ESPRESSO RISERVATO - ALBERTAZZI BOCCIA IL LIRICO ZEFFIRELLI; IL PARTENOPEO "MAGGIO DEGLI EMOLUMENTI"; TORNADO DI ISPETTORI SU RAI CORPORATION.

Dal "Riservato" dell'"Espresso" n. 43, a cura di Paolo Forcellini


1 - Teatro di Roma, Qui pro quo
Franco Zeffirelli, ex senatore di Forza Italia, va sussurrando che «non bisogna fidarsi mai di quelli di An». Ce l'ha con Giorgio Albertazzi, grande vecchio che la destra ha messo a capo del Teatro di Roma. Il regista di "Callas forever" gli aveva presentato un progetto da Pirandello. Ma la proposta non è entrata in cartellone perché Albertazzi avrebbe capito che l'amico e coetaneo voleva fare un'opera lirica, ciò che non rientrava nei piani del teatro.



2 - Galeotto fu il Maggio
È conosciuta come "Maggio dei Monumenti" ed è la manifestazione inventata dal Comune di Napoli per valorizzare il patrimonio culturale della città attirando turisti. Ma ora l'evento rischia di venire ribattezzato "Maggio degli emolumenti": attorno ad esso, infatti, si sta sviluppando il secondo importante filone d'inchiesta sulla Stipendiopoli partenopea. Per realizzare il "Maggio" venne varata una delibera, oggi sotto accusa, che distribuì 12 miliardi di vecchie lire in appena 12 giorni: di questi soldi, ben 2 miliardi e 550 milioni di lire sarebbero illegittimamente finiti nelle tasche di un esercito di dipendenti comunali, come corrispettivo di un dichiarato lavoro straordinario, quando invece le mansioni svolte erano del tutto ordinarie. Ancora buste paga gonfiate, quindi. Ecco alcuni dei capitoli che hanno fatto scattare gli extra bonus: 54 mila euro per compensare la pulizia delle targhe della toponomastica nelle strade degli itinerari turistici; 390 mila euro per gli incaricati dei progetti di miglioria dei siti interessati all'iniziativa culturale; 102 mila euro per i giardinieri che si sono occupati di incrementare arbusti ed essenze fiorite; 41 mila euro per il personale addetto alle pulizie dei locali della Villa comunale; 112 mila euro per incentivi alla Polizia municipale; 5 mila euro per la collaborazione dell'Ufficio gare e contratti nell'acquisire beni e servizi. Il numero degli inquisiti, con questi nuovi sviluppi, potrebbe ora sfiorare quota mille unità.

3 - Rai Corporation, Tre ispettori a New York
Il lavoro è stato capillare. Ne sanno qualcosa il presidente di Rai Corporation, Mario Bona e il direttore generale, Guido Corso, che si sono visti piombare nella prestigiosa sede di Avenue of the Americas tre ispettori inviati da viale Mazzini per setacciare conti e consulenze sospette. Le attenzioni di Enrico Martinelli, Fabrizio Pinto e Amedeo Fusco si sono concentrate sulla gestione del duo Bona-Corso e in particolare su alcuni contratti di consulenza che la Rai Corporation avrebbe stipulato con le società Hayden e Xenovision (quest'ultima riconducibile alla moglie di Corso). Nella settimana di permanenza a New York, i tre ispettori, oltre ad aver avuto colloqui con i giornalisti Claudio Angelini e Giulio Borrelli, hanno convocato in gran segreto al Warwick Hotel - per avere conferme sullo spinoso dossier - anche Joseph Bologna, ex general manager della Rai a stelle e strisce, licenziato improvvisamente a gennaio dopo 15 anni di servizio.

Dagospia.com 21 Ottobre 2002