"BUSH E SOCI FANNO SOLO GLI AFFARI PROPRI"; LA CIA AVVISA L'ARABIA SAUDITA: "AL QAEDA VUOLE COLPIRE ANCHE VOI"; DALLA COREA DEL NORD MISSILI E SOSTANZE CHIMICHE ALLO YEMEN.
1 - "BUSH E SOCI NON FANNO SCELTE POLITICHE, MA SOLO GLI AFFARI PROPRI", ACCUSA UN EX DELUSO.
Drudgereport anticipa un articolo del prossimo numero della rivista Esquire, nel quale un ex collaboratore della Casa Bianca, denuncia la totale mancanza di linea politica all'interno dell'amministrazione Bush.
Si tratta di John J. DiIulio Jr., un esperto di affarI interni e professore alla University of Pennsylvania. Nominato da Bush a capo dell'ufficio che si occupa di iniziative legate al mondo del volontariato e dell'associazionismo, DiIulio sostiene però che tutte le decisioni sono soggette alla visione politica del consigliere di Bush, Karl Rove e lo staff ha paura di confrontarsi con lui.
L'intervista di DiIulio ad Esquire si conclude con un'accusa pesante: "Il modo in cui questa amministrazione si sta comportando non ha precedenti nella storia moderna. Manca completamente un apparato che si occupi della progettazione. Tutto quello che succede - e, sottolineo, tutto - è guidato da logiche politiche ne senso peggiore del termine. È il regno dei Machiavelli."
2 - LA CIA AVVISA L'ARABIA SAUDITA: "BASTA DOPPI GIOCHI. AL-QAEDA VUOLE COLPIRE ANCHE VOI!"
Secondo Time Magazine, agenti antiterrorismo avrebbero seguito le tracce di alcuni membri di Al-Qaeda fino al confine tra lo Yemen e l'Arabia Saudita.
La CIA vorrebbe dimostrare ai Sauditi che l'organizzazione di Bin Laden avrebbe intenzione di attaccare anche il suolo saudita. I bersagli potrebbero essere impianti petroliferi o interessi occidentali di vario genere.
Ma appare evidente che con questa informativa, gli USA vogliono mandare un segnale chiaro agli "amici" sauditi.
Negli ultimi mesi sono cresciuti i segnali di insofferenza americana rispetto alla debolezza dei signori del petrolio rispetto al loro compatriota Osama. E sono sempre di più quelli che pensano che tra i governanti del principale alleato americano nel Golfo, ci sia qualcuno che fa il doppio gioco.
Il messaggio sembra quindi essere una richiesta di una maggiore vicinanza all'alleato occidentale e la velata minaccia a smetterla con i giochetti.
3 - DALLA COREA DEL NORD MISSILI E SOSTANZE CHIMICHE ALLO YEMEN
Il Washington Times rivela che la Corea del Nord avrebbe spedito allo Yemen un carico di missili e altri componenti militari. Confermando la fama del governo di Pyongyang come maggiore fornitore di missili e affini del mondo.
Il carico è partito dal porto di Nampo due settimane fa a bordo di un cargo. L'intelligence americana l'ha tenuto sotto stretta osservazione seguendolo fino al suo arrivo nello Yemen.
Fonti anonime riferiscono che la spedizione conteneva anche materiale chimico di non precisata origine.
Lo stato arabo è ufficialmente alleato degli USA nella guerra al terrorismo, e poche settimane fa gli americani hanno ucciso con un missile un leader di Al Qaeda proprio in territorio yemenita.
Parte delle vendite di armi tra lo Yemen e la Corea del Nord sono fatte alla luce del sole, ma sempre crescenti sono i dubbi sull'uso e la destinazione di parte delle spedizioni.
Dagospia.com 2 Dicembre 2002
Drudgereport anticipa un articolo del prossimo numero della rivista Esquire, nel quale un ex collaboratore della Casa Bianca, denuncia la totale mancanza di linea politica all'interno dell'amministrazione Bush.
Si tratta di John J. DiIulio Jr., un esperto di affarI interni e professore alla University of Pennsylvania. Nominato da Bush a capo dell'ufficio che si occupa di iniziative legate al mondo del volontariato e dell'associazionismo, DiIulio sostiene però che tutte le decisioni sono soggette alla visione politica del consigliere di Bush, Karl Rove e lo staff ha paura di confrontarsi con lui.
L'intervista di DiIulio ad Esquire si conclude con un'accusa pesante: "Il modo in cui questa amministrazione si sta comportando non ha precedenti nella storia moderna. Manca completamente un apparato che si occupi della progettazione. Tutto quello che succede - e, sottolineo, tutto - è guidato da logiche politiche ne senso peggiore del termine. È il regno dei Machiavelli."
2 - LA CIA AVVISA L'ARABIA SAUDITA: "BASTA DOPPI GIOCHI. AL-QAEDA VUOLE COLPIRE ANCHE VOI!"
Secondo Time Magazine, agenti antiterrorismo avrebbero seguito le tracce di alcuni membri di Al-Qaeda fino al confine tra lo Yemen e l'Arabia Saudita.
La CIA vorrebbe dimostrare ai Sauditi che l'organizzazione di Bin Laden avrebbe intenzione di attaccare anche il suolo saudita. I bersagli potrebbero essere impianti petroliferi o interessi occidentali di vario genere.
Ma appare evidente che con questa informativa, gli USA vogliono mandare un segnale chiaro agli "amici" sauditi.
Negli ultimi mesi sono cresciuti i segnali di insofferenza americana rispetto alla debolezza dei signori del petrolio rispetto al loro compatriota Osama. E sono sempre di più quelli che pensano che tra i governanti del principale alleato americano nel Golfo, ci sia qualcuno che fa il doppio gioco.
Il messaggio sembra quindi essere una richiesta di una maggiore vicinanza all'alleato occidentale e la velata minaccia a smetterla con i giochetti.
3 - DALLA COREA DEL NORD MISSILI E SOSTANZE CHIMICHE ALLO YEMEN
Il Washington Times rivela che la Corea del Nord avrebbe spedito allo Yemen un carico di missili e altri componenti militari. Confermando la fama del governo di Pyongyang come maggiore fornitore di missili e affini del mondo.
Il carico è partito dal porto di Nampo due settimane fa a bordo di un cargo. L'intelligence americana l'ha tenuto sotto stretta osservazione seguendolo fino al suo arrivo nello Yemen.
Fonti anonime riferiscono che la spedizione conteneva anche materiale chimico di non precisata origine.
Lo stato arabo è ufficialmente alleato degli USA nella guerra al terrorismo, e poche settimane fa gli americani hanno ucciso con un missile un leader di Al Qaeda proprio in territorio yemenita.
Parte delle vendite di armi tra lo Yemen e la Corea del Nord sono fatte alla luce del sole, ma sempre crescenti sono i dubbi sull'uso e la destinazione di parte delle spedizioni.
Dagospia.com 2 Dicembre 2002