UE: SÌ ITALIA A TRATTATO LISBONA. LEGA NON CI STA: REFERENDUM - DI PIETRO: VIGLIACCO LIMITARE INTERCETTAZIONI - BONDI SOSPENDE NOMINE RUTELLI - POLLARI & POMPA A PROCESSO? - ROTONDI E L'AUTO BLU.
1 - CHE.
"Jena" per "La Stampa" - Con un colpo di reni, la sinistra esce dall'imbarazzo sul Pigneto: «Anche Che Guevara era un nazista».
2 - CONSIGLIO MINISTRI: OK DDL RATIFICA TRATTATO LISBONA.
(Agi) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato Ue.
3 - CALDEROLI: LEGA AUSPICA REFERENDUM SU TRATTATO.
(Agi) - La Lega ha accettato con riserva in Consiglio dei Ministri il ddl che ratifica il Trattato di Lisbona che modifica il Trattato Ue. Calderoli parla di "una cessione di sovranita' pesante" ed auspica che il popolo italiano possa esprimersi con un referendum.
4 - INTERCETTAZIONI, DI PIETRO: VIGLIACCO LIMITARNE USO.
(Agi) - "E' una vigliaccheria: per combattere il crimine non si tolgono mezzi. Altra cosa e' poi la pubblicazione". Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, definisce l'intenzione del governo di mettere a punto una riforma che limiti l'uso di intercettazioni solo per i reati piu' gravi. "Le intercettazioni sono gia' previste per reati gravi - ha rilevato Di Pietro nel corso della trasmissione Radioanch'io - va solo fatta una accurata verifica prima di permetterne la pubblicazione, ma togliere le intercettazioni per non far sapere che uno ha l'amante e' una scusa per non fare indagare".
5 - ROTONDI: TUTTO ESECUTIVO SI DIMETTA DA PARLAMENTO.
(Agi) - "E' singolare che la stampa ricostruisca come ironica o, peggio, polemica la mia idea assolutamente seria che tutto il governo presenti le dimissioni dal Parlamento. E' gia' avvenuto con Ciampi e Amato, e non vedo perche' una regola di questo tipo dovrebbe essere una provocazione. Per onesta' lo ha proposto 'Il Giornale', io mi sono limitato ad associarmi e anche con entusiasmo". A dichiararlo e' il segretario della DcA-PdL, on. Gianfranco Rotondi.
6 - E ROTONDI SI LAMENTO': IO NON HO L'AUTO BLU...
(Agi) - Gianfranco Rotondi se ne duole: "Io non uso l'auto blu...". Il lamento viene esternato ai giornalisti a Piazza Colonna, al termine del Consiglio dei Ministri. Rotondi esce da Palazzo Chigi, i giornalisti lo circondano e gli pongono domande sull'Alitalia e sul Trattato di Lisbona. Rotondi si ferma e dichiara: "Mettiamo in chiaro una cosa. Io sono un ministro che pur avendo l'auto blu non la usa e che quindi esce a piedi da Palazzo Chigi. Questo svantaggio pero' non mi trasforma automaticamente nel portavoce del Governo. I provvedimenti del Cdm verranno illustrati dal portavoce con un comunicato".
7 - RAID A ROMA, GASPARRI: GRAVE CHE VELTRONI NON CHIEDA SCUSA.
(Agi) - "Dispiace e sorprende che un leader politico come Veltroni non abbia avuto il coraggio civile di chiedere scusa per le menzogne diffuse sull'aggressione del Pigneto. E' molto grave che dopo aver sparso veleno a piene mani non ci siano stati pubblici interventi che ammettessero il gravissimo errore compiuto. Anzi Veltroni ha rincarato la dose con altre sciocchezze. Lo invito personalmente a riflettere sull'errore commesso, e, ferma restando la condanna di ogni forma di violenza e intolleranza, dire parole diverse con ammissioni sincere che non abbiamo ancora sentito". Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.
8 - BENI CULTURALI, SOSPESE LE NOMINE DI RUTELLI.
Dal "Corriere della Sera" - Spoil system ai Beni Culturali. Il ministro Sandro Bondi (nella foto) ha azzerato le scelte del suo predecessore Francesco Rutelli. Oltre 200 nomine di seconda fascia, fatte nel marzo scorso e che avevano sollevato non poche polemiche, sono state annullate con un provvedimento firmato dal capo di Gabinetto Nastasi. «Un fatto gravissimo» ha commentato il senatore del Pd Andrea Marcucci, preoccupato «per lo stato di paralisi che rischia di avere effetti pesantissimi sulle Soprintendenze».
9 - POLLARI E POMPA VERSO IL RINVIO A GIUDIZIO.
Da "la Repubblica" - Si è chiusa l´indagine su Nicolò Pollari e Pio Pompa. E per entrambi si va verso la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm di Roma Piero Saviotti. Il magistrato contesta all´ex direttore del Sismi e all´ex funzionario del servizio il reato di peculato. E per quanto riguarda il solo Pompa anche il reato di possesso abusivo di informazioni riservate.
Gli accertamenti, avviati tempo fa dalla magistratura milanese nell´ambito delle indagini sul sequestro di Abu Omar e poi trasferiti per competenza a Roma, avevano preso spunto da una presunta attività di dossieraggio su personaggi di vari settori della vita sociale. Secondo la ricostruzione di Saviotti, allora, i due si sarebbero appropriati e avrebbero fatto uso di «somme, risorse umane e materiali del Servizio, utilizzandoli per scopi palesemente diversi da quelli istituzionali». Tra gli episodi citati ci sono il compenso fornito al giornalista Renato Farina per informazioni ricevute in merito alla vicenda dei sequestri di italiani in Iraq, poi l´uso di strutture e di personale del servizio.
10 - A GIANNI LETTA I SERVIZI SEGRETI NON BASTANO.
Alessandra Ricciardi per "Italia Oggi" - Della riforma, e che sia di rilevo, se ne sono accorti i tecnici dell'ufficio studi del senato, nell'esaminare il decreto legge di riorganizzazione del governo. Nell'accorpare i ministeri, il dl ha modificato anche la legge sul Sistema di informazione per la sicurezza dello stato (n. 124 del 2007). Abrogando la norma che escludeva che al ministro o sottosegretario alla presidenza, con delega sui servizi di sicurezza, il premier potesse assegnate anche altre competenze. Un cambio di rotta che sembra fatto su misura per Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza, che tra le funzioni di governo non dovrà così accontentarsi del solo coordinamento dei Servizi.
Dagospia 30 Maggio 2008
"Jena" per "La Stampa" - Con un colpo di reni, la sinistra esce dall'imbarazzo sul Pigneto: «Anche Che Guevara era un nazista».
2 - CONSIGLIO MINISTRI: OK DDL RATIFICA TRATTATO LISBONA.
(Agi) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato Ue.
3 - CALDEROLI: LEGA AUSPICA REFERENDUM SU TRATTATO.
(Agi) - La Lega ha accettato con riserva in Consiglio dei Ministri il ddl che ratifica il Trattato di Lisbona che modifica il Trattato Ue. Calderoli parla di "una cessione di sovranita' pesante" ed auspica che il popolo italiano possa esprimersi con un referendum.
4 - INTERCETTAZIONI, DI PIETRO: VIGLIACCO LIMITARNE USO.
(Agi) - "E' una vigliaccheria: per combattere il crimine non si tolgono mezzi. Altra cosa e' poi la pubblicazione". Cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, definisce l'intenzione del governo di mettere a punto una riforma che limiti l'uso di intercettazioni solo per i reati piu' gravi. "Le intercettazioni sono gia' previste per reati gravi - ha rilevato Di Pietro nel corso della trasmissione Radioanch'io - va solo fatta una accurata verifica prima di permetterne la pubblicazione, ma togliere le intercettazioni per non far sapere che uno ha l'amante e' una scusa per non fare indagare".
5 - ROTONDI: TUTTO ESECUTIVO SI DIMETTA DA PARLAMENTO.
(Agi) - "E' singolare che la stampa ricostruisca come ironica o, peggio, polemica la mia idea assolutamente seria che tutto il governo presenti le dimissioni dal Parlamento. E' gia' avvenuto con Ciampi e Amato, e non vedo perche' una regola di questo tipo dovrebbe essere una provocazione. Per onesta' lo ha proposto 'Il Giornale', io mi sono limitato ad associarmi e anche con entusiasmo". A dichiararlo e' il segretario della DcA-PdL, on. Gianfranco Rotondi.
6 - E ROTONDI SI LAMENTO': IO NON HO L'AUTO BLU...
(Agi) - Gianfranco Rotondi se ne duole: "Io non uso l'auto blu...". Il lamento viene esternato ai giornalisti a Piazza Colonna, al termine del Consiglio dei Ministri. Rotondi esce da Palazzo Chigi, i giornalisti lo circondano e gli pongono domande sull'Alitalia e sul Trattato di Lisbona. Rotondi si ferma e dichiara: "Mettiamo in chiaro una cosa. Io sono un ministro che pur avendo l'auto blu non la usa e che quindi esce a piedi da Palazzo Chigi. Questo svantaggio pero' non mi trasforma automaticamente nel portavoce del Governo. I provvedimenti del Cdm verranno illustrati dal portavoce con un comunicato".
7 - RAID A ROMA, GASPARRI: GRAVE CHE VELTRONI NON CHIEDA SCUSA.
(Agi) - "Dispiace e sorprende che un leader politico come Veltroni non abbia avuto il coraggio civile di chiedere scusa per le menzogne diffuse sull'aggressione del Pigneto. E' molto grave che dopo aver sparso veleno a piene mani non ci siano stati pubblici interventi che ammettessero il gravissimo errore compiuto. Anzi Veltroni ha rincarato la dose con altre sciocchezze. Lo invito personalmente a riflettere sull'errore commesso, e, ferma restando la condanna di ogni forma di violenza e intolleranza, dire parole diverse con ammissioni sincere che non abbiamo ancora sentito". Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.
8 - BENI CULTURALI, SOSPESE LE NOMINE DI RUTELLI.
Dal "Corriere della Sera" - Spoil system ai Beni Culturali. Il ministro Sandro Bondi (nella foto) ha azzerato le scelte del suo predecessore Francesco Rutelli. Oltre 200 nomine di seconda fascia, fatte nel marzo scorso e che avevano sollevato non poche polemiche, sono state annullate con un provvedimento firmato dal capo di Gabinetto Nastasi. «Un fatto gravissimo» ha commentato il senatore del Pd Andrea Marcucci, preoccupato «per lo stato di paralisi che rischia di avere effetti pesantissimi sulle Soprintendenze».
9 - POLLARI E POMPA VERSO IL RINVIO A GIUDIZIO.
Da "la Repubblica" - Si è chiusa l´indagine su Nicolò Pollari e Pio Pompa. E per entrambi si va verso la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm di Roma Piero Saviotti. Il magistrato contesta all´ex direttore del Sismi e all´ex funzionario del servizio il reato di peculato. E per quanto riguarda il solo Pompa anche il reato di possesso abusivo di informazioni riservate.
Gli accertamenti, avviati tempo fa dalla magistratura milanese nell´ambito delle indagini sul sequestro di Abu Omar e poi trasferiti per competenza a Roma, avevano preso spunto da una presunta attività di dossieraggio su personaggi di vari settori della vita sociale. Secondo la ricostruzione di Saviotti, allora, i due si sarebbero appropriati e avrebbero fatto uso di «somme, risorse umane e materiali del Servizio, utilizzandoli per scopi palesemente diversi da quelli istituzionali». Tra gli episodi citati ci sono il compenso fornito al giornalista Renato Farina per informazioni ricevute in merito alla vicenda dei sequestri di italiani in Iraq, poi l´uso di strutture e di personale del servizio.
10 - A GIANNI LETTA I SERVIZI SEGRETI NON BASTANO.
Alessandra Ricciardi per "Italia Oggi" - Della riforma, e che sia di rilevo, se ne sono accorti i tecnici dell'ufficio studi del senato, nell'esaminare il decreto legge di riorganizzazione del governo. Nell'accorpare i ministeri, il dl ha modificato anche la legge sul Sistema di informazione per la sicurezza dello stato (n. 124 del 2007). Abrogando la norma che escludeva che al ministro o sottosegretario alla presidenza, con delega sui servizi di sicurezza, il premier potesse assegnate anche altre competenze. Un cambio di rotta che sembra fatto su misura per Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza, che tra le funzioni di governo non dovrà così accontentarsi del solo coordinamento dei Servizi.
Dagospia 30 Maggio 2008