RASSEGNATI STAMPA - CIAMPI AMARI PER LE CIAMPISTE; DIETRICH L'ANGOLO, C'E' IL SESSO; MEGLIO LA DAI, MEGLIO MATURE-RAI.





1 - In-Ciampi di Natale
Tom A. Celli per Il Mondo

Al gran cenone di fine anno delle ciampiste (così vengono chiamate a Roma le seguaci della famiglia Ciampi), divise a tavola tra la villa romana di Sandra Verusio e la casa di campagna di Linda Lanzillotta (e Franco Bassanini), delusione ben mascherata per il discorso televisivo del presidente della Repubblica. Il quarto della serie. L'invito al dialogo rivolto da Carlo Azeglio Ciampi a maggioranza e opposizione perché affrontino unite almeno le questioni istituzionali, raccontato i presenti ai brindisi di Capodanno, avrebbe fatto storcere la bocca anche al fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Che del capo dello Stato è da sempre grande estimatore.

Ma per adesso niente strappi con il Colle più alto. Un presidente preoccupato soprattutto per la gestione da parte del governo di emergenze economiche e finanziarie. A cominciare dalla crisi della Fiat. Ma il centro dei pettegolezzi delle ciampiste in realtà è stata l'assenza (vistosa) del presidente della Rai, Antonio Baldassarre, al concerto organizzato dalla Rai sulla piazza del Quirinale. Appuntamento mai mancato dal suo predecessore, Roberto Zaccaria. Baldassarre ha preferito sfidare il freddo della neve agli spifferi romani del Palazzo. Così per l'occasione è toccato ad Agostino Sacca scaldare il cuore (di ghiaccio) del segretario generale della presidenza, Gaetano Gifuni.




2 - Dietrich l'angolo
Fiorella Minervino per La Stampa

.Fra tanti personaggi, qual è quello che più l'ha stupita e emozionata per la sua fisicità, lei prude e vittoriana, pur tra poeti alcolizzati o scrittori ricolmi di droga, inneggianti alla libertà sessuale? Una stupenda Marlene Dietrich, in aereo da Cuba a Parigi nel `56. L'intera prima classe era divenuta una cabina per la celebre attrice che fu una delle amanti di più lunga data di Hemingway. D'improvviso uscì dalla gabbia dorata per scendere in seconda classe. Stupenda, occhi incredibili, pelle candida, si diresse verso la giovane signora seduta e chiese: «Lei è Nanda?». Hemingway le aveva comunicato che era a bordo. Colpita da tanta meraviglia, la Pivano domandò: «Come fa a essere così bella?». Risposta: «Dormo 10 ore al giorno e faccio l'amore almeno 5». «Non credo che mio marito ce la farebbe, ribattè la vittoriana Nanda. Marlene precisò: «Mica sempre con il marito».


3 - Meglio la dai, meglio matureRai
Pierluigi Diaco per Il Foglio

Le mocciose starlette della tv, depresse come sempre nei loro camerini mentre bruciano la solita carta stagnola per tirarsi su, non fanno altro che rosicare per la fresca passioncina dell'Uomo del settimo piano di Viale Mazzini per una ragazza dai capelli neri che, se non ricordo male, qualche anno fa, curava le sue parti più intime con una crema al profumo di talco. La questione è semplice: se queste fanciulline di periferia la smettessero di odorare di Badedas e di essenze da supermercato e si impegnassero a capire quale puzza piace al potere, forse riuscirebbero a entrare nei letti di chi conta, con facilità e femminile entusiasmo. E basta con il moralismo pure sul successo: in verità meglio la dai, meglio maturerai!


Dagospia.com 10 Gennaio 2003