• Dagospia

    ATTACCO HACKER IN IRAN: I PIRATI INFORMATICI HANNO INTERROTTO LE TRASMISSIONI DELLA TV DI STATO E HANNO TRASMESSO IMMAGINI E SLOGAN CONTRO LA GUIDA SUPREMA, ALI KHAMENEI, CON UN MIRINO SUL VOLTO E AVVOLTO DALLE FIAMME – IL GRUPPO CHE HA RIVENDICATO L’AZIONE SI FA CHIAMARE “ADALAT ALI” (LA GIUSTIZIA DI ALI). L’INTERRUZIONE È DURATA SOLO POCHI SECONDI, DURANTE I QUALI SONO STATI INSERITI ANCHE I VIDEO DELLE RAGAZZE UCCISE NELLE PROTESTE DEI GIORNI SCORSI


     
    Guarda la fotogallery

     

    Da www.rainews.it

     

    attacco hacker in iran attacco hacker in iran

    L'emittente statale iraniana ha subito un attacco hacker ieri sera, quando il notiziario è stato interrotto da immagini e slogan contro la Guida Suprema. Sugli schermi delle televisioni iraniane è apparsa una maschera, seguita dall'immagine di Ali Khamenei con un mirino sul volto e avvolto dalle fiamme. 

     

    attacco hacker in iran attacco hacker in iran

     Il gruppo che ha rivendicato l'azione si fa chiamare "Adalat Ali" (la giustizia di Ali), come riporta la Bbc. L' interruzione è durata solo pochi secondi ma gli hacker hanno inserito nella loro 'incursione' video anche le foto delle ragazze uccise nella repressione delle proteste anti-governative in corso nel Paese. Una delle didascalie diceva "Unisciti a noi e sollevati", mentre un'altra denunciava "il sangue dei nostri giovani gocciola dalle tue zampe".

     

    L'episodio arriva dopo che almeno tre persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco, nella sola giornata di ieri, negli scontri tra le forze di sicurezza e i manifestanti che da quattro settimane scendono in piazza dopo la morte della giovane curda Mahsa Amini.

    attacco hacker in iran attacco hacker in iran

     

    Amini, 22 anni, era stata arrestata a Teheran dalla polizia per la morale, con l'accusa di non coprirsi bene i capelli. La ragazza è morta in custodia degli agenti il 16 settembre, tre giorni dopo il suo arresto. Il suo decesso ha scatenato un'ondata di proteste senza precedenti in tutto il Paese, guidata da studenti e giovani donne che chiedono maggiori diritti.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport