POST WAR - L'ATTACCO USA AL CONVOGLIO DELL'AMBASCIATORE RUSSO NON FU CASUALE: QUEI FIGLI DI PUTIN SCAPPAVANO CON LE CARTE SEGRETE DI SADDAM.

Da Il Riformista (www.ilriformista.it)


Una miniera di informazioni
A Baghdad, il palazzo sede del Mukhabarat (l'intelligence del regime iracheno) è una miniera di segreti. Alcuni giornalisti e semplici cittadini (che hanno sottratto diversi dossier per poi rivenderli) hanno scoperto, per esempio, che cinque agenti iracheni hanno seguito fino al settembre 2002 un corso di sorveglianza e di tecniche di intercettazione nel centro di addestramento dell'ex Kgb, a Mosca. Nella centrale della polizia segreta di Saddam sono stati trovati anche i certificati di partecipazione a questi corsi con le congratulazioni degli ufficiali russi. Fra gli altri documenti, anche le informative di una spia irachena a Mosca con i dettagli di una conversazione privata fra Blair e Berlusconi, avvenuta a Roma nel febbraio del 2002. «Poiché questi colloqui sono faccia a faccia, chi dei due leader è la spia?», si è chiesta con molta malizia l'agenzia russa Interfax.
Fra le carte ci sono anche lettere dell'ambasciata irachena a Mosca che dimostrano come il Cremlino tenesse costantemente informato Saddam sulle vendite di armi ai paesi mediorientali. Anche il nome di Osama Bin Laden compare spesso nelle comunicazioni segrete dalla Russia. In particolare i funzionari dell'Svr (ex Kgb) davano notizie ai colleghi iracheni sulla connection al Qaeda-ribelli ceceni. Secondo il comando centrale Usa, i dossier più scottanti sono comunque scomparsi. A portarli fuori da Baghdad sarebbe stato il convoglio guidato dall'ambasciatore russo Vladimir Titirenko, finito il 6 aprile sotto i colpi dei ranger Usa. «Non abbiamo sparato a caso», ammettono adesso al quartier generale di Doha.



La Biblioteca del Congresso
Per far crollare Saddam, a Washington e in altre città Usa i topi di libreria della Biblioteca del Congresso hanno lavorato 24 ore al giorno, fornendo al Pentagono preziose informazioni. Uno dei ricercatori ha scovato vecchissimi documenti datati 1870 e scritti da geologi tedeschi utili per evitare che la finissima sabbia del deserto bloccasse i cingolati. Gli studiosi - guidati da James Billington - hanno scoperto recentemente un vecchio libro nel quale Osama descrive con minuzia le sue tattiche terroristiche. La sede del Cairo della Biblioteca del Congresso ha fatto di più e ha ottenuto il floppy disk di un documento inedito di al Qaeda che spiega quando è il momento giusto per colpire gli Usa.

Bush sfida Putin
Addio vecchia Ramstein, la principale base Usa in Germania. Benvenuti a Taszar, regione sud-occidentale dell'Ungheria, dove già sono stati addestrati i 3mila iracheni in esilio che hanno fatto da scout ai marine. Il dopo-Saddam ridisegna le alleanze in Europa e rivoluziona la presenza di 109mila soldati Usa. Il comandante della Nato, James Jones, ha già rivelato i piani per trasferire le attuali basi - soprattutto quelle tedesche, dove sono ospitati 69mila militari - dall'Europa occidentale verso gli Stati dell'Europa centrale e orientale. La Romania, grazie alla sua posizione strategica nei Balcani, si è offerta di ospitare tutti i soldati Usa che ora stazionano in Germania. La base di Taszar in Ungheria, comandata dal generale David Barno, diventerà il quartier generale delle future operazioni aeree americane e anche delle missioni delle truppe speciali che da qui continueranno la guerra contro le cellule terroristiche islamiche sparse nel mondo. La decisione di trasferire le truppe dalla «vecchia» alla «nuova» Europa è destinata a provocare anche la fine della partnership strategica Usa-Russia forgiata dopo l'11 settembre e benedetta dal governo italiano. È noto che Putin ha abbandonato la sua opposizione all'allargamento a est della Nato a condizione che gli Usa non aprissero basi nei territori dei nuovi membri. La Casa Bianca e il Pentagono ora gli lanciano un guanto di sfida senza precedenti.


Dagospia.com 16 Aprile 2003