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    AMORI CRIMINALI - ARRESTATO L’EX COMPAGNO DI IRENE FOCARDI, TROVATA MORTA TRE GIORNI FA IN UN SACCO DELLA SPAZZATURA - L’UOMO STAVA SCONTANDO UNA CONDANNA DI TRE ANNI PER MALTRATTAMENTI PROPRIO NEI CONFRONTI DELLA DONNA


     
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    Laura Montanari per “la Repubblica”

     

    IRENE FOCARDI IRENE FOCARDI

    La polizia lo ha portato via ieri sera dalla sua casa alle Piagge, alla periferia di Firenze, dove era agli arresti domiciliari e, nella notte, Davide Di Martino, 50 anni è stato arrestato per omicidio. L'uomo aveva una tormentata relazione con Irene Focardi, 43 anni, ex commessa, ex modella, da tempo disoccupata e scivolata nella solitudine dell'alcolismo. Irene era scomparsa il 3 febbraio dalla casa in cui viveva con la madre in via Marche ed è stata ritrovata morta in un sacco della spazzatura a cento metri in linea d’aria dal suo appartamento, domenica 29 marzo.

     

    IL RITROVAMENTO DEL CADAVERE DI IRENE FOCARDI IL RITROVAMENTO DEL CADAVERE DI IRENE FOCARDI

    Il posto, in riva a uno scolmatore, si trova a cento metri, anche, dalla casa di via Liguria in cui proprio Davide Di Martino, abitava e stava scontando una condanna di 3 anni e nove mesi per maltrattamenti nei confronti di Irene. Da domenica, l'uomo era indagato per omicidio e occultamento di cadavere dalla Procura di Firenze.

     

    Dall’autopsia sui resti della donna, sono emerse le conferme di una morte molto violenta: probabilmente botte, pugni, calci come  fanno pensare la frattura del cranio e alcune costole. La conferma dell’identità della vittima è arrivata al termine dell’autopsia effettuata all’istituto di medicina legale di Careggi. Fondamentali per il riconoscimento, ha dichiarato ieri il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, «alcune coincidenze sia nei vestiti sia in particolari medici e anatomici». La salma è stata identificata con certezza grazie all’impronta dentale e a una frattura alla caviglia destra.

    IRENE FOCARDI IRENE FOCARDI

     

    Proseguono intanto le indagini della squadra mobile. Ieri pomeriggio c’è stato un nuovo sopralluogo della sezione omicidi e della polizia scientifica nella casa di Di Martino, assistito dall’avvocato Sibilla Fiori. Gli agenti sono rimasti a lungo nell’appartamento, uscendone poi con un coprimaterasso, alcuni vestiti e numerosi oggetti. Sono state nuovamente ascoltate anche alcune persone e nella notte i poliziotti hanno portato in caserma Di Martino.

     

    Secondo le testimonianze, il 3 febbraio Irene esce nel pomeriggio da casa dell'ex compagno, torna da sua madre e poi va al funerale di un vicino di casa. Intorno alle 17 rientra nell'appartamento: "Mia figlia era sconvolta, molto addolorata e colpita per la morte del nostro vicino. Lei soffriva di crisi di panico, non stava bene. E' uscita per andare al supermercato, aveva preso 50 euro, ma non l'ho più vista tornare" racconta l'anziana madre, Anna. Irene ogni tanto scompariva per qualche giorno e quando tornava non raccontava quasi mai cosa avesse fatto. Qualcuno alle Piagge deve aver pensato che fosse un'altra delle sue fughe. Invece un altro, terribile destino l'attendeva.

    IRENE FOCARDI IRENE FOCARDI

     

    La mamma di Irene, dal momento della scomparsa, non ha avuto dubbi su chi potesse essere: «Mia figlia era una bambina amorosa, Di Martino invece è un violento, massacrò di botte anche la prima moglie. Picchiava Irene e le chiedeva continuamente soldi. Una volta, capendo che non avevo piacere che mia figlia lo frequentasse, mi disse: “se lei non cambia opinione nei miei confronti, sua figlia non la rivede più”.

     

    IL LUOGO IN CUI E STATO RITROVATO IL CORPO DI IRENE FOCARDI IL LUOGO IN CUI E STATO RITROVATO IL CORPO DI IRENE FOCARDI

    E' un assassino, devono fermarlo prima che uccida ancora». Poi, la donna lancia un’accusa: «Anche chi l’ha cercata ha le sue responsabilità. Come hanno fatto a non trovarla dietro casa sua? L’hanno cercata male». a ieri Di Martino si è difeso respingendo ogni accusa. «Io non sono l’assassino. Quella sera che è scomparsa io e Irene non abbiamo cenato insieme». Nei prossimi giorni sono attesi altri esami (a cominciare da quello del Dna). Mistero, per ora sull’arma del delitto. «È stata una morte molto violenta», ripetono gli investigatori, ma al momento non è ancora chiara la dinamica.

     

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