Da “IlMessaggero.it”
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Finisce agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta il patron del Pisa calcio Fabio Petroni ed ex presidente della Terravision, la popolare società di autobus che gestisce il trasferimento aeroportuale nei principali aeroporti italiani (Roma-Ciampino-Fiumicino, Pisa/Aeroporto Firenze e Orio al Serio-Milano) che già nei mesi scorsi era stata posta sotto sequestro preventivo dalle Fiamme Gialle di Roma.
«Ce fate mori». Il commento di un tifoso alla pagina social del Pisa channel. La squadra toscana neopromossa in serie B e tutta la tifoseria seguono con apprensione le vicende del patron Fabio Petroni accusato di bancarotta fraudolenta, una storia iniziata nel 2009 quando era presidente di Terravision. L'imprenditore romano è ricoverato in un ospedale della capitale per una serie di malori accusati giorni fa.
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L'indagine delle Fiamme Gialle è partita nel 2013 e contesta ingenti debiti tributari e previdenziali, ma anche manovre elusive volte a rendere sostanzialmente inefficace la procedura di riscossione coattiva.
Le indagini hanno consentito, in una prima fase delle operazioni, di sottoporre a sequestro preventivo il complesso aziendale riconducibile al marchio Terravision che fattura annualmente 35 milioni di euro. Si tratta di conti correnti bancari, contratti commerciali e 13 bus nella disponibilità dell 'azienda.
Le indagini hanno permesso di scoprire come la società titolare dei contratti con gli aeroporti, proprietaria anche degli autobus e delle licenze, era stata posta in liquidazione subito dopo aver ceduto a un "testa di legno" l 'unico ramo d 'azienda produttivo.
Ora scattano gli arresti domiciliari perché secondo gli inquirenti, nonostante il sequestro, Petroni, 56 anni, «aveva posto in essere comportamenti tesi a distrarre risorse destinate all 'azienda sottoposta ad amministrazione giudiziaria». La società calcistica dell’A.C. Pisa 1909 ora sarà capitanata da Vincenzo Taverniti, membro del consiglio di amministrazione che ha espresso a Petroni «i migliori auspici per una pronta guarigione, la massima solidarietà dal punto vista umano per l’annosa vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto e conferma l’assoluta serenità del club nel garantire la continuità aziendale e la realizzazione del progetto sportivo così come programmato».
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Nessuna ripercussione sul versante sportivo, assicura la società che descrive il procedimento penale in cui è coinvolto Petroni «frutto di errori di calcolo e di valutazione che saranno chiariti in tutte le sedi competenti».