QUOTA WIND, SAWIRIS CHIUDE CON I FONDI - IL CAV: OK ACCORDI ALITALIA-AIR FRANCE, NON VENDITA - AUTO, A MAGGIO IMMATRICOLAZIONI A PICCO: -17,56%. FIAT -11,52% - COSI' YAHOO! FERMÃ’ GATES.
1 - WIND, SAWIRIS CHIUDE CON I FONDI
Il faraone Sawiris avrebbe chiuso la partita con i fondi Apax e Ta Associates per la cessione di una quota di Weather attraverso un bond convertibile con azioni. Insomma: ha venduto un pezzo dell'azienda per finanziare il pagamento dell'acquisizione di Wind dall'Enel.
2 - ALITALIA, BERLUSCONI: OK ACCORDI CON AIR FRANCE, NON VENDITA.
(Agi) - "L'Italia non puo' privarsi della compagnia di bandiera". Lo ribadisce il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa con Sarkozy. Berlusconi non esclude comunque che l'Alitalia italiana possa stipulare accordi con Air France. Con Sarkozy - dice Berlusconi - "abbiamo parlato di Alitalia. Abbiamo chiare le motivazioni per cui ad un certo punto si sono dovuti interrompere i rapporti con Air France. Sono motivazioni chiare a tutti. Air France aveva individuato come condizione necessaria la diminuzione del numero dei collaboratori di Alitalia.
I sindacati hanno preso una posizione decisa al riguardo, Air France non ha potuto che ritirarsi. C'erano poi condizioni aggiuntive che sono connesse alla possibilita' che la posizione di Air France non fosse corrispondente all'interesse italiano che non puo' privarsi della sua compagnia di bandiera, dato che larga parte del suo pil posa sul turismo". "Per quanto riguarda il futuro - prosegue Berlusconi - Alitalia avra' convenienza a trovare accordi con compagnie internazionali. In questo caso, Air France potrebbe essere una buona soluzione".
3 - ALITALIA, ECONOMISTA DEAGLIO: SE FALLISSE RIPARTIREBBE PRIMA.
(Agi) - Per risolvere la questione Alitalia, "sarebbe molto meglio farla fallire: ripartirebbe prima". E' il giudizio "tranchant" dell'economista Mario Deaglio, che ne ha parlato in occasione della presentazione del tredicesimo rapporto sull'economia globale e l'Italia del Centro Einaudi, intitolato La resa dei conti. "Di fatto - ha detto ancora Deaglio - la faremo fallire comunque". Il caso Alitalia, ha detto ancora riferendosi proprio alle debolezze dell'Italia, "mostra la difficolta' di mantenere una dimensione italiana nell'economia mondiale", mentre nel capitolo su Italia a rischio frammentazione, nel volume del Centro Einaudi, lo stesso Deaglio scrive che "la crisi dell'Alitalia ha radici molto lunghe ed e' riconducibile, al di la' di indubbi e gravi errori di conduzione aziendale che l'hanno sicuramente acuita, ad alcune caratteristiche strutturali dell'economia italiana".
4 - AUTO, A MAGGIO IMMATRICOLAZIONI A PICCO -17,56%, FIAT -11,52%...
(Agi) - Immatricolazioni auto a picco a maggio. Secondo i dati riportati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso mese le nuove auto immatricolate sono state pari a 204.607 mila, il 17,56% in meno rispetto a maggio 2007. In calo anche le immatricolazioni Fiat scese dell'11,52% a 51.644 vetture.
5 - COSI' YAHOO! FERMO' GATES.
Da "Il Giornale" - Yahoo! aveva messo in cantiere un piano contro l'offerta Microsoft, così da far lievitare l'esborso da parte del colosso informatico. E il colosso di Bill Gates, nel gennaio 2007, era arrivato a offrire 40 dollari per azione. È quanto emerge da alcuni documenti resi pubblici da una Corte del Delaware contro il parere di Yahoo!.
I documenti sono stati depositati dagli azionisti che hanno chiamato in causa i vertici del motore di ricerca per aver bloccato l'offerta di Microsoft. Secondo quanto emerso, il piano elaborato da Yahoo! avrebbe comportato per Microsoft spese supplementari fra i 462 milioni e i 2,1 miliardi di dollari. Gli azionisti ritengono che Microsoft avrebbe potuto rilevare Yahoo! senza queste ulteriori spese relative alla liquidazione di 13.800 dipendenti.
Il gigante del software in febbraio aveva inoltrato un'offerta d'acquisto non sollecitata per Yahoo! pari a 44,6 miliardi di dollari, ma ha successivamente deciso di ritirarla dopo il fallimento delle negoziazioni nei mesi successivi. Intanto, la Federal Trade Commission - l'agenzia federale che disciplina il commercio negli Usa - ha dato il via libera al finanziere Carl Ichan per il suo piano di acquisto di grandi pacchetti azionari di Yahoo!, che fanno parte del suo progetto di lanciare una battaglia per la sostituzione dei membri del consiglio di amministrazione del colosso di Internet.
Ichan ha nominato una sua lista di candidati per il cda di Yahoo!, con l'intenzione di spingere la società a riprendere le trattative con Microsoft. Nel frattempo, le trattative fra Microsoft e Yahoo! per un accordo sulla pubblicità online vanno avanti, anche se lo stesso Icahn ha già affermato - secondo indiscrezioni - che se Microsoft non acquisterà il 100% del motore di ricerca, allora sarebbe meglio un accordo con Google, al quale Yahoo! continua a lavorare.
6 - BERNANKE: LIVELLO TASSI USA E' APPROPRIATO.
(Agi/Reuters) - Il livello dei tassi di interesse Usa e' appropriato per un'economia che si trova a fronteggiare sia pressioni inflazionistiche che minacce alla crescita. Lo ha sottolineato il presidente della Fed, Ben Bernanke, nel suo intervento via satellite a una conferenza sulla politica monetaria in corso a Barcellona.
7 - FMI, STRAUSS-KAHN: RALLENTAMENTO ECONOMIA NON PROFONDO MA LUNGO.
(Agi) - "Il rallentamento dell'economia globale non sara' cosi' grande ne' profondo, ma sara' prolungato nel tempo". Ad affermarlo il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, durante un seminario alla Luiss. L'andamento dell'economia insomma "non avra' una forma ad 'U', ma ci sara' un periodo lungo di bassa crescita".
8 - CRISI MUTUI, STRAUSS-KAHN: PRESTO PER DIRE SE E' SUPERATA.
(Agi) - "E' troppo presto per dirlo". Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, risponde citando Churchill ai giornalisti che, a margine di un seminario tenuto alla Luiss, gli chiedevano se siamo fuori dalla crisi dei mutui subprime. "Possiamo sperare che la maggior parte della crisi sia alle nostre spalle - ha aggiunto Strauss-Kahn - ma cio' non significa che lo siano le conseguenze economiche".
Dagospia 03 Giugno 2008
Il faraone Sawiris avrebbe chiuso la partita con i fondi Apax e Ta Associates per la cessione di una quota di Weather attraverso un bond convertibile con azioni. Insomma: ha venduto un pezzo dell'azienda per finanziare il pagamento dell'acquisizione di Wind dall'Enel.
2 - ALITALIA, BERLUSCONI: OK ACCORDI CON AIR FRANCE, NON VENDITA.
(Agi) - "L'Italia non puo' privarsi della compagnia di bandiera". Lo ribadisce il Presidente del Consiglio nella conferenza stampa con Sarkozy. Berlusconi non esclude comunque che l'Alitalia italiana possa stipulare accordi con Air France. Con Sarkozy - dice Berlusconi - "abbiamo parlato di Alitalia. Abbiamo chiare le motivazioni per cui ad un certo punto si sono dovuti interrompere i rapporti con Air France. Sono motivazioni chiare a tutti. Air France aveva individuato come condizione necessaria la diminuzione del numero dei collaboratori di Alitalia.
I sindacati hanno preso una posizione decisa al riguardo, Air France non ha potuto che ritirarsi. C'erano poi condizioni aggiuntive che sono connesse alla possibilita' che la posizione di Air France non fosse corrispondente all'interesse italiano che non puo' privarsi della sua compagnia di bandiera, dato che larga parte del suo pil posa sul turismo". "Per quanto riguarda il futuro - prosegue Berlusconi - Alitalia avra' convenienza a trovare accordi con compagnie internazionali. In questo caso, Air France potrebbe essere una buona soluzione".
3 - ALITALIA, ECONOMISTA DEAGLIO: SE FALLISSE RIPARTIREBBE PRIMA.
(Agi) - Per risolvere la questione Alitalia, "sarebbe molto meglio farla fallire: ripartirebbe prima". E' il giudizio "tranchant" dell'economista Mario Deaglio, che ne ha parlato in occasione della presentazione del tredicesimo rapporto sull'economia globale e l'Italia del Centro Einaudi, intitolato La resa dei conti. "Di fatto - ha detto ancora Deaglio - la faremo fallire comunque". Il caso Alitalia, ha detto ancora riferendosi proprio alle debolezze dell'Italia, "mostra la difficolta' di mantenere una dimensione italiana nell'economia mondiale", mentre nel capitolo su Italia a rischio frammentazione, nel volume del Centro Einaudi, lo stesso Deaglio scrive che "la crisi dell'Alitalia ha radici molto lunghe ed e' riconducibile, al di la' di indubbi e gravi errori di conduzione aziendale che l'hanno sicuramente acuita, ad alcune caratteristiche strutturali dell'economia italiana".
4 - AUTO, A MAGGIO IMMATRICOLAZIONI A PICCO -17,56%, FIAT -11,52%...
(Agi) - Immatricolazioni auto a picco a maggio. Secondo i dati riportati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso mese le nuove auto immatricolate sono state pari a 204.607 mila, il 17,56% in meno rispetto a maggio 2007. In calo anche le immatricolazioni Fiat scese dell'11,52% a 51.644 vetture.
5 - COSI' YAHOO! FERMO' GATES.
Da "Il Giornale" - Yahoo! aveva messo in cantiere un piano contro l'offerta Microsoft, così da far lievitare l'esborso da parte del colosso informatico. E il colosso di Bill Gates, nel gennaio 2007, era arrivato a offrire 40 dollari per azione. È quanto emerge da alcuni documenti resi pubblici da una Corte del Delaware contro il parere di Yahoo!.
I documenti sono stati depositati dagli azionisti che hanno chiamato in causa i vertici del motore di ricerca per aver bloccato l'offerta di Microsoft. Secondo quanto emerso, il piano elaborato da Yahoo! avrebbe comportato per Microsoft spese supplementari fra i 462 milioni e i 2,1 miliardi di dollari. Gli azionisti ritengono che Microsoft avrebbe potuto rilevare Yahoo! senza queste ulteriori spese relative alla liquidazione di 13.800 dipendenti.
Il gigante del software in febbraio aveva inoltrato un'offerta d'acquisto non sollecitata per Yahoo! pari a 44,6 miliardi di dollari, ma ha successivamente deciso di ritirarla dopo il fallimento delle negoziazioni nei mesi successivi. Intanto, la Federal Trade Commission - l'agenzia federale che disciplina il commercio negli Usa - ha dato il via libera al finanziere Carl Ichan per il suo piano di acquisto di grandi pacchetti azionari di Yahoo!, che fanno parte del suo progetto di lanciare una battaglia per la sostituzione dei membri del consiglio di amministrazione del colosso di Internet.
Ichan ha nominato una sua lista di candidati per il cda di Yahoo!, con l'intenzione di spingere la società a riprendere le trattative con Microsoft. Nel frattempo, le trattative fra Microsoft e Yahoo! per un accordo sulla pubblicità online vanno avanti, anche se lo stesso Icahn ha già affermato - secondo indiscrezioni - che se Microsoft non acquisterà il 100% del motore di ricerca, allora sarebbe meglio un accordo con Google, al quale Yahoo! continua a lavorare.
6 - BERNANKE: LIVELLO TASSI USA E' APPROPRIATO.
(Agi/Reuters) - Il livello dei tassi di interesse Usa e' appropriato per un'economia che si trova a fronteggiare sia pressioni inflazionistiche che minacce alla crescita. Lo ha sottolineato il presidente della Fed, Ben Bernanke, nel suo intervento via satellite a una conferenza sulla politica monetaria in corso a Barcellona.
7 - FMI, STRAUSS-KAHN: RALLENTAMENTO ECONOMIA NON PROFONDO MA LUNGO.
(Agi) - "Il rallentamento dell'economia globale non sara' cosi' grande ne' profondo, ma sara' prolungato nel tempo". Ad affermarlo il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, durante un seminario alla Luiss. L'andamento dell'economia insomma "non avra' una forma ad 'U', ma ci sara' un periodo lungo di bassa crescita".
8 - CRISI MUTUI, STRAUSS-KAHN: PRESTO PER DIRE SE E' SUPERATA.
(Agi) - "E' troppo presto per dirlo". Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, risponde citando Churchill ai giornalisti che, a margine di un seminario tenuto alla Luiss, gli chiedevano se siamo fuori dalla crisi dei mutui subprime. "Possiamo sperare che la maggior parte della crisi sia alle nostre spalle - ha aggiunto Strauss-Kahn - ma cio' non significa che lo siano le conseguenze economiche".
Dagospia 03 Giugno 2008