTOLI NUOTA "DORSO" ALLA ROMANA - RESSA AL TEMPIO DI ADRIANO PER OMAGGIARE IL PRIMO QUOTIDIANO ECONOMICO - IL "SOLE" RALLENTA IL PASSO VERSO LA BORSA PER I "NODI" DELLE AZIONI SPECIALI E DELLA MULTA A CALABI PER FLAMMARION.
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
1 - SOTTO IL "SOLE" DI ROMA, SI VELTRONEGGIA
C'era questo, c'era quello, c'eran tutti. Erano anche troppi i personaggi presenti ieri mattina nella sala del Tempio di Adriano dove Flebuccio De Bortoli, Giancarlo Cerutti e Claudio Calabi hanno esibito il nuovo dorso del "Sole 24 Ore" dedicato alla Capitale.
Se per qualche disgrazia la volta del Tempio costruito nel 145 d.C. fosse crollata, l'Italia sarebbe rimasta priva di quelle figure che riempiono le serate romane e la pellicola dei Cafonal di Umberto Pizzi.
Alle 12 c'erano solo posti in piedi e il caldo infernale inumidiva i colletti di Andrea Mondello che faceva gli onori di casa. Nella calca svettava la silhouette dell'onnipresente etrusco di Capalbio, Fabiano Fabiani, stretto ai fianchi da Paolo Cuccia, Boris Biancheri, Mauro Miccio e Luigino Abete, dimagrito di 14 chili e terribilmente sudato. Il mondo della comunicazione e della pubblicità era presente in forze. Queste sono le occasioni in cui si ritrovano sia quelli che contano che quelli desiderosi soltanto di presenzialismo.
Pippo Marra stringeva le mani al costruttore Parnasi, mentre Elisabetta Spitz (ex-signora Follini) chiacchierava con Carla Fendi. L'arrivo del panzer politico di Veltroni, Goffredo Bettini (vestito come un portuale di Genova) ha preceduto di pochi istanti quello del Sindaco d'Italia e della Capitale, il candidato premier che sta buttando sulle primarie un velo di leggerezza.
Dopo il saluto piuttosto noioso di Andrea Mondello, che faceva gli onori di casa come presidente della Camera di Commercio, Chicco Testa è uscito dalla sala e con il volto scuro è andato a sedersi nel bar di piazza di Pietra agganciato al telefonino. Dopo di lui se ne sono andati Enrico Gasbarra e Gianfranco Imperatori, che ha la cattiva abitudine di fare apparizioni frettolose.
Sotto gli occhi perplessi di Flebuccio De Bortoli, WalterEgo Veltroni ha parlato del "Modello Roma", un modello difficile da interpretare che comunque - a suo dire - caccia all'indietro lo stereotipo di "Roma Ladrona, una città pigra nella quale si prendevano decisioni ma non si rischiava". Su questo modello il direttore del "Sole 24 Ore" ha più di una perplessità e come ha dichiarato alle televisioni che lo assediavano, "se ne parla con troppa enfasi".
A crederci è rimasto lo zoccolo duro della lobby romana che ruota intorno al Supercandidato delle primarie. E insieme a lui un grappolo di uomini e di donne (tra queste la moglie di Rana Ranucci fasciata da un vestito argenteo) che spera di trovare un pizzico di visibilità sulle pagine del giornale di Confindustria.
2 - QUELLE AZIONI CHE DANNO FASTIDIO AL SOLE. QUELLE CHE CALABI COMPRÒ IN FLAMMARION E QUELLE CHE CALABI VUOLE VENDERE SUL MERCATO.
Marcello Zacché per Il Giornale
La quotazione in Borsa del Sole 24 Ore avanza. «Noi continuiamo a lavorare per mantenere il nostro passo», ha detto ieri il presidente Giancarlo Cerutti. Ma qualche intoppo c'è. Niente di preoccupante, naturalmente. Tuttavia uno slittamento di una settimana sembra sicuro: l'inizio del periodo di offerta sarebbe stato posticipato dal 29 ottobre al 5 novembre, mentre la quotazione in Borsa è ora prevista intorno al 20, con un'operazione che varrà circa 200 milioni.
Il lieve ritardo sarebbe dovuto a due ordini di motivi. Il primo, più delicato, è stato posto dalle banche che guidano il mega-consorzio, Mediobanca e Ubs, che hanno preso di petto una questione che era nell'aria da sempre: il mercato va o non va informato, con il prospetto, che l'ad Claudio Calabi è incappato nel 2002 in un incidente di insider trading?
La vicenda - peraltro stranota - riguarda l'acquisto (il 17 ottobre 2000) del gruppo francese Flammarion da parte di Rcs, di cui Calabi era l'ad. Un anno e mezzo dopo, la Consob di Francia (Cob) ha multato Calabi di 600mila euro per aver acquistato 10mila azioni Flammarion tra il 4 e il 18 ottobre 2000, ricavando un guadagno di 370mila euro. Una «infrazione» di carattere amministrativo, che non ha configurato il reato penale di insider trading. E per la quale Calabi ha fatto appello. Ora le banche hanno chiesto agli avvocati una «clear opinion» per decidere se inserire l'informazione (che riguarda il ogni caso l'ad di un gruppo editoriale-economico controllato dalla Confindustria) nel prospetto che finirà agli investitori.
Il secondo punto, su cui la Consob sta indagando a fondo, riguarda la governance del Sole, che arriverà in Borsa offrendo sul mercato azioni di categoria speciale: nessuno potrà averne più del 2%, a fronte di un dividendo maggiore. Mentre la Confindustria (che continuerà a controllare la maggioranza del gruppo) avrà azioni ordinarie. Su questa distinzione, e sulle asimmetrie che potrebbero verificarsi negli scambi futuri, la Commissione vuole vedere chiaro.
Dagospia 10 Ottobre 2007
1 - SOTTO IL "SOLE" DI ROMA, SI VELTRONEGGIA
C'era questo, c'era quello, c'eran tutti. Erano anche troppi i personaggi presenti ieri mattina nella sala del Tempio di Adriano dove Flebuccio De Bortoli, Giancarlo Cerutti e Claudio Calabi hanno esibito il nuovo dorso del "Sole 24 Ore" dedicato alla Capitale.
Se per qualche disgrazia la volta del Tempio costruito nel 145 d.C. fosse crollata, l'Italia sarebbe rimasta priva di quelle figure che riempiono le serate romane e la pellicola dei Cafonal di Umberto Pizzi.
Alle 12 c'erano solo posti in piedi e il caldo infernale inumidiva i colletti di Andrea Mondello che faceva gli onori di casa. Nella calca svettava la silhouette dell'onnipresente etrusco di Capalbio, Fabiano Fabiani, stretto ai fianchi da Paolo Cuccia, Boris Biancheri, Mauro Miccio e Luigino Abete, dimagrito di 14 chili e terribilmente sudato. Il mondo della comunicazione e della pubblicità era presente in forze. Queste sono le occasioni in cui si ritrovano sia quelli che contano che quelli desiderosi soltanto di presenzialismo.
Pippo Marra stringeva le mani al costruttore Parnasi, mentre Elisabetta Spitz (ex-signora Follini) chiacchierava con Carla Fendi. L'arrivo del panzer politico di Veltroni, Goffredo Bettini (vestito come un portuale di Genova) ha preceduto di pochi istanti quello del Sindaco d'Italia e della Capitale, il candidato premier che sta buttando sulle primarie un velo di leggerezza.
Dopo il saluto piuttosto noioso di Andrea Mondello, che faceva gli onori di casa come presidente della Camera di Commercio, Chicco Testa è uscito dalla sala e con il volto scuro è andato a sedersi nel bar di piazza di Pietra agganciato al telefonino. Dopo di lui se ne sono andati Enrico Gasbarra e Gianfranco Imperatori, che ha la cattiva abitudine di fare apparizioni frettolose.
Sotto gli occhi perplessi di Flebuccio De Bortoli, WalterEgo Veltroni ha parlato del "Modello Roma", un modello difficile da interpretare che comunque - a suo dire - caccia all'indietro lo stereotipo di "Roma Ladrona, una città pigra nella quale si prendevano decisioni ma non si rischiava". Su questo modello il direttore del "Sole 24 Ore" ha più di una perplessità e come ha dichiarato alle televisioni che lo assediavano, "se ne parla con troppa enfasi".
A crederci è rimasto lo zoccolo duro della lobby romana che ruota intorno al Supercandidato delle primarie. E insieme a lui un grappolo di uomini e di donne (tra queste la moglie di Rana Ranucci fasciata da un vestito argenteo) che spera di trovare un pizzico di visibilità sulle pagine del giornale di Confindustria.
2 - QUELLE AZIONI CHE DANNO FASTIDIO AL SOLE. QUELLE CHE CALABI COMPRÒ IN FLAMMARION E QUELLE CHE CALABI VUOLE VENDERE SUL MERCATO.
Marcello Zacché per Il Giornale
La quotazione in Borsa del Sole 24 Ore avanza. «Noi continuiamo a lavorare per mantenere il nostro passo», ha detto ieri il presidente Giancarlo Cerutti. Ma qualche intoppo c'è. Niente di preoccupante, naturalmente. Tuttavia uno slittamento di una settimana sembra sicuro: l'inizio del periodo di offerta sarebbe stato posticipato dal 29 ottobre al 5 novembre, mentre la quotazione in Borsa è ora prevista intorno al 20, con un'operazione che varrà circa 200 milioni.
Il lieve ritardo sarebbe dovuto a due ordini di motivi. Il primo, più delicato, è stato posto dalle banche che guidano il mega-consorzio, Mediobanca e Ubs, che hanno preso di petto una questione che era nell'aria da sempre: il mercato va o non va informato, con il prospetto, che l'ad Claudio Calabi è incappato nel 2002 in un incidente di insider trading?
La vicenda - peraltro stranota - riguarda l'acquisto (il 17 ottobre 2000) del gruppo francese Flammarion da parte di Rcs, di cui Calabi era l'ad. Un anno e mezzo dopo, la Consob di Francia (Cob) ha multato Calabi di 600mila euro per aver acquistato 10mila azioni Flammarion tra il 4 e il 18 ottobre 2000, ricavando un guadagno di 370mila euro. Una «infrazione» di carattere amministrativo, che non ha configurato il reato penale di insider trading. E per la quale Calabi ha fatto appello. Ora le banche hanno chiesto agli avvocati una «clear opinion» per decidere se inserire l'informazione (che riguarda il ogni caso l'ad di un gruppo editoriale-economico controllato dalla Confindustria) nel prospetto che finirà agli investitori.
Il secondo punto, su cui la Consob sta indagando a fondo, riguarda la governance del Sole, che arriverà in Borsa offrendo sul mercato azioni di categoria speciale: nessuno potrà averne più del 2%, a fronte di un dividendo maggiore. Mentre la Confindustria (che continuerà a controllare la maggioranza del gruppo) avrà azioni ordinarie. Su questa distinzione, e sulle asimmetrie che potrebbero verificarsi negli scambi futuri, la Commissione vuole vedere chiaro.
Dagospia 10 Ottobre 2007