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    ARMANI HA DECISO: IL FUTURO DEL GRUPPO FINIRÀ SOTTO LA GESTIONE DI UNA FONDAZIONE - UNO STRUMENTO SIMILE AL TRUST, PERCHÉ CONSENTE DI INDIRIZZARE LE SCELTE FUTURE DI UNA SOCIETÀ ANCHE DOPO LA SCOMPARSA DEL SUO FONDATORE; MA, A DIFFERENZA DEL TRUST, È DI DIRITTO ITALIANO


     
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    ARMANI 1 ARMANI 1

    Maria Silvia Sacchi per il “Corriere della Sera”

     

    Ha impiegato quattro anni prima di riuscire a mettere a punto il suo progetto e oggi tutto è pronto. Giorgio Armani àncora il futuro del suo gruppo - 2,6 miliardi di euro di ricavi, più di 500 milioni di margine operativo lordo e una liquidità di 640 milioni - con la creazione di una fondazione. Sarà questo lo strumento che, dice lo stilista-imprenditore, «assicurerà nel tempo che gli assetti di governo del gruppo Armani si mantengano stabili». I perni saranno l' indipendenza, la concentrazione sul marchio Armani, l' integrità etica e una gestione finanziaria prudente.

    matteo renzi giorgio armani matteo renzi giorgio armani

     

    L' annuncio, uno dei più attesi nel mondo della moda che da almeno un decennio si interroga sul futuro del gruppo creato dallo stilista, è arrivato con un breve comunicato.

    «Sto lavorando al futuro della mia azienda» aveva detto lo stilista a Pechino nel giugno di quattro anni fa, ipotizzando per la prima volta la nascita di una fondazione. In questi anni ha organizzato il gruppo, ha reso stabile la squadra di manager guidata da Livio Proli e, tra le varie opzioni che aveva sul tavolo, ha scelto di dar vita a una fondazione.

     

    Uno strumento simile al trust, perché consente di indirizzare le scelte future di una società anche dopo la scomparsa del suo fondatore; ma, a differenza del trust, è di diritto italiano.

    Una decisione che appare molto in linea con quanto fatto finora da Armani che controlla la Giorgio Armani spa come azionista unico attraverso una catena di controllo molto semplice e chiara.

    franca sozzani giorgio armani a pranzo con renzi franca sozzani giorgio armani a pranzo con renzi

     

    «Ho deciso di creare la Fondazione Giorgio Armani per realizzare progetti di utilità pubblica e sociale - spiega -. Contestualmente la Fondazione assicurerà nel tempo che gli assetti di governo del gruppo Armani si mantengano stabili, rispettosi e coerenti con alcuni principi che mi stanno particolarmente a cuore». Principi «fondanti» - così li definisce - che sono «basati su: autonomia e indipendenza, un' attenzione all' innovazione e all' eccellenza, priorità assoluta allo sviluppo continuo del marchio Armani sostenuto da adeguati investimenti, una gestione finanziaria prudente ed equilibrata, un limitato ricorso all' indebitamento e un cauto approccio alle acquisizioni».

     

    lapo elkann giorgio armani lapo elkann giorgio armani

    Quale sarebbe stato il futuro di Armani è da tempo il grande rebus del mondo della moda e del lusso. Armani ha compiuto 82 anni l' 11 luglio e non ha figli. Ha però tre nipoti, un sorella che lavora con lui e dei collaboratori fidati, a partire da Leo Dell' Orco, che segue la linea uomo. Nel gruppo lavorano le nipoti Silvana, direttrice creativa della linea della donna, e Roberta, che si occupa delle relazioni esterne, in particolare con le celebrities (entrambe sono figlie di Sergio Armani, il fratello dello stilista da tempo scomparso).

    Gianni Versace, Valentino Garavani, Giorgio Armani e Gianfranco Ferrè. 5 Gianni Versace, Valentino Garavani, Giorgio Armani e Gianfranco Ferrè. 5 giorgio armani giorgio armani

    È impegnata in azienda la sorella di Giorgio, Rossana. Ma Armani ha sempre detto che non avrebbe lasciato alla famiglia la responsabilità diretta di un gruppo così grande.

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