DOPO LA TV, CHIUDE IL GIORNALE DELLA BRAMBILLA - WALTER: NO AL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA - ROMANI: FUI VITTIMA DI UN PEDOFILO - RONCHI A MADRID - GAY VS CARFAGNA - QUAGLIARELLO: ICHINO CHI?...

1 - VELTRONI, NO REATO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.
(Ansa) - No a introdurre il reato di immigrazione clandestina, no 'alle tentazioni di giustizia fai da te' e a chi 'ammicca o sottovaluta' fenomeni 'gravissimi' che si sono manifestati negli ultimi giorni come gli attacchi ai campi rom o 'soluzioni sbagliate' come le ronde di cittadini contro la criminalita'. Si' a rilanciare le misure del 'pacchetto Amato', varate dal precedente governo. Lo afferma Walter Veltroni, che prende posizione sulle misure per la sicurezza che stanno per essere varate dal governo di centrodestra.

2 - ANDREOTTI, AVREI FATTO A MENO DEL FILM SU DI ME.
(Agi) - "Ne avrei fatto volentieri a meno". Lo ha detto il senatore a vita Giulio Andreotti riferendosi al film "Il divo", pellicola di Paolo Sorrentino in concorso al festival di Cannes, relativa alla vita dello stesso Andreotti. "Il film - ha proseguito il senatore a vita - mette in evidenza un certo numero di difetti che ho, ma anche alcuni che non ho. Se me lo avessero domandato prima, avrei fatto cancellare qualche cosa e aggiungere qualcos'altro. Per esempio - ha concluso Andreotti - avrei fatto cancellare certi luoghi comuni che mi hanno 'rotto'. Ma poi sono sopravvissuto, mentre quelli che mi facevano tante campagne contro, alcune volte li ho dovuti commemorare".

3 - ROMANI, ANCH'IO DA RAGAZZO SONO STATO INSIDIATO DA UN PEDOFILO.
(Ansa) - 'Da piccolo sono stato anch'io oggetto delle attenzioni di qualche pedofilo'. E' la confessione del neo-Sottosegretario con delega alle comunicazioni, Paolo Romani, rilasciata a Klaus Davi per Klauscondicio, in onda su YouTube. 'Ero molto acerbo - spiega Romani - quindi al tempo ho fatto fatica a rendermi conto di che genere di attenzioni ero oggetto. La buona sorte ha poi voluto che lo capissi. E cosi' mi sono sottratto a questo tipo di interesse e tutto e' finito nel nulla. Per fortuna mantengo un ricordo molto vago di quegli episodi. Ma non a tutti purtroppo va cosi' bene'.

4 - CASINI: GOVERNO SPAGNA HA PERSO OCCASIONE TACERE.
(Ansa) - 'I governanti spagnoli hanno perso l'occasione di stare zitti. Avrebbero fatto una figura migliore'. Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, commenta cosi' le critiche dei ministri spagnoli ai provvedimenti italiani sull'immigrazione. 'Dare lezione in casa altrui e' sempre stucchevole - aggiunge Casini - tra il governo spagnolo e quello del mio paese io sto col governo del mio paese'.

5 - GRILLINI: CARFAGNA SPARA A ZERO, SOLO BATTUTACCE DA BAR.
(Apcom) - "Mi sembra che per il ministro Mara Carfagna sia più facile sparare a zero sul Gay Pride utilizzando i soliti pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni anziché svolgere una positiva attività di governo. Le sue sono solo due battutacce da bar che confermano quanto la destra italiana sia omofoba e non ami la diversità". Lo afferma Franco Grillini dei Socialisti.

6 - STRAORDINARI: VERSO TETTO 35MILA EURO E STATALI ESCLUSI.
(Apcom) - Governo al lavoro per definire il decreto sulla detassazione degli straordinari. Secondo quanto si apprende, il provvedimento, che domani sarà illustrato alle parti sociali a palazzo Chigi per poi passare all'esame del Consiglio dei ministri in programma mercoledì a Napoli, prevede una cedolare secca del 10%, ma non su tutte le parti variabili del salario. La misura riguarderebbe straordinari e premi di risultato, ma non gli incentivi. In ogni caso il reddito derivante dagli straordinari non si cumulerà con altri ai fini della definizione dell'aliquota Irpef. La norma sarà introdotta in via sperimentale, a partire da giugno e fino a dicembre 2008. Per il momento è confermata l'ipotesi di un tetto di reddito di 35mila euro, oltre il quale il vantaggio fiscale non sarà applicato. Nessuna conferma, invece, per il tetto massimo di ore di straordinario, ipotesi circolata nelle ultime ore.

Per gli statali si va verso l'esclusione: il vantaggio fiscale, dunque, non dovrebbe essere esteso ai dipendenti del pubblico impiego, compreso quelli che lavorano a contatto con i cittadini (front office). In queste ore si sta tentando una mediazione tra i ministeri del Welfare e della Funzione pubblica per inserire nel provvedimento almeno il personale delle Forze di polizia. Il responsabile di Palazzo Vidoni, Renato Brunetta, insiste per estendere il beneficio fiscale alle forse di polizia, su cui, invece, fa resistenza il Tesoro per problemi di copertura. Continuano intanto i contatti tra il responsabile del Welfare, Maurizio Sacconi, e le parti sociali.

Sacconi ha incontrato questa mattina il leader della Uil, Luigi Angeletti. Il sindacato di via Lucullo sta premendo affinché il testo finale possa prevedere tra i beneficiari della norma sulla detassazione degli straordinari anche gli statali. La Uil chiede anche che la soglia di reddito venga fissata intorno ai 40mila euro. I tecnici del Governo sono comunque a lavoro per definire nei dettagli il decreto, che prenderà forma solo domani prima dell'incontro a Palazzo Chigi con le parti sociali. Il costo dell'operazione, su base annua, dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi di euro. Considerando che la misura è sperimentale su sette mesi, giugno-dicembre, l'onere per le casse dello Stato dovrebbe essere tra 1 e 1,5 miliardi.



7 - PICIERNO: CARFAGNA NON SIA MANICHEA.
(Adnkronos) - "E' di pochi giorni fa la notizia di una madre che ha accoltellato la figlia perche' 'colpevole' di essere omosessuale, e quasi ogni giorno i fatti di cronaca ci raccontano di quanto la vita delle persone omosessuali sia densa di difficolta'". Lo afferma il ministro-ombra del Pd per le Politiche giovanili Pina Picierno, che aggiunge: "Non e' vero purtroppo, come ha sostenuto Mara Carfagna nella sua intervista al 'Corriere', che non esiste un problema di integrazione".

"Anche per questo -prosegue- mi auguro davvero che il ministro delle Pari opportunita' partecipi al Gay Pride, e non si faccia condizionare nella sua attivita' da visioni manichee e fuori dal tempo, da contrapposizioni retoriche e strumentali tra famiglia e coppie di fatto, tra laici e cattolici". "Questo Paese ha bisogno di risposte adeguate e moderne, in linea con il costume, il sentire diffuso e i cambiamenti della societa'. E in questo senso l'approvazione di una legge civile che garantisca diritti e doveri ai conviventi, indipendentemente dall'orientamento sessuale, e' nell'interesse delle giovani generazioni e del Paese" conclude Picierno.

8 - QUAGLIARIELLO: ICHINO? QUESTIONE MAI APERTA.
(Agi) - La querelle sulla presidenza della commissione Lavoro di Palazzo Madama da 'assegnare' al senatore dell'opposizione Pietro Ichino "Non e' chiusa. Bisogna piuttosto vedere se si sia mai aperta. Vediamo se qualcuno la apre". E' quanto dice ai giornalisti il vice presidente vicario dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello riguardo la presidenza delle Commissioni.

9 - FRATTINI: RONCHI ANDRA' A MADRID, SERVONO CHIARIMENTI.
(Apcom) - Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha incaricato l'ambasciatore italiano in Spagna, Pasquale Terracciano, di "promuovere un incontro fra mercoledì e giovedì tra il ministro delle Politiche Comunitarie Andrea Ronchi e il suo omologo, il ministro per le politiche europee spagnolo, affinché a Madrid noi possiamo illustrare ai colleghi spagnoli quello che i colleghi spagnoli non conoscono". Ad annunciarlo è stato lo stesso Frattini, in un'intervista al Gr Rai. Commentando le critiche rivolte da esponenti del governo Zapatero al pacchetto-sicurezza del Berlusconi IV, Frattini ha valutato che "oltre che essere sgradevoli sono frutto di non conoscenza delle iniziative del governo Berlusconi in questa materia".

10 - DEPUTATA UE: PERSE TRACCE DI 12 BAMBINI ROM A NAPOLI.
(Ansa) - Di 12 bambini rom tolti ai genitori dal tribunale dei minori di Napoli si sono completamente perse le tracce da un paio di anni. E' quanto denuncia l'europarlamentare ungherese rom, Viktoria Mohacsi, intervenuta alla conferenza organizzata a Roma dai Radicali su 'Emergenza carceri come conseguenza dello sfascio della giustizia'. Alcuni di questi bambini - spiega l'europarlamentare, che in questi giorni ha visitato gli insediamenti di Roma e Napoli - erano accusati di accattonaggio, ma da due anni i genitori non sanno piu' nulla della loro sorte. Mohacsi dice di aver personalmente raccolto i documenti riguardo a 12 casi di bambini scomparsi a Napoli a seguito di un intervento del tribunale. E, secondo quanto le ha riferito l'avvocato dell'Opera nomadi, 'il numero di questi casi sarebbe addirittura di diverse centinaia'. Di fatto, questi ragazzini sembrano spariti nel nulla, e di loro non c'e' piu' traccia da nessuna parte'.

La parlamentare ungherese rom a Bruxelles ha anche annunciato che proprio oggi 'il presidente del gruppo europarlamentare liberale parlera' di questi fatti all'assemblea riunita in seduta plenaria' e lei stessa riferira' nella stessa sede. Per questo, Mohacsi ha rivolto un appello alla delegazione radicale nel Parlamento italiano, affinche' 'domandi al ministro dell'Interno che fine hanno fatto questi bambini e in quali luoghi vengono tenuti: se fosse confermato che il tribunale non sa spiegare che fine hanno fatto, le conseguenze sarebbero molto pesanti e credo che l'Unione europea dovrebbe prendere dei provvedimenti in merito'.

11 - CHIUDE IL "GIORNALE DELLA LIBERTÀ": ERA IL FOGLIO DELLA BRAMBILLA.
Da "la Repubblica" - Le elezioni hanno fatto una vittima pure nel campo del centrodestra. Da ieri infatti non esce più in edicola "Il giornale della libertà". Il settimanale guidato da Michela Vittoria Brambilla che ogni venerdì andava in allegato al Giornale di Mario Giordano. È stato il cdr del quotidiano ad annunciare alla redazione la «sospensione» delle pubblicazioni ricordando che in occasione della prima uscita i giornalisti protestarono con una giornata di sciopero. La decisione, comunque, non è stata motivata formalmente. La Brambilla, ora al governo, probabilmente non ha più tempo per curare l´inserto.

12 - CIRO CIRILLO: LO STATO FA BENE A PAGARE I RISCATTI.
(Adnkronos) - "Non capisco le polemiche sul mio riscatto o sull'intervento dei servizi: io sono stato rapito in quanto uomo delle istituzioni". E' quanto Ciro Cirillo -l'esponente della Dc campana sequestrato dalle Brigate rosse il 27 aprile del 1981 e rilasciato dopo 88 giorni grazie al pagamento di un riscatto- dichiara nel corso della trasmissione 'La Storia siamo noi', in onda il 28 maggio alle 23.30 su Raidue. "Oggi lo Stato tratta e paga alla luce del sole -osserva ancora Cirillo- e nessuno dice niente. E io aggiungo che fa bene a trattare e a pagare". Quanto alle polemiche sulla Democrazia cristiana seguite al pagamento del riscatto, Cirillo ricorda: "Il partito si preoccupo'. Mi dissero che si rischiava addirittura la crisi di governo e mi mandarono una minuta, una bozza delle dimissioni: la conservo ancora. Per me -confessa- era la fine di tutta una vita".


Dagospia 19 Maggio 2008