ESTATE STRONZA - FINI AL VERDE - STEFANIA ORLANDO IN BIANCO - FORMENTERA CON FORMICHE E PIDOCCHI - GHERGO SVOLTAFILETTO - LA ROSA MASSAGGIATA - MA IL LUSSO FA BENE ALLA SALUTE.
Anna Boiardi e Alfonso Signorini per Panorama.it
C'è chi è stato divorato dal dollaro caimano, chi ha investito nella crociera dell'amore ed è andato in bianco, chi ha passato le notti perseguitato dagli incubi dell'Apocalisse. Come se non bastasse, ci ha messo la sua pure il termometro: sulla spiaggia di Cesenatico la temperatura della sabbia ha sfiorato i 47 gradi; a Ponza, per scommessa, hanno fatto friggere le uova sugli scogli. Scommessa vinta.
E l'inflazione? A Porto Cervo un bicchiere di Coca-Cola ha raggiunto quota 10 euro. Tutto da buttare, dunque? Niente affatto. Questi sono solo incidenti di percorso. I capisaldi delle vacanze eccellenti non hanno vacillato: Marte e le stelle cadenti, le barche con le abbuffate di bucatini, le feste e le cene da scroccare, settimane di ozio tra letture e massaggi. Funestata dall'euro e dall'afa, alla fine la lunga estate calda 2003 ce l'ha fatta. Anche nei racconti dei vacanzieri eccellenti, che Panorama ha raccolto.
GLI EURO AVVENTUROSI
Tradizionalmente guardinghi, si sono lasciati prendere la mano dall'entusiasmo, inciampando nella trappola della spesa imprevista. E che spesa. «Siamo tornati dalle vacanze alle isole Cayman praticamente al verde» confessano a Panorama Daniela e Gianfranco Fini. «Là non ci sono coccodrilli: fa più danni il dollaro caimano. A ogni prezzo si doveva aggiungere il 15 per cento di tasse e il 25 per cento del cambio sul dollaro Usa. Praticamente era tutto più caro del 40 per cento: abbiamo pagato un piatto di calamari l'equivalente di 80 euro. Dopo cinque giorni eravamo senza un soldo. Per fortuna c'era con noi un amico che ci ha prestato soldi suoi. E senza interessi».
A nulla sono valse le furberie di Gaddo della Gherardesca, anche lui vittima dell'inflazione. «In Italia siamo arrivati al punto che il pane costa più della vitella. E così, caro per caro, me ne sono andato in Scozia: almeno là si stava al fresco. Ma a farmi sudare ci ha pensato la sterlina: un bicchierino di scotch al doppio malto costava 40 euro. Come se non bastasse mi è toccato pure pagare il biglietto aereo per mia figlia da Edimburgo a Creta: 1.700 euro. Con quei soldi potevo farmi il giro del mondo». Fuggire dal caldo è costato caro anche alla famiglia Coin, ad agosto a Cortina d'Ampezzo. «Non mi fido delle colf: la spesa è affar mio anche in vacanza», commenta Iaia. «Ma quest'anno eran dolori. Una volta con trecentomila lire riempivo il bagagliaio. Oggi rimedio a fatica un po' di pesce alla Cooperativa».
Ci ha rimesso perfino chi, come la bellissima Stefania Orlando, quest'estate ha deciso di investire sull'amore. «Lavoravamo al progetto da mesi. Io e le mie amiche del cuore, Giovanna Flora e Daniela: tre donne sole su uno yacht con uno stuolo di marinai a nostra disposizione. Abbiamo affittato una megabarca, nove marinai uno più bello dell'altro e noi. Risultato? A Ferragosto abbiamo fatto la "settimana bianca" e il portafoglio è svuotato».
Nulla in confronto al salasso che Anna Maria Bernardini De Pace e Antonio Gallo hanno subito a Saint-Tropez: 80 euro per farsi lavare la loro Saab. O alla vacanza formato Fantozzi di Rosita Celentano. «Ho affittato per un sacco di soldi una villa a Formentera: piena di formiche. Ho cambiato casa e la notte c'erano i pidocchi che saltavano sul materasso. Ho pagato uno yogurt 10 euro, l'ho aperto e c'era la muffa. E sul mare ho visto galleggiare di tutto. L'anno prossimo resto a Rimini».
GLI «OSPITI»
Hanno un solo credo: non mettere mai mano al portafogli e sublimare a scienza l'arte del farsi invitare. Lo conferma il principe Carlo Giovanelli: «La mondanità così scientifica come la pratico io è un mestiere. Non dico mai no a un invito. Ho fatto arrivare il mio autista da Roma per spostarmi più velocemente da una festa all'altra. Ma il lusso fa bene alla salute, dunque meglio così».
Deve averla pensata allo stesso modo anche Piero Chiambretti. Ospite con la sua bella Ingrid nella villa di Giovanni Malagò a Sabaudia, Pierino ha commentato in termini entusiastici il gusto del padrone di casa: «Questo è il posto più bello che ho mai visto nella mia vita». E parliamo di Sabaudia. Sabaudia meta di tutti gli avari d'Italia, come conferma Irene Ghergo, anche lei ospite a casa Malagò. «Non ho mai messo mani al portafoglio. Perfino quando avevo mal di denti: mi ha prestato l'analgesico Carlo Verdone, che è un pronto soccorso ambulante. Non ho comperato neppure i giornali, perché i pettegolezzi me li portavano freschi di giornata Pierluigi Diaco e Roberto D'Agostino. Meglio di così...».
SODDISFATTI E NON RIMBORSATI
Gaudenti e spensierati, non amano i bilanci. Per sempre fedeli al motto «La vacanza è una sola, meglio godersela». Anna La Rosa ha speso una fortuna in massaggi a Bodrum, affidandosi a un sanremese. «Si chiamava Stefano. Un uomo particolarissimo: capelli lunghi, sembrava un santone. È stata la vacanza più rilassante della mia vita: massaggi e stelle cadenti, lontano dai riflettori. La consiglierò a tutti i politici»
Di massaggi avranno sicuramente bisogno Paola e Marco De Benedetti. A bordo del loro ultimo e costosissimo acquisto, lo yacht D.P. (Decimo Primo) Monitor, non hanno lesinato in calorie. «Ci siamo divisi tra la Sardegna, le Eolie e il Nafisa, la barca dei Chitis. Impossibile sfuggire: si mangiano la mozzarella di bufala e i bucatini più buoni del mondo».
Imperturbabile come un monaco Paolo Mieli, che dalla lontana costa cretese commenta soddisfatto: «È impagabile starsene quaggiù, leggendo sui giornali di un'Italia affogata nel caldo e nei rincari. Un'eco lontana: mi godo il fresco e la mia casa appena acquistata». Volutamente oziose le vacanze di un appagatissimo Vittorio Merloni: «Tre settimane tra la hall del Cala di Volpe a Porto Cervo e casa mia, senza far nulla. L'unica emozione forte? Quando dalla mia barca abbiamo avvistato tre incendi sul Golfo Aranci appiccati dai piromani. Per fortuna con noi c'era il ministro Pietro Lunardi, che ha tempestivamente chiamato i soccorsi».
I DANNATI DEL LAVORO
Controcorrente da sempre, non staccano mai la spina e rifuggono dal mito della vacanza agostana. Come la rea confessa Carmen Llera («Detesto il concetto di vacanza» ammette) e Massimo Cacciari, che, impegnato nella stesura di un nuovo libro, liquida: «Il ricordo delle ferie? I muri di casa mia». Vittorio Cecchi Gori ha trasportato fax e computer sul suo yacht More e organizzato cene per Tarak Ben Ammar, consulente di Rupert Murdoch. Cene che hanno dato buoni frutti: a settembre il suo gruppo firmerà un'interessante esclusiva con Sky Tv.
«Anch'io ho fatto vacanze mordi e fuggi, diviso tra Roma e la Sicilia» racconta Ignazio La Russa, da poco nominato coordinatore di An. «E a Ferragosto ero a Milano, in visita agli anziani». E che dire del tour de force agostano di Rosi Greco e Alain Elkann? «Abbiamo girato l'Italia per promuovere il libro di Alain, Una lunga estate. Prima a Castiglioncello, poi Rimini, Cervia. Ferragosto a Ravenna e, infine, Cortina. Risultato? A Patmos, in vacanza, mi imbottivo di valeriana per gli incubi. Mi sognavo le torture dell'Apocalisse. Ora siamo a Saint Tropez: ce ne stiamo sulla spiaggia oppure ci facciamo scorrazzare dalla barca di Luca Bassani. Ma tra poco riprendo la valeriana: troppo ozio fa male».
LA STANGATA
Dall'acqua minerale all'hotel, tutte le lamentele dei vip
«L'euro è funesto» sentenzia il principe Giovanelli, facendosi portavoce delle comuni lamentele. Tutto è più caro, tutto è aumentato. Tanto da costringere anche i «ricchi e famosi» a cambiare le abitudini vacanziere.
A Porto Rotondo, affrontando una delle rare spese estive, il principe si è visto costretto a cambiare hotel: «Il San Marco costava 250 mila lire. Ora mi hanno chiesto 250 euro. Allora mi sono accontentato della pensione Giovannino, che mi ha affittato una camera per 180 euro».
Aumenti perfino in Turchia, dove Anna La Rosa ha pagato 3,50 euro per una bottiglietta d'acqua: «L'euro ci massacra» sostiene. «Anche i turchi hanno capito che possono esagerare». E cosa dire di Federica Panicucci, che all'Isola d'Elba, dai genitori, ha pagato un tramezzino 5 euro? E poi è scappata in Spagna, on the road, a scorrazzare con il fidanzato Fargetta a bordo di una Mehari verde acido. «Almeno lì si spende un pochino meno. Ma si paga su un altro fronte: i paparazzi ci hanno assediato». (A.B)
Dagospia.com 2 Settembre 2003