DAGOREPORT
Paolo Mieli, Antonio Campo Dall'Orto a Spoleto
Avvisate Camposanto Dall’Orto che le sue 9 assunzioni, effettuate dall’inizio del suo mandato a viale Mazzini, possono causare rischi alla sua pimpante carriera. Infatti, non è stato ancora abrogato il regolamento Rai per il reclutamento del personale che prevede la preventiva verifica di idonee risorse interne.
Ora il piano anticorruzione, trionfalmente presentato all’ANAC di Cantone dal responsabile anticorruzione Rai Gianfranco Cariola, prevede l’obbligo di segnalazione per le nomine dei dirigenti assunti in violazione del Regolamento reclutamento del personale e in particolare in caso di assunzioni senza preventiva selezione delle risorse interne con profilo idoneo a ricoprire l’incarico. (Per lo stesso motivo, sono indagati gli ex vertici del Comune di Roma)
Lorenza Lei STEFANO PARISI
Ora CDO sta valutando di riassumere l’ex DG della Rai Lorenza Lei, licenziata da Giggino Gubitosi dopo che la Lei in udienza ha ricordato al giudice le 9 assunzioni ad oggi di dirigenti esterni nonostante le migliaia di risorse interne parcheggiate nel palazzo di amianto di viale Mazzini.
CASO ROSSOTTO
Il mieloso comunicato con il quale CDO ha congedato il CFO di Gubitosi, Camillo Rossotto, che oltre ai pennarelli collezionava poltrone nei cda delle controllate Rai (Rai Way, Rai Com, Rai Cinema, Euronews) ha in realtà dissimulato i forti contrasti sulla gestione insorti con il nuovo DG.
CAMILLO ROSSOTTO
Dopo i primi mesi di apparente idillio tra il piemontese falso e cortese Rossotto e Camposanto Dall’Orto, il capo della finanza Rai ha capito che stava girando a vuoto, con il dossier “Chili” (la società di Stefano Parisi, ex Fastweb, che vuole fare concorrenza a Netflix in Italia) e il piano strategico per il riassetto delle “torri”, rischiando così di bruciarsi la credibilità faticosamente conquistata negli anni Fiat prima dell’arrivo di Marchionne.
Rossotto ha provato allora a procacciarsi un colloquio in Ferrovie dove il nuovo Ad Mazzoncini l’ha rimbalzato. Quando poi ha saputo che CDO entrava e usciva da un ufficio di cacciatori di teste con il profilo in tasca del nuovo uomo dei conti di viale Mazzini, ha capito che era ora di ritornare all’ovile dal suo vecchio amico Fiat, Antonio Baravalle, già stretto collaboratore di Sergio Marchionne, oggi AD di Lavazza.
LUIGI GUBITOSI IN VERSIONE BLUES BROTHER ALLA FESTA DI DESIREE COLAPIETRO FOTO DA IL MESSAGGERO