Flavio Pompetti per “il Messaggero”
Abu Abdullah Al Qardash detto Hajji Abdallah il distruttore
Dopo appena più di cinque mesi dalla sua incoronazione al comando dell'Isis, l'intelligence irachena ha arrestato Abdul Nasser Qardash, il capo terrorista che aveva preso il posto del defunto al Baghdadi. L'agenzia di stato di Baghdad Iraqi News ha lanciato il comunicato ieri nella tarda serata, nella sorpresa generale. Il messaggio non è accompagnato da dettagli. Non è chiaro il luogo dove è avvenuto l'arresto, né la sua modalità, ma l'autorità della fonte lascia pensare che una delle organizzazioni terroristiche più pericolose del mondo arabo sia stata ancora una volta decapitata, e che questa volta il leader si trovi nelle mani della polizia locale.
ACCUSE
Sul suo capo pendono accuse di ogni tipo, ma gli investigatori vorranno prima di tutto appurare il ruolo che Qardash ha avuto nell'organizzare e disegnare il genocidio della minoranza yazida in Iraq, e la riduzione in stato di schiavitù delle donne del gruppo religioso. Altri comunicati in lingua araba, tra i quali quelli di al Arabia, confermano l'arresto e il fatto che Qardash avesse iniziato ad assumere il comando dell'organizzazione, sconfitta militarmente in Siria e in Iraq, dispersa sui tanti fronti della jihad islamica, ma pur sempre combattiva e capace di reclutare seguaci sulla base dei successi di tante operazioni militari del passato, a partire dall'abbattimento delle Torri Gemelle di New York.
Zacarias Moussaoui
L'ironia del destino ha voluto che la notizia dell'arresto sia coincisa con un'altra di segno opposto. Negli Stati Uniti l'ideatore della strage dell'11 settembre Zacarias Moussaoui ha fatto sapere ieri dalla cella della prigione in cui giace, che ha abiurato il terrorismo, e che intende testimoniare nella prossima seduta del processo intentato contro lo stato saudita dalle famiglie delle vittime dell'attacco terrorista. Moussauoi ha anche indicato in Rudy Giuliani o nel decano del foro newyorkese Alan Dershowitz il legale dal quale vuole essere difeso nel procedimento.
SCONOSCIUTO
La successione tra Baghdadi e Qardash era stata indicata a fine ottobre dall'agenzia interna all'Isis, Amaq. Il nome del nuovo capo era stato al tempo indicato come Abu Ibrahim al Hashemi al Quraishi. Nome sconosciuto alle agenzie internazionali che si occupano di terrorismo. Il professor Aymenn al Tamimi, ricercatore alla Swansee University in Galles, avanzava l'ipotesi che si trattasse di una figura di spicco nell'organizzazione soprannominata Hajj Abdullah o «Il Distruttore» che gli Usa avevano già indicato come possibile nuovo capo militare dell'Isis, e il cui vero nome è al Qardash.
Abu Abdullah Al Qardash
Anche lui iracheno di origine turkmena, compagno di prigionia di al Baghdadi nel campo statunitense di Bucca a Bassora, e poi capo Abu Ibrahim al Hashemi al Quraishi della sicurezza in Siria con il compito da fare da guardia del corpo al suo capo. Lo scorso agosto un altro lancio della stessa agenzia Amaq lo aveva già proclamato nuovo leader del califfato, ma l'autenticità della notizia era stata messa in discussione, così come la legittimità di Qardash ad aspirare ad un simile incarico senza godere la stessa discendenza che Baghadadi vantava dal clan dei Quraishi, direttamente risalenti a Maometto. La trasformazione del nome, ora che la sostituzione è improrogabile: da Qardash a Quraishi, sembrerebbe propizia alla sua riabilitazione agli occhi del mondo jihadista.