Fabrizio Bocca per “la Repubblica”
È inutile cercare le cause della malattia del Milan: il cedimento è generale, strutturale. Sistemico, direbbero quelli bravi. Nel senso che non c' è più alcun contatto col Milan che fu, e quindi è illusorio aspettare che il brutto anatroccolo si faccia cigno. È finita l' epoca delle favole.
singer fondatore fondo elliott
Anche se nessuno può toglierci una piccola, maliziosa, convinzione. E cioè che se trasferissimo l' intero pacchetto di giocatori, da Donnarumma a Piatek, a Bergamo mettendoci Percassi a fare il presidente e Gasperini in panca di colpo il Milan acquisterebbe almeno una decina di punti.
Insomma lì dentro, dalla proprietà sospesa di Elliott e l' invisibile Paul Singer (che faccio, lo tengo, non lo tengo?), al supermanager Gazidis, passando per Boban, Maldini, Giampaolo e/o Pioli, fino all' ectoplasma di Piatek c' è un sacco di gente che vaga senza meta. Quando Boban dice «non si può rifare il Milan di Berlusconi in sei mesi», emerge solo quell' ossessione ferale e un senso infinito di impotenza. Però, al di là della sberla da 5 gol che fa storia, è ingenuo anche stupirsi. Il Milan oggi questo è.
BERLUSCONI MILAN COPPE
La ex più grande squadra del mondo che ha vinto uno scudetto 8 anni fa e da allora al massimo ha conquistato una Supercoppa italiana e ha ottenuto nelle ultime 7 stagioni non più di un quinto posto nel maggio scorso.
(Di conseguenza la Champions vinta 7 volte l' ha riviste da allora solo in tv). Ad opera di Gattuso, fatto poi imperdonabilmente scappare via. Per costruire una squadra tremante, senza leader né in campo né fuori, che drammaticamente non fa più gol. Il Milan oggi segna poco più di un terzo dei gol dell' Atalanta (16 a 43), e ha esattamente la metà dei punti dell' Inter (21 a 42). Chiaro che Ibrahimovic - se viene, a questo punto...- , pur 38enne, farebbe disperatamente comodo. Per i gol e per scuotere un ambiente depresso. Anzi, per come sta la squadra, oggi basterebbe pure un Van Basten in pensione. Il Milan giovane cerca vecchiacci che lo salvino.
PAUL SINGER ELLIOTT MILAN
Allo sprofondo rossonero corrisponde, imbarazzantemente, il picco massimo dell' Inter di Suning e di Conte. I cinesi stanno dando lezioni di calcio agli americani, rastrellando il meglio a disposizione, o quasi: manager (Marotta), allenatore (Conte), giocatori (Lukaku).
In un tempo assai più breve l' Inter tiene testa alla Juve, mentre il Milan non tiene il passo non solo dell' Atalanta, ma neanche del Cagliari o del Parma.
MASSARA MALDINI PIOLI GAZIDIS BOBAN
Intanto il bimbo Esposito piange e fa commuovere di gioia gli interisti. Il giovane Donnarumma, suo concittadino, sbaglia, piange anche lui e vorrebbe scappare via.
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