Estratto dell’articolo di Luca Serranò per www.repubblica.it
niccolò donzelli
Cinque arresti, di cui due in carcere e tre ai domiciliari, e sette misure interdittive (dalla professione di commercialista, di avvocato e da uffici direttivi e di controllo di persone giuridiche) sono stati eseguiti questa mattina dalla guardia di finanza, nel corso di un'inchiesta per bancarotta fraudolenta diretta dalla pm Christine Von Borries. Trentuno le imputazioni a carico di una ventina di indagati, coinvolti a vario titolo per una serie di spericolate operazioni di distrazione da parte di alcune aziende sulla via del fallimento.
Il giudice ha anche messo sotto sequestro beni per un valore di oltre 2,4 milioni di euro, "corrispondenti - si legge in una nota della procura di Firenze - al valore dei beni distratti dalle società fallite e delle imposte sottratte al pagamento all'Erario".
GIOVANNI DONZELLI FDI
In carcere sono finiti Lorenzo Brogi, un professionista che avrebbe fatto da testa di legno, e Niccolò Donzelli, presidente del Cda di due delle società fallite (Antiche tipografie srl e Aria advertising) e fratello del parlamentare di FdI Giovanni, uomo di punta del partito in Toscana e uno dei deputati di riferimento della leader Giorgia Meloni (è responsabile organizzativo del partito).
A Niccolò Donzelli gli inquirenti gli contestano ben 14 episodi di distrazione, commessi sempre secondo le accuse col tramite dei professionisti indagati. Disposto per lui anche un sequestro di oltre 170 mila euro. "Ha pianificato in modo meticoloso e realizzato con incredibile determinazione la distrazione del ramo di azienda della società Aria advertising", scrive il gip nella misura. Riguardo l'altra società, Antiche tipografie srl, secondo le accuse avrebbe "cagionato il dissesto distraendo liquidità per importi rilevanti". […]
guardia di finanza
Secondo quanto spiegato dagli inquirenti, prestanome e alcuni professionisti avrebbero formato una vera e propria "squadra di intervento per 'l'ultimo miglio', prima della dichiarazione di fallimento, non già per individuare soluzioni legittimamente meno dannose per la società avviata alla procedura concorsuale (e per l'imprenditore), bensì per nascondere le distrazioni, occultare il dissesto, compiere ulteriori atti distrattivi". […]
guardia di finanza
"Voglio bene a mio fratello, l'amore fraterno è l'unica cosa che unisce me a questa vicenda", ha dichiarato Giovanni Donzelli. "Confido nella sua innocenza e ho piena fiducia nella Giustizia italiana. Se qualcuno vuole strumentalmente legare il procedimento giudiziario a me perde tempo. È noto - prosegue il responsabile organizzazione di Fdi - che non c'è mai stato alcun legame tra l'attività imprenditoriale di mio fratello e la mia attività politica. Niccolò non ha nemmeno mai partecipato ad alcun evento di Fratelli d'Italia, avendo anche come tutta la mia famiglia un orientamento politico diverso dal mio".
GUARDIA DI FINANZA