Estratto dell'articolo di Giuseppe Alberto Falci per il Corriere della Sera
SILVIO BERLUSCONI E IL GESTO DELL OMBRELLO
Da qualche sera il telefono di Maurizio Gasparri, dirigente di Forza Italia e vicepresidente del Senato, squilla attorno a mezzanotte. È Silvio Berlusconi: «Pronto Maurizio, come stai? Mi potresti dire tutti i dettagli della kermesse di FI della prossima settimana?». E Gasparri, che lavora all’iniziativa di Milano del 5 e 6 maggio: «Presidente, le illustro tutto».
La conversazione telefonica dura diversi minuti, il leader azzurro pone domande sulla partecipazione («Quante persone ci saranno? Dovete motivare i dirigenti dei territori»), quali associazioni di categoria sono state coinvolte e su quali temi ruoterà la due giorni milanese che sembra essere una conferenza programmatica, utile a riannodare i fili, a rimettere al centro i valori fondanti di Forza Italia, così da tracciare un primo bilancio a sei mesi dalla nascita del governo Meloni. La partecipazione È per questa ragione che il Cavaliere, che ha lasciato la terapia intensiva da diversi giorni ma è ancora ricoverato al San Raffaele di Milano sotto l’occhio vigile del professore Alberto Zangrillo, vuole esserci. «Me lo ha detto espressamente. “Io, caro Maurizio, vorrei intervenire”». Certo, il ritorno del leader azzurro a un’iniziativa politica è appeso al responso ai medici. «Da parte nostra — confida Gasparri — non ci sarà alcuna forzatura. Posso dire di averlo sentito tonico, pimpante. Tutto nella normalità, come se non fosse successo nulla».
silvio berlusconi si gratta
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Sia come sia, il ritorno del Cavaliere è ormai imminente. E, nelle parole di chi lo sente, sembra lontana la paura dei primi giorni dopo il ricovero, pur permanendo la cautela. «Lo sento ogni giorno. L’altro ieri siamo stati oltre mezz’ora a telefono — fa sapere il capogruppo degli azzurri a Montecitorio Paolo Barelli —. È attivo, brillante, attento all’organizzazione del partito e all’attività parlamentare. Mi ha detto: “Dobbiamo intestarci i prossimi provvedimenti sul lavoro”. Insomma, gli uccellacci del malaugurio sbagliano alla grande».
silvio berlusconi fa le corna
Al lavoro sul partito A proposito di Montecitorio e Palazzo Madama, raccontano che l’ex premier abbia voluto sapere tutto dell’incidente della maggioranza sul Def, al punto da telefonare subito a Barelli: «Cosa è successo? Quando si rivota?». La stanza dell’ospedale è diventata il suo ufficio: legge le agenzie, segue tutte le edizioni dei tg e anche i programmi di approfondimento. Dettaglio: è stato particolarmente felice quando nei giorni dello scontro sul 25 Aprile sia stato ripreso il famoso discorso di Onna del 2009, quando da premier in carica evocò la pacificazione nazionale. E ora guarda avanti, alla manifestazione di Milano e soprattutto alle Europee del 2024. Tutto vero. Addirittura corre voce che avrebbe chiesto ad Antonio Tajani: «Abbiamo già fatto le liste?». «Presidente, manca più di un anno…».
berlusconi a onna
Segno che il leader azzurro vuole ancora stupire. Obiettivo: ritornare in doppia cifra. I sondaggi fotografano un partito in salute, che ormai è stabilmente oltre l’8%. Nel frattempo Berlusconi si gode l’ultima vittoria del Monza contro lo Spezia per 2 a 0. «Soltanto venerdì sera — racconta l’amico e ad del Monza, Adriano Galliani — l’ho sentito prima del match, nell’intervallo, e a fine partita. Era felice. Il Monza gli dà una gioia immensa. Siamo a metà classifica. Ma noi dobbiamo sempre ricordare che siamo dove siamo solo grazie a Berlusconi».
silvio berlusconi bambino con la mamma rosa, il papa luigi e la sorella maria antonietta berlusconi a onna galliani berlusconi berlusconi galliani berlusconi ombrello vaffa