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nanni moretti
“Io pensavo per il protagonista del film a un altro attore. Invece le 3 sceneggiatrici, facendo bene, hanno insistito perché interpretassi io il personaggio di Giovanni. Credo sia giusto così”.
Nanni Moretti parla del suo nuovo film “Il Sol dell’Avvenire” a “Non è un Paese per i giovani”, il programma condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate su Radio 2 e racconta della prima volta su un monopattino elettrico: “L’aiuto regista mi ha obbligato a fare delle prove prima di girare. Ma dopo la scena a Piazza Mazzini non ho più riprovato quell’esperienza”.
La pellicola, che sarà in concorso a Cannes, è una summa degli stilemi morettiani che il regista passa in rassegna con ironia. Dai tormentoni (“nella vita due-tre principi si deve pure averli”) alle fisse per le scarpe con inesorabile stroncatura dei sabot (“Non sono scarpe serie. Se si coprono le dita non si può lasciare scoperto il calcagno”) fino alla canzone cantata in auto. Stavolta tocca a “Sono solo parole” di Noemi: “Il pezzo mi era piaciuto molto a Sanremo La scorsa estate l’ho invitata “in moviola” a vedere quella scena. Ma nel film ci sono pezzi anche di Tenco, Battiato, De Andrè”. E Moretti lascia in sospeso l’idea di un film di d’amore musicato da canzoni italiane…
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