DALL'A ALLA ZETA: TUTTI I PROTAGONISTI DEL 2007 AI RAGGI XXX DI DAGOSPIA
CATTANEO: IERI LA RUSSA, OGGI PRODI - CIPOLLETTA: SBUCCIATO DA MONTEZUMA
CONTI: CONTA SU PRODI - COSTAMAGNA: L'UOMO 2008 - DELLA VALLE: IL SAGGIO

9 - CATTANEO: IERI LA RUSSA, OGGI PRODI
Quando a metà dell'anno i suoi collaboratori più stretti gli hanno messo sotto gli occhi un'indagine dell'Eurisko da cui risultava che l'80% degli italiani ignora che cosa sia la società Terna, il 42enne architetto milanese è svenuto. Per sua fortuna si è rianimato tra le braccia dell'attrice Sabrina Ferilli che affonda le mani nella capigliatura michelangiolesca e svolge una discreta attività di lobby. L'obiettivo della coppia più bella di Roma è di portare l'ex-direttore generale della Rai alla guida dell'Enel e lasciarsi alle spalle Terna dove i tralicci non sembrano reggere le sue ambizioni.

Per il giovane manager bocconiano che ha fatto la sua fortuna alla Fiera di Milano e all'AEM con l'aiuto di La Russa e Berlusconi Paolo, è arrivato il momento delle amicizie trasversali. Non a caso all'inizio di dicembre si è trovato seduto in un ristorante di sushi, a due passi da Palazzo Chigi, con Romano Prodi e Angelone Rovati.

10 - CIPOLLETTA: SBUCCIATO DA MONTEZEMOLO
Il 2007 era cominciato malissimo per l'economista dalla testa fine e il naso alla Depardieu. Il 17 gennaio si è rotto il suo rapporto storico con Luchino di Montezemolo che gli ha chiesto per ben tre volte di dimettersi dalla presidenza del Gruppo "Sole 24 Ore".
E' stato un autentico "cipolletticidio", un prezzo pagato da Montezemolone nei confronti dell'ala destra di Confindustria che ha sempre visto nel bravo Innocenzo un "comunista".

In realtà il 66enne romano voleva soltanto fare il "garante" della quotazione in Borsa del "Sole 24 Ore", che poi è avvenuta a dicembre in tono dimesso. Con una nobile lettera Depardieu-Cipolletta si è allontanato dal palazzo di vetro di viale dell'Astronomia dove è stato per molti anni il miglior direttore generale. Alla presidenza del "Sole 24 Ore" è andato Giancarlo Cerutti, l'ambizioso industriale di Casal Monferrato, e Cipolletta ha preferito chiudersi nell'ufficio dorato delle Ferrovie dove come presidente porta a casa (senza particolare fatica) 700mila euro di stipendio. Nel panorama disastrato degli economisti che invece di studiare preferiscono i quattrini e le poltrone, Depardieu-Cipolletta rimane uno dei pochi che non ha messo il cervello sul binario morto.

11 - CONTI: CONTA SU PRODI
E' stato un anno memorabile per l'amministratore delegato dell'Enel, il manager 60enne dalla voce baritonale e i capelli leggermente schiariti. E' stato un anno di passione ma alla fine è riuscito a piantare la bandiera italiana sulla più grande azienda elettrica spagnola (Endesa) e a sconfiggere i tedeschi di E.On.

A onor del vero quest'uomo che ha iniziato la sua carriera tra Londra, Bruxelles e New York, non ha fatto tutto da solo. Una mano formidabile gliel'ha data all'inizio della primavera Romano Prodi quando ha incontrato a Ibiza l'amico Zapatero. Senza quell'incontro l'angoscia e le ambizioni di Conti si sarebbero arenate, ma è proprio da quella vicenda che è nato il rapporto forte con il Professore di Bologna. Dopo la conquista di Madrid, il manager, laureato alla Sapienza con alle spalle esperienze alle Ferrovie e a TelecomItalia, è pronto ad occupare la poltrona dell'Eni. Con l'aiuto di Prodi e dell'immancabile Angelone Rovati, potrebbe farcela.

12 - COSTAMAGNA: SARA' L'UOMO 2008?
Si definisce un pragmatico, nega di essere un "prodiano" e davanti alla
fidanzata, Carole Bouquet, balbetta come un bambino. Eppure, Claudio
Costamagna, classe 1956, ha fame di uomo duro e freddo che non ha mai visto un aspetto romantico nella finanza. Le ossa se le è fatte prima a Bruxelles dove si era trasferito dopo la laurea alla Bocconi, poi a New York e a Londra dentro il tempio di Goldmann Sachs.



"Quando sono arrivato - ha raccontato nel giugno scorso - ero il primo italiano tra le 600 persone, ero sulla nave giusta e ho contribuito a remare". Ha remato alla grande fino al 2006 quando ha lasciato la merchant bank al top delle cariche; da quel momento l'ex campione di scherma ha usato il fioretto per infilare consulenze e consigli di amministrazione.

La prima ciliegina d'oro gliel'ha offerta Nanni Bazoli con la presidenza
della Mittel, ma l'operazione è svanita e Costamagna si è dedicato alla
trattativa di Tronchetti con Murdoch finita anche questa nel nulla, ma ben remunerata. Insieme alla bella Carole passa l'estate a Pantelleria, si trastulla con l'amico Pietro Valsecchi (per lui ha curato la fusione Tao2-Medusa) e si gode il ricco compenso di 6 milioni di euro che Geronzi pare gli abbia pagato per la consulenza di un mese sulla fusione con UniCredit. Adesso aspetta il colpo grosso, la poltrona di lusso che dovrebbe consacrare la sua bravura.
Bazoli lo stima, Geronzi lo apprezza, Profumo lo guarda. Nel 2008 qualcosa dovrebbe succedere.

13 - DELLA VALLE: E' DIVENTATO SAGGIO
Una personalità complessa in un corpo grasso. Dieguito Della Valle è fatto così, con le scarpe comode e la testa fine degli artigiani che trasformano i prodotti in status-symbol. Il 2007 lo ha visto invecchiare e diventare più saggio, perfino più elegante senza quelle camice svolazzanti che aveva esibito in TV davanti al Cavaliere incazzato.

L'unico scivolone di gusto l'ha fatto quando sulla "Gazzetta dello Sport" ha dato del rimbambito a Guido Rossi, l'ex-Commissario di Federcalcio, un sassolino nella scarpa che lo scarparo marchigiano voleva togliersi a tutti i costi. Poi è calato il silenzio interrotto soltanto da professioni di amicizia per il Nobel della politica, Clemente Mastella, un leader che Dieguito ammira, finanzia, e accoglie volentieri sul suo gommone.

Ha 54 anni e una gran voglia di correre, sopratutto in treno, con l'amico
Luchino (compagno di vita e di merende) che ha creato una società (NTV) per il trasporto ferroviario.
Le scalate bancarie non gli interessano, le tasse se le ricorda in
Lussemburgo, la guerra epica in Confindustria è un lontano ricordo.

3, continua


Dagospia 28 Dicembre 2007