PIU' ORFANI AFRICANI, PIU' CELEBRO-LESI: GRAN SOLLAZZO GUCCI A NEW YORK
SU MADONNA INFURIANO LE PROTESTE DEI BLOGGER: FALSI I FINI UMANITARI
I 7 MILIONI $ RACCOLTI SARANNO UTILIZZATI PEL MALAWI O PER LA KABBALAH?

Laura Asnaghi per "la Repubblica"
Foto Lapresse


Sulla festa di Madonna all´Onu, un summit ad alto indice di mondanità a favore degli orfani del Malawi, infuria la polemica. Prima e dopo l´evento che si è svolto l´altra notte a New York, con un consistente schieramento di personaggi famosi, da Tom Cruise a Katie Holmes, da Gwyneth Paltrow a Demi Moore, da Salma Hayek a Jennifer Lopez (incinta di 2 gemelli), da Lapo Elkann (accompagnato da Franca Sozzani) a Gwen Stefani, i blogger si sono scatenati e hanno contestato la rock star su più fronti.

Prima di tutto, le hanno rinfacciato l´uso dei giardini del palazzo delle Nazione Unite, per una festa "con fini commerciali". Pare che i blogger non abbiano gradito l´alleanza strategica di Madonna con Gucci, grande supporter dell´evento, che proprio in questi giorni ha inaugurato sulla Quinta strada, una nuova e mega boutique, la più importante al mondo.

Ma l´accusa più pesante mossa a Madonna, che per tutta la serata ha avuto al fianco la figlia Lourdes, riguarda l´utilizzo che ne farà dei soldi raccolti. La cifra è consistente, sfiora i 7 milioni di dollari.

Altro che Malawi, dicono i contestatori di Madonna, "l´obiettivo vero è dirottare i fondi nelle casse del Kabbalah Center", di cui la cantante è nota esponente. A sollevare dubbi a questo proposito è il fatto che Michael Berg, il fondatore di "Raising Malawi" è anche co-direttore del "Kabbalah Center". Di qui i sospetti e i veleni. Compresi quelli di voler fare proselitismo in Malawi e accrescere l´esercito degli adepti alla cabala. Ma Madonna, che per questa operazione ha coinvolto anche l´Unicef, ha smentito tutto.

E attraverso la sua portavoce, Liz Rosenberg, ha fatto sapere che "i fondi per il Malawi sono amministrati, in maniera dettagliata e trasparente, dal consiglio interno" e serviranno, tra l´altro, alla costruzione di una scuola destinata alla bambine di questo paese africano, uno dei più poveri, con un milioni di orfani dell´Aids. Anche Gucci, da parte sua, ha parlato di "accuse false", garantendo che i fondi andranno tutti al Malawi.

Polemiche a parte, Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, si è detta "profondamente coinvolta in questa causa". «Io - ha raccontato - dopo essere stata per 25 anni sex-symbol, donna trasgressiva e provocatoria, rock star e attrice, adesso voglio occuparmi dei bambini del Malawi».



E ha svelato: «Tre anni fa, prima che iniziassi le pratiche di adozione di baby David, cosa che mi ha procurato l´accusa di "rapinatrice di bambini", ho ricevuto la telefonata di una donna del Malawi. Mi parlava dei bimbi soli e abbandonati in strada, senza casa e senza cibo. E quando ho chiesto: "cosa posso fare per loro?, lei ha risposto seccata: "Sei madre, e puoi bene capire cosa serve a questi ragazzi" E ha riattaccato il telefono». Da lì sarebbe partita la conversione di Madonna alla causa del Malawi.

E, l´altra sera, più in forma che mai (anche se i bene informati dicono che si è ritoccata di recente il volto), ha tenuto banco, insieme a Frida Giannini, la stilista di Gucci e le cantanti Alicia Keys e Rihanna. Clou della serata l´asta per raccogliere i fondi. La più generosa è stata Dita von Teese: per 600 mila dollari si è aggiudicata il pacchetto "On tour with Madonna" a New York, che prevede, tra l´altro, lezioni di aerobica con la cantante.

Tom Cruise ha preferito puntare, con 500 mila dollari, a un ritratto del fotografo Kristen Ashburn, lo stesso che ha firmato le immagini di bimbi del Malawi esposte sotto il tendone all´Onu. Donald Trump ha rilanciato, fino a 350 mila dollari, il pacchetto "Chateau Latour e Parigi", che include anche una cena al castello con Salma Hayek e il suo ricchissimo e potente marito Francois-Henri Pinault, che la copre di gioielli.

L´altra sera sfoggiava un strepitoso collier con cinque giri diamanti. Nella notte benefica di Madonna, la toccante testimonianza di Waniso, un bimbo del Malawi: "Aiutateci a non sentirci più orfani".


Dagospia 08 Febbraio 2008