STRISCIA LA PASTORIZIA - RICCI TOSA LA PECORELLA FAZIO E IL CAPRONE GRASSO (E SPARA LA FOTO DEI "COMPAGNI DI MERENDINE")

Lettera di Antonio Ricci a Panorama, in edicola domani

Caro tutor Grasso,

sono stato facile profeta a dire (cfr. Corriere della sera 8.6.2002) che ci sarebbero state nuove "sciccose puntate, in attesa del prossimo martirio del Fabio piangente Do Nascimento". E' bastato pasturare un attimo ed eccoLA puntuale, come un prefichetto a cucù, una beghina di provincia ( cfr. Sette n. 15 ) a levare alti lai per la beatificazione della vittima di sé stesso. Il vulnus subito da Fabio è evidente. Dalla Bulgaria, il pur obnubilato Berlusconi non lo ha annoverato tra i suoi nemici. Un dramma di immagine al quale Fazio ha tentato di reagire subito, inventandosi una censura al programma di Fiorello. Ma nessuno gli ha creduto: tutti si son messi a ridere.

Ecco allora partire l'operazione Martirio 2, coperta da interviste roboanti e dal critico furiere, con la quale si vuol far capire che la Rai avrebbe un asso nella manica per colpire Striscia, la trasmissione sul Meteo. Ma non si potrebbe fare per non danneggiare la gallina dalle uova d'oro di Mediaset: un intrigo politico-economico che avrebbe come vittima il povero Fazio. Per restare in meteorologia si potrebbe dire "Tanto tuonò che non piovve". Ma, caro il mio critico di complemento, voler dimostrare che Striscia è una trasmissione "protetta" è una operazione vigliacchetta quanto ridicola. Striscia, in questi anni, ha dovuto affrontare ogni tipo di concorrenza (Chiambretti, Zingare, Quiz, anticipi di prime-time etc.) e una offensiva giudiziaria trasversale: denuncie sia dalla Moratti che da Zaccaria.

Le prove che lei porta per il processo di beatificazione del martire sono tutte false. Quali sono i dirigenti Mediaset che hanno detto "ci siamo comportati come la Ferrari nei confronti di Schumacher e Barrichello"? Dove lo ha letto? Lei è uno storico, citi le sue fonti, perché la verità è tutt'altra. L'avrebbe conosciuta se avesse avuto la compiacenza di leggere i resoconti della prima conferenza stampa di Striscia a settembre o perlomeno il Corriere del 23.2.02 che titolava "L'obiettivo di Striscia: abbassare gli ascolti". Perché il problema di Striscia è proprio questo: gli alti ascolti vanno a danneggiare non solo la Rai, ma soprattutto Italia 1 e Retequattro. Gli investitori non pagano di più i maggiori risultati, ma pretendono i soldi indietro per i risultati non raggiunti.

Striscia raccoglie progressivamente pubblico. Per questo si è deciso di fare un esperimento. Accorciare la prima parte di Striscia e allungare Sarabanda, in modo che avesse il gioco finale libero dalla sovrapposizione con Striscia per creare affezione. A risultato ottenuto, a una settimana dalla chiusura delle due trasmissioni, si è ritornati al normale posizionamento. Insomma è Striscia che ha frenato tutto l'anno per favorire Italia 1. Mi chiedo come lei non possa essersi accorto di questo? Non ha neppure notato che per chiudere prima Bonolis e Laurenti non facevano più "la bavosa" o qualche suo succedaneo? Il suo teoremetto, secondo cui la Rai favorirebbe Mediaset, è suggestivo ma non sta in piedi.

Prendiamo un altro caso di bipede dalle uova d'oro: Paperissima. Lei nel 1998 scriveva: " .se si aggiunge che Lorella Cuccarini è l'unica, vera soubrette della nostra tv si capisce anche come Paperissima da sei stagioni sia un modello di raccolta di pubblico". Orbene, caro il mio bipede di Morozzo, lei non si è accorto che Lorella Cuccarini è stata scippata da Rai 1 per aggiungersi al già fortissimo Morandi contro "C'è posta per te" su Canale 5. La partenza della Cuccarini ha devastato Paperissima che, a tutt'oggi, non ha ancora un suo cast. Come la mettiamo? Certo lei è un critico con l'estro, nel senso che, come le bovine dei paesi suoi, ci azzecca solo qualche volta all'anno; per il resto mi spaura e mi fa venire le vertigini per gli abissi di ignoranza o malafede che riesce a raggiungere.

A questo punto io desidero con tutte le mie forze che Fazio sfidi Striscia la notizia. Lo voglio per due buoni motivi.
Il primo è un motivo umanitario: avendo un lavoro quotidiano, per alcune ore Fabietto non asfissierebbe più con la sua noiosa presenza la sua simpatica moglie. Il secondo è un motivo tutto mio: non sopporterei l'idea che, per dare la colpa a Striscia, il poverino non lavorasse e si lamentasse. Non posso sentire le faine soffrire. Lo finirei senz'altro e in Italia l'eutanasia è ancora un reato.

La Rai però potrebbe opporsi alla produzione del "Meteo" dicendo che è troppo costoso.
Come si sa, i programmi della Fabiessa si basano tutti su una ideona: l'album delle figurine. Lui arriva lì con l'album vuoto e pretende che glielo riempiano di numerose e costose figurine (Gorbaciov, Pavarotti, Brosio negli States via satellite per controllare se ci sono le paperette nel laghetto del Central Park etc. etc.)
Per superare l'eventuale e forse pretestuoso veto economico della Rai ecco l'Ideonissima. Siccome battere Striscia è una emergenza democratica, Fazio dovrebbe per un anno fare la trasmissione gratis, accollandosi tutte le spese di produzione. Dirò di più, se non raggiungesse gli obiettivi, dovrebbe pagare una penale alla Rai ed una anche a Enzo Biagi che è l'unica vera vittima di questa penosa sceneggiata. Di fronte a fatti concreti ogni ipotesi di bluff cadrebbe.

Ci sarebbe un altro piccolo problema da risolvere affinchè la trasmissione Meteo abbia successo: lei dovrebbe astenersi dal dare qualunque consiglio al suo compagno di merendine. Di "Serenate" che sfidò Paperissima lei scrisse (cfr. Corriere 15.11.1998) "un programma destinato a crescere e a fare tendenza". Aggiunse anche alcuni consigli, Fazio li seguì e la trasmissione venne sospesa per mancanza di pubblico.
La ringrazio per il tempo che ha voluto dedicarmi e per la possibilità di avere preso due piccioni...

Sempre suo
Antonio Ricci


Dagospia.com 20 Giugno 2002