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    BACI RUBATI, ANZI RUBIALES! -  GIULIANO FERRARA GIOISCE PER L' ALLEGRO VIDEO SUL BUS CHE RISTABILISCE LA VERITÀ SUL CASO DEL PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO SPAGNOLA, LUIS RUBIALES: “IL FILMATO RACCONTA DI UNA GIOIOSA MACCHINA DEL BACIO, CON HERMOSO CHE MOSTRA ORGOGLIOSA L’IMMAGINE DEL “BESO” E SCHERZA ("COME CASILLAS CON SARA CARBONERO"). UNA COMMEDIA CHE È DIVENUTA UNA SCIAGURATA CACCIA ALLE STREGHE, TRAGEDIA PERSONALE E ASSALTO SCONCERTANTE DELL’OPINIONE CONTRO LA PERSONA…” - VIDEO


     
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    Giuliano Ferrara per “il Foglio” - Estratti

     

    jenni hermoso mostra il bacio con luis rubiales e ride jenni hermoso mostra il bacio con luis rubiales e ride

    E’ stato diffuso un nuovo video sul caso Rubiales, il dirigente sportivo spagnolo bandito dalla comunità civile per un bacetto cerimoniale entusiasta a Jenni Hermoso, calciatore e donna della Nazionale spagnola, durante i festeggiamenti superpubblici per la vittoria ai Mondiali della loro squadra. Il materiale, girato sul bus che riportava in città calciatori e dirigenti, compreso il reprobo baciatore e molestatore, racconta di una gioiosa macchina del bacio, piena di cori gridolini e risate, con Hermoso allegra e spensierata che mostra orgogliosa in primo piano l’immagine del “beso” o del “pico” sul telefonino, e le compagne che intonano coretti, “beso, beso!”, e tutti a commentare con divertimento il punto culminante della festa, il “besame mucho” come fosse una “ultima vez”.

     

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    La circostanza giocosa è resa ancora più ilare e fresca dalla comparsa dello stesso Rubiales, che invitato a riprodursi nell’entusiasmo oppone un pudico diniego con un faccino da collegiale imbarazzato dallo scatenamento di Hermoso e delle altre. Questo per ribadire che quella è la realtà, almeno secondo la sua esatta rappresentazione. Un dirigente considerato come un capocomitiva disinibito e divertente ha fatto il suo numero con Jenni, punto. Non resta, per tutte e tutti, che commentare in un tripudio di cantilene, filastrocche e salace eccitazione da vittoria o meglio da trionfo. Tutto documentato e palmare in un video incontrovertibile sul comportamento della comitiva dopo il fatale bacio.

     

    (...) A questo punto il meccanismo della caccia alle streghe mette tutti nel proprio ruolo intorno alla gogna. C’è il ruolo della vittima, al quale Hermoso acconsente dichiarandosi imbarazzata e violata al cospetto e su impulso della pressione sociale che le richiede, le intima, un comportamento consono alla campagna spudorata d’accusa, e così passa dal coretto “beso beso!” e dalle vanterie festaiole via telefonino al profilo della vittima #MeToo con un paio di dichiarazioni a mezzo stampa che soddisfano la sete di denuncia.

     

    jenni hermoso mostra il bacio con luis rubiales e ride jenni hermoso mostra il bacio con luis rubiales e ride

    Gli organi della Federazione sportiva travolgono le poche manifestazioni di lealtà a Rubiales, o anche solo di incredulità, e difendono la correttezza infranta del calcio spagnolo per allontanare da sé lo spettro della condanna morale. Lo stesso Rubiales deve scusarsi, frastornato, e in un primo momento cede alle richieste di dimissioni immediate.

     

    Spagna e mondo sono mediaticamente funestati dal rincorrersi della falsa notizia, quella della strega con la scopa che si è recata in volo al sabba sanguinoso della violenza contro una donna. Il beso scompare nella sua realtà, diventa un idolo della folla, delle autorità, della brava gente scandalizzata, assume una consistenza e un peso perfino elettorale in un paese diviso dalla guerra culturale dei valori e dei diritti. Poi il video del bus, che tutti dovrebbero esaminare per rendersi conto dell’ordine di grandezza della manipolazione, ristabilisce la verità di una commedia che diventa tragedia personale e assalto sconcertante dell’opinione contro la persona.

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