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    ATTACCO DALL’ORIENTE PER LUCA GIURATO: INVESTITO DA UN RISCIO’!


     
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    Claudia Alì per Il Messaggero

    DANIELA VERGARA LUCA GIURATODANIELA VERGARA LUCA GIURATO

    Investito da un risciò a Villa Borghese. Povero Luca Giurato. È accaduto ieri intorno alle 19,00 e alle 20,30 il combattivo giornalista, arrabbiato e al tempo stesso ancora incredulo, parla dal pronto soccorso del Policlinico Umberto I, in attesa di fare la lastra:

    LUCA GIURATOLUCA GIURATO

    «Ero con mio figlio Furio e il mio nipotino di otto anni Diego. Per fortuna loro li ho lasciati alle giostre e mi sono messo in marcia, come faccio tutti i giorni a Villa Borghese, verso il museo, quando, ad un certo punto, ho sentito alle mie spalle un botto e un urto incredibile che mi ha letteralmente scaraventato un metro più avanti».

    Giurato dolorante al pronto soccorso racconta: «Sono caduto a terra, investito da due ragazzi alla guida del risciò. Per fortuna i soccorsi sono arrivati immediatamente, perché non riuscivo ad alzarmi per il forte dolore alle due anche, al gomito sinistro e al piede destro».

    LUCA GIURATOLUCA GIURATO

    Al Policlinico Umberto I medici lo hanno subito visitato. «Mi hanno detto che sono stato molto fortunato a non aver battuto la testa». E poi ricorda: «I due ragazzi che mi hanno investito, li ho poi persi di vista, lui con i tratti asiatici e una ragazza. La polizia che è venuta sul posto mi ha detto di rivolgermi al commissariato di viale Parioli per la denuncia».

    LUCA GIURATOLUCA GIURATO

    E poi, come a voler sottolineare il paradosso dell'incidente riflette: «E dire che proprio mezz'ora prima sempre a Villa Borghese avevo visto un altro risciò finire contro un albero... Ma sono proprio pericolosi questi risciò, ho pensato. Poi m'hanno investito».

    Giurato, un pochino sollevato dalle cure della moglie Daniela Vergara, conclude sorridendoci su: «Mio nipote Diego mi continuava a dire: nonno rimani qui con me a giocare a calcio, e io gli rispondevo, non ti posso sfidare, sei troppo forte... mannaggia, gli avessi dato retta. I bambini hanno sempre ragione».

     

     

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