FANTASMI A MONTECARLO - BELLUCCI, BOCELLI, BIAGGI, BETTINI: RESIDENTI NEL PRINCIPATO, MA NESSUNO LI CONOSCE - PAVAROTTI FU BECCATO: DA ALLORA È PARTITA LA "FUGA" VERSO LONDRA (VALE ROSSI DOCET).

Pierangelo Sapegno per "La Stampa"


Max Biaggi? Il portiere si alza dietro il bancone. Divisa grigia come la barba, sguardo diffidente. «Perché lo cerca?». Non abita qui? «Palle», fa lui. Ci hanno detto così. «Palle», ripete. Osserva uno schermo lì accanto: fuori c'è una macchina che aspetta dietro la sbarra. Condominio «Le 21», Avenue Princesse Grace, tre piani di balconi un po' barocchi, colmi di piante e di fiori affacciati sul mare. Veramente, a Radio Montecarlo, ci avevano detto di cercarlo sopra il tunnel, dove un tempo c'era il Loewe's, e adesso ci sono un albergo e condomini di lusso.

E la signora Marie, la concierge del Fairmont hotel, aveva aperto un sorriso e il suo computer: «Mi sa che si sono sbagliati. Qui non c'è nessun Biaggi». Facciamo lo spelling, per sicurezza, lo scriviamo a stampatello sulla pagina del giornale: sicura? Rifa la ricerca per far vedere quant'è gentile. «Vuole un consiglio? Provi al Montecarlo Star. Lì sono tutti alloggi».

Lì, c'è un portiere di Cuneo. Cerchiamo un po' di complicità da italiani. E quello fa finta di non sapere manco chi è Max Biaggi. «Mai sentito», dice. Eppure, ha la residenza qui, a Montecarlo. Come Mario Cipollini, come Valerio Merola, come Capirossi, come altri settemila italiani, tanti quanti sono secondo Diego Munafò, direttore dell'Associazione Imprenditori del Principato di Monaco.

Solo che non ne trovi nessuno, magari è solo una questione di scarogna. E' una caccia ai fantasmi. Adesso il portiere del Condominio «Le 21» fa un bel sorriso. «Qui c'era solo Daniela Zuccoli, la moglie di Mike Bongiorno. Loro li vedevo sovente», dice. «Ma da un anno e mezzo sono spariti. Più niente». Il fatto è che forse ha ragione Fabrizio Carbone, commercialista, vicepresidente del Comitato Italiani all'Estero, che «dopo il caso Pavarotti, che ebbe guai con il fisco mentre aveva la residenza qui, si sono spaventati e sono andati tutti via.

Gli misero uno della Finanza dietro, trovarono che aveva un bilocale qui che non ci stava nemmeno dentro con la sua mole. Da allora, Tomba, la Bellucci, il pilota Giancarlo Fisichella, tutti gli sportivi e gli attori non ci sono più. E' diventata più conveniente Londra». Sarà pure così. Però, il motociclista Loris Capirossi la residenza qui l'ha tenuta e dice che ama l'Italia, «ma non ci torno nemmeno per fare le vacanze in Romagna. A Montecarlo ci vivo, possono anche metterci una webcamera se vogliono».

E Valerio Merola: «Mi raccomando, lo scriva. Io sono uno che vive realmente nel Principato. Ha un clima bellissimo ed è un posto tranquillo, non c'è delinquenza, non ci sono pericoli, è bello di giorno, stupendo di notte». Oggi, Capirossi, a Fontvieille, non c'è. Merola abita all'Annonciade, nel grattacielo dove c'è l'Ambasciata italiana. Il portiere, monsieur Eric, alza lo sguardo: «L'animateur?». Sì, lui. Lo conosce? «Non c'è», risponde. Ti pareva.



Eric fa un sorriso: «Non è che lo vediamo molto». Ah, no? «Guardi, qui dovrebbero esserci un mucchio di vip. Ma io l'unica che mi ricordo è Claudia Schiffer. Una volta scese con un mazzo di fiori grande così. Me l'hanno regalato, disse. Non so che farmene. Lo dia alla sua fidanzata».

Tutti gli altri fanno parte dell'esercito dei fantasmi. Max Biaggi lo stiamo cercando ancora per tutta Monaco. Allora, telefoniamo alla sua segretaria personale, Francesca. Non c'è manco lei. C'è Emanuela: «Francesca è in maternità», spiega. Le diciamo che vorremmo solo sapere dove abita Max Biaggi a Montecarlo. Nessun problema. «Vediamoci oggi pomeriggio alle 15». Dove? «Mi chiami e le dico dove sono a quell'ora».

Difatti: a quell'ora ha il telefonino staccato. Allora, andiamo da Mario Cipollini, grande campione di ciclismo, nel Boulevard Des Moulins. Niente. Sulle piste di Monica Bellucci, Park Saint Romain, Ville Annonciade, da un posto all'altro. Niente di nuovo. «Non ce la ricordiamo neanche», ci rispondono. Ilio Masprone, l'inventore del «Foglio degli italiani», racconta che se n'è andata via dopo che il suo commercialista ebbe dei guai con la legge. Va bene. Ma qualcuno di questi 7mila ci dovrà essere.

L'ambasciatore italiano, Mario Polverini, ha un bel dire che «a Montecarlo siamo una comunità importante». Certo, è verissimo. I dati ufficiali informano che nel 2007 i depositi bancari del principato ammontano a 74, 75 miliardi di euro. Il 30 per cento circa è di origine italiana. «Nel Principato ci sono 42 banche e 31 società di gestione patrimoniale e 6 di gestione di fondi». E quasi tutti i 75 miliardi sarebbero in queste ultime 6 società.

Che per vivere qui bisogna avere un buon conto in banca, si arguisce anche dal fatto che prima di avere la residenza occorre comprare una casa, e i prezzi sono roba da far girare la testa, come illustra Carbone: «La media è di 30mila euro al metro quadro. Nei posti più esclusivi si arriva a centomila». Cioé, proprio dove noi stiamo cercando i nostri fantasmi.

Giuliana Castano Bizio, che dirige MonteNap e che ci passa un mucchio di tempo a Montecarlo è lì che cerca di ricordarseli: Cipollini? «L'avrò visto una volta». Merola? «Mai». Paolo Bettini, campione del mondo di ciclismo? «Non so nemanco chi è». Mike Bongiorno? «Lui non ha mai avuto la residenza». Andrea Bocelli? «Un tempo lo si vedeva. E' andato via». Max Biaggi? «Non mi ricordo d'averlo mai incontrato». Loris Capirossi? «Lui sì. Lui lo vedo un mucchio di volte». Fisichella? «Mai visto. In ogni caso non ha più la residenza». Umberto Tozzi? «Sì. Porta anche a scuola i bambini». Allora, qualcuno esiste da queste parti. Saremo mica noi i fantasmi?


Dagospia 28 Gennaio 2008