IL PRODUTTORE TUCCI SMENTISCE: NESSUNA CENA CON D'ALEMA & C. - FORMAT BY LOMBEZZI: LA PUPA E LO SPIONE - L'INSULTO LIBERO DI COSSIGA - BURLESQUE VOLGARE - GLI IPOCRITI ED ELUANA - FOTO E DOMINIO PUBBLICO.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Formulo la presente in nome e per conto del produttore cinematografico Ugo Tucci al fine di richiederVi una rettifica in relazione all'articolo apparso sulla Vs pubblicazione e secondo il quale il mio assistito avrebbe effettuato sul terrazzo di una sua casa in Gallipoli una cena alla quale avrebbero partecipato il dott. Franco Tatò; l'On.le Massimo D'Alema, il Presidente della Deutsche Bank Josef Ackermann, il regista Tony Scott, l'attore Samuel Leroy Jakson che sarebbe arrivato in elicottero ed altri.
In realtà nessuno delle persone sopra menzionate ha partecipato alla suddetta cena alla quale hanno preso parte oltre ai padroni di casa (il mio assistito e la moglie Renata Ranieri) i soli sig.ri Piergiorgio Bassi e Susanna Petrone.
Siccome il mio assistito non desidera apparire quale un falso anfitrione Vi chiedo la sollecita rettifica del richiamato articolo a norma della Legge sulla Stampa.
Avv. Nicola Rocchetti
RISPOSTA - Ne prendiamo atto, e chiediamo scusa. Abbiamo già provveduto a togliere dal sito la notizia in questione.
Lettera 2
La Pupa e lo Spione (infiltre' special)
È il nuovo Format dedicato al giornalismo Ogm , un programma di gossip, contributi hard e insider-trading-news, condito con additivi sexy e "approfondimenti" a luci rosse.
Bellezze di Facili Comuni ( ma anche Province, Regioni etc) e Sottosex-gretarie col Tacco, faranno squadra con Giornalisti Sismici, Paracolleghi e altri Portatori di News "embedded" nella disinformatia made in Italy.
Ogni "Team" dovrà costruire a tavolino un falso scoop che giustifichi una Commissione d'Inchiesta e portarlo avanti con l'ausilio di uno piu' Supertestimoni - quanti dipende dal budget - arruolati fra Scampia e Bania Luka, il tutto arricchito con notizie economiche atte a favorire l'aggiottaggio e la turbativa d'asta .
Il pubblico potrà inviare sms e applaudire. La Vittoria andrà alla Squadra che fa girare piu' a lungo il ventilatore mediatico alimentando almeno 100 "dibattiti" e 200 prime pagine di quotidiani e settimanali.
Il Vincitore di "Infiltrè Special" sarà premiato, in natura, dalla Pupa.
La premiazione avverrà sotto gli occhi delle telecamere ma la scena (l'unica vera notizia del programma) sarà visibile solo con una card prepagata sul canale yugoslavo "Kos69".
Mimmo Lombezzi
Lettera 3
Ho postato in rete l'intervista scandalosa rilasciata da Cossiga a Radio24 sull'arresto di Del Turco, ecco il link!
Se dire 'Morfeo' a Napolitano e' un insulto allora questi di Cossiga cosa sono?
1) mezza manica di magistrato Trifuoggi (titolare inchiesta su Del Turco)
2) il dottor Palmera (Palamara, pres. ANM) doveva continuare a vendere tonno...
3) Di Pietro e' un cretino
4) ...gli elettori dell' Italia dei DISvalori sono cretini...
FELTRI DOVE E'? MIELI CI SEI? FEDE PERCHE' NON NE HAI PARLATO?
L.
Lettera 4
Dago, non sono un bacchettone ed anzi apprezzo la visione di belle figliole, ma fin dai tempi dell'emergere di Dita von Teese sono rimasto colpito dalla volgarità e dal cattivo gusto del revival del burlesque, con quei rossetti e tutto quel rosso, abbigliamenti (appunto) da pin-up, atmosfere fumose, sigari e magnaccioni, anche solo nell'immaginario estetico. Eppure nel pezzo che hai pubblicato a commento delle immagini di quella serata romana si parla di buon gusto. Mah! Anche se in effetti proprio la parola gusto compare nell'espressione "de gustibus"...
Bogianén
Lettera 5
Gentil Dago, data l'attualità dell'argomento, sarebbe fortemente auspicabile che gli Italiani potessero parlare delle problematiche della giustizia con specifica cognizione di causa. Allo scopo sarebbe pedagogicamente istruttivo se ogni cittadino italiano fosse sottoposto ad indagine, onde maturare diretta conoscenza, e non per sentito dire, dei moderni metodi investigativi attualmente in voga nella penisola.
Non vi è dubbio che due categorie, in particolare, trarrebbero grande beneficio conoscitivo da un siffatto "corso di aggiornamento": i magistrati medesimi nonché i giornalisti della variante giustizialista.
Gioacchino Ranucci
Lettera 6
Quanta ipocrisia dietro le bottiglie d'acqua in piazza Duomo a Milano a "favore" di Eluana. Giuliano Ferrara in testa e tutti questi personaggi con cartelli legati al collo con la scritta "vogliamo Eluana viva" oppure "lasciateci Eluana". Gente alla quale non glie ne è mai fregato un cazzo di Eluana, non l'hanno mai conosciuta, non sanno chi era, cosa voleva dalla vita, come voleva vivere la sua vita e ora si permettono di scendere in piazza, interferendo in modo così irruente in un ambito che non li riguarda affatto. Le bottigliette dovrebbero mettersele in un altro posto...E se a causa delle loro proteste Eluana dovesse continuare il suo calvario, come si comporteranno? Andranno da lei ogni giorno ad assisterla, a medicare le piaghe da decubito, a lavarla, a controllare che il sondino per l'alimentazione funzioni giorno e notte? No, se ne torneranno a casa loro, a fare la loro bella vita del cazzo, soddisfatti di essere scesi in piazza per una "giusta causa" e tornando a fregarsene altamente di Eluana come hanno fatto fino ad ora. Il fanatismo religioso non ha confini, chiedo ad Eluana e a suo padre di perdonarli perchè non sanno quello che fanno.
Alex
Lettera 7
Mi chiedo se al cardinale Ratzinger e al cardinale Bagnasco venne un dubbio quando Papa Giovanni Paolo II decise di non farsi più trasportare in ospedale e di morire così nella sua residenza. Tuttavia nessuno, in quell'occasione, depositò delle flebo in Piazza San Pietro. Come sempre ci sono due pesi e due misure, se un papa decide di lasciarsi morire lo propongono come Santo, se invece a chiedere d'interrompere la vita vegetativa di una povera ragazza è suo padre, su espresso desiderio in vita della giovane, ecco che subito spuntano i campioni della fede. Prendiamo Ferrara, ha ammesso pubblicamente di aver fatto abortire tre volte le sue donne, ma ora compie gesti simbolici per dettare agli altri la sua morale. Che vergogna! Mi piacerebbe che i fedeli che portano bottiglie in Piazza Duomo, mostrassero lo stesso zelo nel protestare per la morte, quotidiana, di 25.000 bambini in Africa per fame, ma forse si sono già lavati la coscienza con l'8 per mille.
Franco Due
Lettera 8
Caro Dago, ho letto con estremo rispetto la lettera della signora Garaventa. Per dare un contributo importante alla conoscenza della signora e di tanti altri che si domandano perchè la Chiesa abbia negato il funerale al Sig. Welby, vorrei riportare che cosa ha detto chi quella scelta l' ha fatta, ovvero il Card. Ruini (fonte Corriere della Sera):
"Ruini ha spiegato di non aver avuto scelta nel negare i funerali religiosi a Piergiorgio Welby. «Sono io personalmente che ho preso quella decisione - ha ricordato Ruini - per un motivo di ordine logico, dispiaceva anche a me dire no. Sapevo quanti strali mi avrebbe attirato, quanto disagio potevo creare, e soprattutto che avrei aggiunto sofferenza alle persone a lui legate: questo soprattutto mi ha addolorato però ho pensato che non c'erano scelte». Il cardinale ha ricordato che per la Chiesa «il suicidio è intrinsecamente negativo» ma che oggi tende a concedere il funerale religioso ai suicidi presupponendo che sia mancata «la piena avvertenza e il deliberato consenso» perché la persona era «turbata psichicamente». «Nel caso di Welby - ha spiegato il porporato - era molto difficile, del tutto arbitrario e anche irrispettoso verso di lui dire questo». Questo perchè il paziente aveva più volte manifestato proprio il desiderio di morire. Comunque, ha spiegato il vicario del Papa per Roma, «questo non vuol dire che non possiamo pregare per lui e che non preghiamo per queste persone». «Io spero - ha aggiunto - che Dio abbia accolto Welby per sempre, ma concedere il funerale sarebbe stato come dire 'il suicidio è ammessò»."
Per chi volesse ecco il link dell'articolo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/04/ruini_legge_aborto.shtml
Con profondo e sincero rispetto per la signora Garaventa.
Giovanni
Lettera 9
Semmai da professore, anzi da Gran Visionario (come l'hanno omaggiato sul quotidiano della famiglia Berlusconi), Tremonti si mostra più interessato a dettare le parole d'ordine, i modelli culturali, gli orizzonti mentali che orientano la politica. Qui la sua ambizione è palese, la fantasia creativa sfrenata.
E' IL GRAN VISIR DI BERLUSCONI?
Celestino Ferraro
Lettera 10
Caro Dago, rispostina doppia bis : Paolo Ferraresi fa le pulci a Farina, premiato con un seggio. E quelle che la Sinistra porta in Parlamento, per disgrazia ricevuta, ovvero perché vedove di morti ammazzati, o superstiti di sciagure, cosa avrebbero più di Farina ? Franco Due, molte lamentele sono condivisibili, ma delle varie sciagure italiche, hai dimenticato la più perniciosa di tutte : "Quelli che erano e sono ancora comunisti". Da qui discende la scarsissima credibilità delle vostre tesi. Vuoi un esempio clamoroso ? Tu dici, con chiaro riferimento al Cavaliere ( il quale, ne convengo nella circostanza ha sbagliato, e poi aveva Medisaset per fare contente le pischelle ) : "Quelli che fanno le telefonate per far assumere a carico dei contribuenti le amichette". Ora vedi, tu demonizzi delle raccomandazioni, nemmeno andate a segno peraltro, e dimentichi volutamente che la Rai è infestata da giornalisti provenienti da Paese Sera e Unità; che giornalisti di Repubblica e Unità e Manifesto ( Gabanelli, Augias, Travaglio, Vauro ) sono conduttori e/o collaboratori di importanti trasmissioni ( trova qualcuno di Giornale, Panorama, Libero o Foglio se ci riesci : ti pago da bere ).
Ergo, more solito, tu sei uno dei tanti buoi che danno di cornuto all'asino. Postilla : i rifiuti organici a Napoli e in Campania sono spariti. Restano , ahimè, i rifiuti organici, alla Sinistra, in Regione e Comune.
Natalino Russo Seminara
Lettera 11
Spett. RED se consentito vorrei rispondere al sig. Ferraresi che mi cita nella sua lettera 6 della posta datata 17 c.m. dove afferma che Farina sarebbe stato eletto parlamentare. Non sono a conoscenza di questo particolare, so perfettamente, invece, cosa vuol dire rimanere senza lavoro, improvvisamente intorno ai sessant'anni, che è esattamente quanto è accaduto a Farina una volta che è stato radiato dall'Ordine dei giornalisti con motivazioni del tutto inconsistenti e senza possibilità di appello. Ritengo che tale circostanza, oltre ad essere drammatica nella vita di una persona, sia più che sufficiente per cercarsi un'altra attività. In ogni caso Farina, senza sconfessare di una virgola la sua condotta, ne ha preso atto con dignità, pagando, ribadisco, abbondantemente le sue scelte, che personalmente condivido integralmente.
Mauro Bena
Lettera 12
Caro D'Agostino e redazione, innanzitutto complimenti per il dagospia.com; grandissima web giornalistica. La dicitura che le foto prese da internet vengono valutate di pubblico dominio è un'offesa all'intelligenza dei lettori, un meschino escamotage per approfittarsi del lavoro altrui e un insulto alle regole del diritto d'autore. Come dire che le foto pubblicate su un giornale possono essere riprese da chiunque senza pagare i diritti al fotografo. Internet e`un mezzo non è un secchio della spazzatura da cui prendere quello che si vuole. Non credo che D'Agostino esiterebbe a portare in tribunale il malcapitato che decidesse di prendere un suo libro e rieditarlo per venderlo. Un caro saluto e ancora complimenti per il vostro lavoro
Marco Cristofori, Fotografo
Lettera 13
In un articolo odierno, Filippo Facci commenta con impagabile verve le esternazioni di Lory del Santo sugli uomini della sua vita. Il fatto mi spinge a due ricordi di costei: il primo su un aereo della Meridiana ai tempi della famosa notte d' "amore" sul favoloso Nabila; il secondo al tennis di Montecarlo in epoca recentissima (circa 25 anni dopo). Ebbene, se in quei lontani anni 80 la nostra poteva offrire poco più della gioventù, oggi mi chiedo quale sia la sua malia. In entrambi i casi, posso immaginare che solo una massiccia dose di sfrontatezza possa averla portata alla ribalta. Mi sovviene la figura della servetta nel teatro comico francese che una ne fa e cento ne pensa per guadagnarsi una qualche visibilità presso l'uomo di potere, al quale il resto della troupe riversa inchini e salamelecchi. A quanto pare già Molière aveva ben identificato la debolezza di questi uomini, non tanto per le donne in generale, ma per quelle di facile approccio. A proposito, servetta in francese si dice soubrette.
M & C
Dagospia 18 Luglio 2008
Lettera 1
Formulo la presente in nome e per conto del produttore cinematografico Ugo Tucci al fine di richiederVi una rettifica in relazione all'articolo apparso sulla Vs pubblicazione e secondo il quale il mio assistito avrebbe effettuato sul terrazzo di una sua casa in Gallipoli una cena alla quale avrebbero partecipato il dott. Franco Tatò; l'On.le Massimo D'Alema, il Presidente della Deutsche Bank Josef Ackermann, il regista Tony Scott, l'attore Samuel Leroy Jakson che sarebbe arrivato in elicottero ed altri.
In realtà nessuno delle persone sopra menzionate ha partecipato alla suddetta cena alla quale hanno preso parte oltre ai padroni di casa (il mio assistito e la moglie Renata Ranieri) i soli sig.ri Piergiorgio Bassi e Susanna Petrone.
Siccome il mio assistito non desidera apparire quale un falso anfitrione Vi chiedo la sollecita rettifica del richiamato articolo a norma della Legge sulla Stampa.
Avv. Nicola Rocchetti
RISPOSTA - Ne prendiamo atto, e chiediamo scusa. Abbiamo già provveduto a togliere dal sito la notizia in questione.
Lettera 2
La Pupa e lo Spione (infiltre' special)
È il nuovo Format dedicato al giornalismo Ogm , un programma di gossip, contributi hard e insider-trading-news, condito con additivi sexy e "approfondimenti" a luci rosse.
Bellezze di Facili Comuni ( ma anche Province, Regioni etc) e Sottosex-gretarie col Tacco, faranno squadra con Giornalisti Sismici, Paracolleghi e altri Portatori di News "embedded" nella disinformatia made in Italy.
Ogni "Team" dovrà costruire a tavolino un falso scoop che giustifichi una Commissione d'Inchiesta e portarlo avanti con l'ausilio di uno piu' Supertestimoni - quanti dipende dal budget - arruolati fra Scampia e Bania Luka, il tutto arricchito con notizie economiche atte a favorire l'aggiottaggio e la turbativa d'asta .
Il pubblico potrà inviare sms e applaudire. La Vittoria andrà alla Squadra che fa girare piu' a lungo il ventilatore mediatico alimentando almeno 100 "dibattiti" e 200 prime pagine di quotidiani e settimanali.
Il Vincitore di "Infiltrè Special" sarà premiato, in natura, dalla Pupa.
La premiazione avverrà sotto gli occhi delle telecamere ma la scena (l'unica vera notizia del programma) sarà visibile solo con una card prepagata sul canale yugoslavo "Kos69".
Mimmo Lombezzi
Lettera 3
Ho postato in rete l'intervista scandalosa rilasciata da Cossiga a Radio24 sull'arresto di Del Turco, ecco il link!
Se dire 'Morfeo' a Napolitano e' un insulto allora questi di Cossiga cosa sono?
1) mezza manica di magistrato Trifuoggi (titolare inchiesta su Del Turco)
2) il dottor Palmera (Palamara, pres. ANM) doveva continuare a vendere tonno...
3) Di Pietro e' un cretino
4) ...gli elettori dell' Italia dei DISvalori sono cretini...
FELTRI DOVE E'? MIELI CI SEI? FEDE PERCHE' NON NE HAI PARLATO?
L.
Lettera 4
Dago, non sono un bacchettone ed anzi apprezzo la visione di belle figliole, ma fin dai tempi dell'emergere di Dita von Teese sono rimasto colpito dalla volgarità e dal cattivo gusto del revival del burlesque, con quei rossetti e tutto quel rosso, abbigliamenti (appunto) da pin-up, atmosfere fumose, sigari e magnaccioni, anche solo nell'immaginario estetico. Eppure nel pezzo che hai pubblicato a commento delle immagini di quella serata romana si parla di buon gusto. Mah! Anche se in effetti proprio la parola gusto compare nell'espressione "de gustibus"...
Bogianén
Lettera 5
Gentil Dago, data l'attualità dell'argomento, sarebbe fortemente auspicabile che gli Italiani potessero parlare delle problematiche della giustizia con specifica cognizione di causa. Allo scopo sarebbe pedagogicamente istruttivo se ogni cittadino italiano fosse sottoposto ad indagine, onde maturare diretta conoscenza, e non per sentito dire, dei moderni metodi investigativi attualmente in voga nella penisola.
Non vi è dubbio che due categorie, in particolare, trarrebbero grande beneficio conoscitivo da un siffatto "corso di aggiornamento": i magistrati medesimi nonché i giornalisti della variante giustizialista.
Gioacchino Ranucci
Lettera 6
Quanta ipocrisia dietro le bottiglie d'acqua in piazza Duomo a Milano a "favore" di Eluana. Giuliano Ferrara in testa e tutti questi personaggi con cartelli legati al collo con la scritta "vogliamo Eluana viva" oppure "lasciateci Eluana". Gente alla quale non glie ne è mai fregato un cazzo di Eluana, non l'hanno mai conosciuta, non sanno chi era, cosa voleva dalla vita, come voleva vivere la sua vita e ora si permettono di scendere in piazza, interferendo in modo così irruente in un ambito che non li riguarda affatto. Le bottigliette dovrebbero mettersele in un altro posto...E se a causa delle loro proteste Eluana dovesse continuare il suo calvario, come si comporteranno? Andranno da lei ogni giorno ad assisterla, a medicare le piaghe da decubito, a lavarla, a controllare che il sondino per l'alimentazione funzioni giorno e notte? No, se ne torneranno a casa loro, a fare la loro bella vita del cazzo, soddisfatti di essere scesi in piazza per una "giusta causa" e tornando a fregarsene altamente di Eluana come hanno fatto fino ad ora. Il fanatismo religioso non ha confini, chiedo ad Eluana e a suo padre di perdonarli perchè non sanno quello che fanno.
Alex
Lettera 7
Mi chiedo se al cardinale Ratzinger e al cardinale Bagnasco venne un dubbio quando Papa Giovanni Paolo II decise di non farsi più trasportare in ospedale e di morire così nella sua residenza. Tuttavia nessuno, in quell'occasione, depositò delle flebo in Piazza San Pietro. Come sempre ci sono due pesi e due misure, se un papa decide di lasciarsi morire lo propongono come Santo, se invece a chiedere d'interrompere la vita vegetativa di una povera ragazza è suo padre, su espresso desiderio in vita della giovane, ecco che subito spuntano i campioni della fede. Prendiamo Ferrara, ha ammesso pubblicamente di aver fatto abortire tre volte le sue donne, ma ora compie gesti simbolici per dettare agli altri la sua morale. Che vergogna! Mi piacerebbe che i fedeli che portano bottiglie in Piazza Duomo, mostrassero lo stesso zelo nel protestare per la morte, quotidiana, di 25.000 bambini in Africa per fame, ma forse si sono già lavati la coscienza con l'8 per mille.
Franco Due
Lettera 8
Caro Dago, ho letto con estremo rispetto la lettera della signora Garaventa. Per dare un contributo importante alla conoscenza della signora e di tanti altri che si domandano perchè la Chiesa abbia negato il funerale al Sig. Welby, vorrei riportare che cosa ha detto chi quella scelta l' ha fatta, ovvero il Card. Ruini (fonte Corriere della Sera):
"Ruini ha spiegato di non aver avuto scelta nel negare i funerali religiosi a Piergiorgio Welby. «Sono io personalmente che ho preso quella decisione - ha ricordato Ruini - per un motivo di ordine logico, dispiaceva anche a me dire no. Sapevo quanti strali mi avrebbe attirato, quanto disagio potevo creare, e soprattutto che avrei aggiunto sofferenza alle persone a lui legate: questo soprattutto mi ha addolorato però ho pensato che non c'erano scelte». Il cardinale ha ricordato che per la Chiesa «il suicidio è intrinsecamente negativo» ma che oggi tende a concedere il funerale religioso ai suicidi presupponendo che sia mancata «la piena avvertenza e il deliberato consenso» perché la persona era «turbata psichicamente». «Nel caso di Welby - ha spiegato il porporato - era molto difficile, del tutto arbitrario e anche irrispettoso verso di lui dire questo». Questo perchè il paziente aveva più volte manifestato proprio il desiderio di morire. Comunque, ha spiegato il vicario del Papa per Roma, «questo non vuol dire che non possiamo pregare per lui e che non preghiamo per queste persone». «Io spero - ha aggiunto - che Dio abbia accolto Welby per sempre, ma concedere il funerale sarebbe stato come dire 'il suicidio è ammessò»."
Per chi volesse ecco il link dell'articolo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/04/ruini_legge_aborto.shtml
Con profondo e sincero rispetto per la signora Garaventa.
Giovanni
Lettera 9
Semmai da professore, anzi da Gran Visionario (come l'hanno omaggiato sul quotidiano della famiglia Berlusconi), Tremonti si mostra più interessato a dettare le parole d'ordine, i modelli culturali, gli orizzonti mentali che orientano la politica. Qui la sua ambizione è palese, la fantasia creativa sfrenata.
E' IL GRAN VISIR DI BERLUSCONI?
Celestino Ferraro
Lettera 10
Caro Dago, rispostina doppia bis : Paolo Ferraresi fa le pulci a Farina, premiato con un seggio. E quelle che la Sinistra porta in Parlamento, per disgrazia ricevuta, ovvero perché vedove di morti ammazzati, o superstiti di sciagure, cosa avrebbero più di Farina ? Franco Due, molte lamentele sono condivisibili, ma delle varie sciagure italiche, hai dimenticato la più perniciosa di tutte : "Quelli che erano e sono ancora comunisti". Da qui discende la scarsissima credibilità delle vostre tesi. Vuoi un esempio clamoroso ? Tu dici, con chiaro riferimento al Cavaliere ( il quale, ne convengo nella circostanza ha sbagliato, e poi aveva Medisaset per fare contente le pischelle ) : "Quelli che fanno le telefonate per far assumere a carico dei contribuenti le amichette". Ora vedi, tu demonizzi delle raccomandazioni, nemmeno andate a segno peraltro, e dimentichi volutamente che la Rai è infestata da giornalisti provenienti da Paese Sera e Unità; che giornalisti di Repubblica e Unità e Manifesto ( Gabanelli, Augias, Travaglio, Vauro ) sono conduttori e/o collaboratori di importanti trasmissioni ( trova qualcuno di Giornale, Panorama, Libero o Foglio se ci riesci : ti pago da bere ).
Ergo, more solito, tu sei uno dei tanti buoi che danno di cornuto all'asino. Postilla : i rifiuti organici a Napoli e in Campania sono spariti. Restano , ahimè, i rifiuti organici, alla Sinistra, in Regione e Comune.
Natalino Russo Seminara
Lettera 11
Spett. RED se consentito vorrei rispondere al sig. Ferraresi che mi cita nella sua lettera 6 della posta datata 17 c.m. dove afferma che Farina sarebbe stato eletto parlamentare. Non sono a conoscenza di questo particolare, so perfettamente, invece, cosa vuol dire rimanere senza lavoro, improvvisamente intorno ai sessant'anni, che è esattamente quanto è accaduto a Farina una volta che è stato radiato dall'Ordine dei giornalisti con motivazioni del tutto inconsistenti e senza possibilità di appello. Ritengo che tale circostanza, oltre ad essere drammatica nella vita di una persona, sia più che sufficiente per cercarsi un'altra attività. In ogni caso Farina, senza sconfessare di una virgola la sua condotta, ne ha preso atto con dignità, pagando, ribadisco, abbondantemente le sue scelte, che personalmente condivido integralmente.
Mauro Bena
Lettera 12
Caro D'Agostino e redazione, innanzitutto complimenti per il dagospia.com; grandissima web giornalistica. La dicitura che le foto prese da internet vengono valutate di pubblico dominio è un'offesa all'intelligenza dei lettori, un meschino escamotage per approfittarsi del lavoro altrui e un insulto alle regole del diritto d'autore. Come dire che le foto pubblicate su un giornale possono essere riprese da chiunque senza pagare i diritti al fotografo. Internet e`un mezzo non è un secchio della spazzatura da cui prendere quello che si vuole. Non credo che D'Agostino esiterebbe a portare in tribunale il malcapitato che decidesse di prendere un suo libro e rieditarlo per venderlo. Un caro saluto e ancora complimenti per il vostro lavoro
Marco Cristofori, Fotografo
Lettera 13
In un articolo odierno, Filippo Facci commenta con impagabile verve le esternazioni di Lory del Santo sugli uomini della sua vita. Il fatto mi spinge a due ricordi di costei: il primo su un aereo della Meridiana ai tempi della famosa notte d' "amore" sul favoloso Nabila; il secondo al tennis di Montecarlo in epoca recentissima (circa 25 anni dopo). Ebbene, se in quei lontani anni 80 la nostra poteva offrire poco più della gioventù, oggi mi chiedo quale sia la sua malia. In entrambi i casi, posso immaginare che solo una massiccia dose di sfrontatezza possa averla portata alla ribalta. Mi sovviene la figura della servetta nel teatro comico francese che una ne fa e cento ne pensa per guadagnarsi una qualche visibilità presso l'uomo di potere, al quale il resto della troupe riversa inchini e salamelecchi. A quanto pare già Molière aveva ben identificato la debolezza di questi uomini, non tanto per le donne in generale, ma per quelle di facile approccio. A proposito, servetta in francese si dice soubrette.
M & C
Dagospia 18 Luglio 2008