COME MAI MIELI E CORRIERE SI OCCUPANO TANTO DELLA MOSTRA? CHERCHEZ LA FEMME? - LUIGI ABETE PRESENTA DESIRÉE - CECCACCI CHI? - NESSUNO VUOLE LE "MANI " DI CACCIARI E GALAN - VOLANO PIETRE TRA PIERRE.

1 - LUIGI ABETE PRESENTA DESIRÉE
Massimo Riserbo, inviato di Dagospia


- Attovagliati all'Excelsior per cena Medusa in gloria del film di Pupi Avanzi, ieri sera, Luigi Abete, già ex di Carole André e di Antonella Troise (la "pazza" delle intercettazioni Berlusca-Saccà), ha presentato la sua nuova fidanzata: la bella giornalista Desiree Colapietro Petrini.

- Né un giornalista né un paparazzo ha riconosciuto a Venezia Fiorella Ceccacci Rubino, vistosa onorevole Pdl, già eroina di Tintoretto Brass, arrivata tra le gondole sulla scia del ministro (per mancanza di prove) Sandro Bondi. Non è la prima delusione. All'inaugurazione la procace Fiorella entrò sotto braccio a Sgarbi, e nessuno se n'è accorto. Oggi è partita per Israele.

- Katia Smuniak, l'ex di Tarricone che ha strappata Raz Regan a Paola Barale, per evitare domande imbarazzanti non si è presentata a ritirare il premio Diamanti al Cinema che vinceva come migliore attrice all'Hotel Des Bains.

- Al Disco Pagoda per festeggiare il film imperfetto di Ferzan la star è stata la sessantenne Sandrelli che ha sballato tutta la notte alzando il vestito. Più sobri Paolo Sorrentino e la coppia Scamarcio-Golino (sempre appiccicati)

- Tiziana Rocca ha trovato pane per i suoi denti. Sere fa alla cena della Medusa - film di Charlize Theron - ha litigato di brutto con l'organizzatore del party Giusepe Bambagini: pare la nostra Varenne non avesse l'invito.

2 -NESSUNO VUOLE LE "MANI " DI CACCIARI E GALAN
Dal Gazzettino di Venezia


The sign of difference, è il progetto benefico per la tutela di Venezia: calchi delle mani di personaggi famosi vengono offerti all'asta su Ebay e il ricavato servirà appunto per sostenere progetti di riqualificazione della Laguna. Ebbene il calco bipartisan del Sindaco di Venezia e del Governatore veneto ha totalizzato zero offerte. Molto meglio ha fatto Valentino che in men che non si dica ha raggiunto quota 10. Offerte e rilanci anche per le "mani" di Afef e del quasi centenario regista Oliveira.



- Si chiama Claudia Ferraris ed è miss Universo Italia. Invitata al Lancia cafè ha posato in costume in spiaggia. Poi dovendosi cambiare e indossare un abito da sera ha chiesto un luogo adatto alla bisogna. Niente da fare, tutto occupato, pare. Non le è rimasto che infilarsi nello sgabuzzino delle scope nel bagno dell'Hotel Excelsior.

- Trasportavano i giurati della Mostra guidati dal loro presidente, il regista Wim Wenders, ma questo non ha impedito a due motoscafisti di essere fermati dalla polizia municipale e di beccarsi una bella multa per eccesso di velocità. L'episodio è accaduto l'altra sera, intorno alle 23 all'altezza dell'Isola di San Servolo.

3 - COME MAI MIELI E IL SUO CORRIERE SI OCCUPA TANTO DELLA MOSTRA? CHERCHEZ LA FEMME
Michele Anselmi per Il Giornale

Ma non era "la Repubblica", storicamente, il giornale semi-ufficiale della Mostra, il quotidiano liberal che meglio ne rifletteva umori e ambizioni? Sì, ma nel frattempo qualcosa è cambiato. I segnali ci sono tutti, basta metterli in fila. Trattasi di offensiva mediatica in piena regola, condotta dal "Corriere della Sera" di Paolo Mieli. Non per niente il direttore col sigaro, l'abile tessitore di alleanze trasversali, è qui sin dall'inizio, ospite d'onore alle feste (sabato era al party della Fandango per "Un giorno perfetto") e frequentatore di anteprime.

Solo cinefilia? Pare improbabile, conoscendo l'uomo. Di sicuro avrà contato l'amicizia col neopresidente della Biennale, Paolo Baratta, ma c'è chi vede in questa attenzione fervente il segnale di qualcos'altro. Vedremo cosa. "Non ne so niente, ma non mi dispiacerebbe", sorride il direttore Müller. Intanto la cronaca registra: tre copertine di seguito di "Io donna", un numero di "Magazine" completamente dedicato alla Mostra, un massiccio speciale dell'"Europeo" intitolato "Cinema in laguna" (con presentazione in pompa magna), quotidiani richiami in prima pagina, anche vistosi, ai quali ieri s'è aggiunto un editoriale in cui Ernesto Galli della Loggia, criticando la qualità della fiction tv, tira la volata alla rinascita del cinema italiano. Del resto, fu proprio al "Corriere" che il direttore appena rinominato rilasciò la prima intervista, fonte di qualche malumore tra gli ex selezionatori; e poco dopo fece il bis Baratta, illustrando gli obiettivi della sua Biennale. Saranno coincidenze, ma fanno un indizio.

VUOTI. Mai affidarsi alle sensazioni. Infatti dalla Mostra dicono che le sale sono stracolme, che il numero dei giornalisti stranieri non è calato, che i biglietti vanno via come il pane. Può darsi, sapremo tra qualche giorno. È un fatto, però, che gli alberghi non sono pieni come gli altri anni. I ritardatari hanno trovato stanze facilmente, anche ieri, nel primo, cruciale week-end; l'Excelsior ha addirittura spedito fax con offerte "last minute" scontate. Significherà qualcosa?

LUCHERINI, TORNA! Enrico Lucherini diserta la Mostra per sedersi nella giuria di Miss Italia, confessa che non ha saputo resistere alla tentazione. Un tradimento bell'e buono. Così, un po' per affetto un po' per celia, un folto gruppo di amici, tramite Giampaolo Letta di Medusa, ha spedito una lettera aperta al principe dei press-agent. Proposito gentile. Appena fuori misura il finale: "Venezia senza Lucherini è come Roma senza il Colosseo".

LANCIA. A proposito del Lancia Café e delle cafonerie annotate da "Mosche & mosconi". Tre giornaliste ringraziano sentitamente: "Sei il nostro vendicatore". Sono state trattate peggio del sottoscritto.


Dagospia 01 Settembre 2008