Da gazzetta.it
spagna argentina
Una disfatta senza mezzi termini per l'Argentina, che a Madrid rimedia un'umiliazione storica dalla Spagna. Una di quelle batoste che rischiano di lasciare il segno anche in proiezione futura. L'assenza di Lionel Messi non può essere una scusante per l'Albiceleste, affondata 6-1 in una notte che rilancia prepotentemente la Spagna, al 18° risultato utile consecutivo.
Al Wanda Metropolitano brilla soprattutto la stella di Isco, autore di una strepitosa tripletta che forse gli consentirà di riguadagnare spazio anche nel Real Madrid in vista della doppia sfida di Champions contro la Juventus. Diego Costa, Thiago e Aspas completano la festa spagnola contro un'Argentina letteralmente crollata. L'ultima volta che l'Albiceleste subì sei reti fu nel 2009, nella sfida di qualificazione Mondiale contro la Bolivia, ma quella volta fu (anche) colpa dell'insostenibile altura di La Paz.
higuain 21
CROLLO ARGENTINO — Nonostante tutto, l'avvio era persino stato favorevole all'Albiceleste, partita bene e divoratasi il vantaggio dopo 8' con Higuain, capace di sparare incredibilmente alto a due passi da De Gea (prima di sparire quasi del tutto dalla partita). Poi il buio per l'undici di Sampaoli, sotto al 12' su un guizzo di Diego Costa ben imbeccato da Asensio. Ancora peggio al 27', quando Isco (sempre con lo zampino di Asensio) ha trovato lo spazio giusto per bucare nuovamente Caballero con un tocco sotto la traversa. Il lampo di Otamendi prima del riposo grazie a cui l'Argentina ha accorciato le distanze è stato una semplice illusione, perché nella ripresa gli spagnoli hanno infierito senza pietà.
FRUSTRAZIONE — Argentina praticamente mai in partita e incredibilmente smarrita al rientro in campo. Da incubo soprattutto il reparto arretrato (composto da Bustos, Otamendi, Rojo e Tagliafico), terra di conquista per le scorribande spagnole. Tra il 52' e il 75' sono addirittura arrivate altre 4 reti con Isco (due volte), Thiago Alcantara e Iago Aspas, mentre Sampaoli faceva debuttare il futuro nerazzurro Lautaro Martinez al posto di Higuain. Come se non bastasse, la Spagna ha rischiato di dilagare ulteriormente con i tentativi di Koke e un incontenibile Isco. Nel finale si sono anche surriscaldati gli animi, colpa della frustrazione albiceleste e di qualche entrata troppo rude. Tanto che l'arbitro ha giustamente evitato di concedere il recupero.
isco