TRAVAGLIO'S VERSION/ REPLICA - DALL'ORGANIZZATRICE IOLE CISNETTO: "QUANTO E' LUNGO IL NASO DI TRAVAGLIO? ECCO COME SONO ANDATI I FATTI FATTACCI E ANTEFATTI."
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dagospia,
ha ragione Marco Travaglio: "E' raro veder travisare i fatti in modo così scandaloso". Solo che quello ad avere il naso lungo è lui, non io. Ma per fortuna, anche la sua, come tutte le bugie, ha le gambe corte.
Come siano andati i fatti (e soprattutto gli antefatti) a Cortina, il Comitato organizzatore delle manifestazioni culturali - quello, per intenderci, che ha ospitato il signor Travaglio, il suo collega Peter Gomez, e i magistrati Caselli e Davigo - lo ha spiegato nel comunicato che questo sito ha correttamente pubblicato.
In sintesi: ogni personalità con conclamate idee avverse disponibile a venire a Cortina non gli andava bene, ogni personalità con conclamate idee avverse che gli andava bene non era guarda caso disponibile per la data del 27 agosto (definita da Travaglio "immodificabile" oltre un mese prima). Per esempio: perché non invertire la manifestazione del giorno dopo a Pieve di Cadore (certo di minor importanza) che gli stessi "quattro" hanno analogamente tenuto?
Tralascio qui tutti i nomi che in reiterate telefonate avute con Travaglio abbiamo messo sul tavolo: quelli da lui rifiutati (spesso per conto di Davigo) e quelli di "idee avverse" non del tutto conclamate - per dirla eufemisticamente - da lui proposti. Anzi, mi dolgo per la pubblica esposizione che alcuni di loro hanno dovuto subire - il seppur indiretto paragone a Totò Riina si commenta disgustosamente da solo - e colgo qui l'occasione per scusarmi.
Quanto alla "Travaglio's version" dei fatti, mi preme precisare tre cose.
Primo: l'organizzazione di "Cortina, cultura e natura" non è affatto cambiata in corso d'opera, anzi è la stessa che l'anno scorso ha ugualmente ospitato Travaglio e Davigo.
Secondo: Travaglio ha rifiutato di partecipare al dibattito dal titolo "Giustizia & Ingiustizia" che si è tenuto il 21 agosto con Giuseppe Ayala, Carlo Nordio, Davide Giacalone e Luca Sofri.
Terzo: di conseguenza, la manifestazione di Travaglio è nata come la presentazione del libro "Lo chiamavano impunità" - così recita il programma distribuito all'inizio di agosto - e solo su sua esplicita e pressante richiesta ("altrimenti Davigo non può partecipare, d'altra parte si tratta solo di una questione formale") è stata trasformata in corso d'opera in "Incontro su: Chiudere i conti con il passato?".
Dunque, come si fa a dire che il libro non c'entra niente? E, d'altra parte, quale ruolo ha Gomez se non quello di coautore del libro? E perchè è stata la Editori Riuniti a comunicarmi che con il libraio Sovilla era stato preso l'impegno di presentare il libro di Travaglio-Gomez il 27 agosto?
Detto questo, l'organizzazione degli incontri cortinesi non si pente affatto di aver dato spazio anche a chi ha la pretesa di comandare a casa altrui: basta leggere il programma delle 60 manifestazioni - cui hanno partecipato oltre 130 eminenti personalità e quasi 30 mila persone complessive - per capire da che parte sta la tolleranza. Parola di cui io conosco un'unica accezione.
Cordiali saluti
Iole Cisnetto
Cortina d'Ampezzo, 29 agosto 2003
GLI ANTEFATTI:
Stasera, il pediluvio: Travaglio & Davigo "cancellano" Facci
La Travaglio's version
Dagospia.com 29 Agosto 2003