IL CARTAIO DI BETTINO/7 - FILIPPO FACCI APRE I CASSETTI E PUBBLICA LE LETTERE RICEVUTE DA CRAXI: SCRIVE GIULIO CATELANI IN DATA 5/3/92.

Filippo Facci per Il Giornale


Per uno studio di Bettino Craxi e di chi ebbe a circondarlo. Segue lettera di Giulio Catelani (1) in data 5 marzo 1992, Milano.

Illustre Presidente,

la ringrazio vivamente per le fotografie che mi ha inviato e che costituiscono un buon ricordo di una piacevole serata in cui ho avuto l'occasione e il privilegio di conoscerla.



Con la più viva cordialità


(1) Giulio Catelani era procuratore generale della Repubblica a Milano, carica in teoria superiore a quella Procuratore capo Francesco Saverio Borrelli. Si noti la data: l'alba di Mani pulite era già sorta. Mario Chiesa era stato arrestato un paio di settimane prima, il 17 febbraio 1992. I rapporti tra magistrati e politici erano tuttavia ancora distesi. Meno di un anno dopo, per contro, Catelani smetterà di spedire ai politici non solo le missive, ma pure gli inviti per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario. Nella primavera del 1993 dirà: "La nostra è una rivoluzione legale e saggia che dura da poco più di un anno, ricordatevi che quella francese è iniziata nel 1788 ma è finita solo nel 1794".

Craxi, in una memoria difensiva, ha raccontato come Catelani lo venisse regolarmente a trovare a Roma, sia in Via del Corso che all'Hotel Raphael. Non è stato smentito. Paolo Pillitteri, parimenti, ha raccontato in un libro (Io li conoscevo bene, Newton Compton, Roma 1994 e sulla stampa (Giornale del 26 aprile 1994) che Catelani "...veniva col sindaco di Milano (che era Pillitteri, ndr) a benedire il Premio Motta dedicato al grande cuore della città. Poi si congratulava coi presidenti e amministratori delegati di grandi aziende statali, purtroppo divenuti ora indagati o arrestati. Lui al quale si dedicò per settimane un funzionario dell'amministrazione milanese per cercargli casa dopo il trasferimento da Firenze. Mi ricordo: gli vennero sottoposte svariate opzioni da parte dei collaboratori della Presidenza... Ogni volta che l'incontravamo la sua attenzione era concentrata sulla casa". Neppure Pillitteri è stato smentito.


Dagospia.com 13 Agosto 2003