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    BALLANDO SULL'ORLO DEL VIRUS - IL MITICO DJ GIGI D'AGOSTINO CANCELLA GLI EVENTI DI AGOSTO: ''PURTROPPO MI TOCCA DIRLO DI NUOVO…'' - FINORA I DJ SET SONO SERVITI AD AGGIRARE I DIVIETI DI CONCERTI E ASSEMBRAMENTO: LE FOTO DEGLI EVENTI DI GIANLUCA VACCHI, ELETTRA LAMBORGHINI, ANDREA DAMANTE E BOB SINCLAR: ''GODIAMOCI L'ATTIMO. DOPO TANTA ANGOSCIA, LA GENTE HA BISOGNO DI DIVERTIRSI, DI BALLARE, DI DARCI DENTRO'' - C.VERDELLI: ''BISOGNA INSEGNARE LA RESPONSABILITÀ AI GIOVANI''


     
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    LA FRETTA DI RIMUOVERE LA CRISI: I MESSAGGI SBAGLIATI AI GIOVANI

    Carlo Verdelli per il ''Corriere della Sera''

     

    GIGI D AGOSTINO GIGI D AGOSTINO

    A nche stavolta, in coda di pandemia, se proprio vogliamo considerarla una coda, i giovani sono altrove. E molti messaggi che arrivano al loro mondo, già insofferente per costituzione a regole e costrizioni, suonano assolutori, incoraggiano a riprendersi quel che i mesi di isolamento hanno indebitamente tolto, spingono a uscire dalla solitudine da smartphone e social media per immergersi senza imbarazzi né cautele in un' altra solitudine, quella affollata e rumorosa delle movide.

     

    Una specie di risarcimento, benedetto dai profeti riconosciuti delle notti senza freni. Il dj Bob Sinclar, signore di albe sfinite: «Godiamoci l' attimo. Dopo tanta angoscia, la gente ha bisogno di divertirsi, di ballare, di darci dentro». E il suo epigono italiano, Claudio Cecchetto: «Alla fine, dico che vivere è meglio che sopravvivere». Vivere vorrebbe forse intendere ammassarsi, schifare le mascherine, cancellare le distanze, stringersi in falò sulla spiaggia o nelle vie dello struscio, senza preoccuparsi se poi, tornando a casa, si porta in dote a genitori e nonni qualche lascito inatteso.

     

    shiva in discoteca shiva in discoteca

    D' altronde, anche il leader del partito teoricamente più forte, Matteo Salvini, ha appena dato il suo contributo alla causa dell' irresponsabilità generazionale: «L' unico problema non sono i ragazzi che ballano ma quelli che sbarcano». Secondo il Viminale, da gennaio a luglio 2020 sono approdate in Italia 13 mila persone; nello stesso periodo nel 2019 furono 18 mila; nel 2015, 144 mila. Ma il problema non è il fantasma sistematico e ripetitivo dei migranti, agitato come unico mantra dal capo leghista, che si è distinto anche per una insensata battaglia anti mascherine.

     

    Il problema è che finora nessuna voce delle istituzioni, nessun esponente del governo o dei partiti di buon senso, ha sentito l' urgenza di provare a parlare ai ragazzi e dire loro la verità: i numeri dei contagi stanno tornando a crescere, l' età di chi entra nelle terapie intensive si sta abbassando, non fregatevi la vita e non fregatela a chi come voi ha sopportato e sopporterà sacrifici anche molto più pesanti rispetto alla rinuncia forzata a un po' di libertà che vi è toccata in sorte. Aggiungendo magari un pensiero che è alla base del concetto di comunità: rispettare il distanziamento fisico significa anche sperimentare l' avvicinamento sociale, la responsabilità del singolo messa a disposizione dell' interesse generale. E fare tesoro di questo valore vale infinitamente di più dei nuovi divieti che stanno per arrivare e che verranno vissuti soltanto come limitazioni, e come tali da aggirare, trasgredire, calpestare.

    gianluca vacchi in discoteca gianluca vacchi in discoteca

     

     Ci sono 4 mila volontari, un numero straordinario, che si sono resi disponibili a sperimentare il vaccino allo studio nei laboratori dello Spallanzani di Roma: un modo coraggioso e solidale di affrontare questa estate di tormenti crescenti. Forse basterebbe avere la costanza di spiegarlo, sottolinearlo, incoraggiarlo.

     

    Non ci sarà a breve un giorno in cui il Covid-19 firmerà la resa e potremo finalmente tornare ad abbracciarci, a stringerci la mano senza imbarazzi, a danzare per le strade, festeggiando ubriachi di sollievo la fine definitiva dell' incubo che ci ha risucchiati come un vortice. Certo, arriverà il vaccino, prima o poi. E nuovi test di accertamento più rapidi e precisi. Nessuno vuole rovinare il Ferragosto a nessuno, ma i bollettini dal fronte raccontano che forse c' è stata troppa fretta di rimuovere, prima di tutto dalle coscienze, i mesi funesti della pandemia e dei conseguenti lockdown.

     

    fred de palma discoteca fred de palma discoteca

    Fino all' inizio di luglio, i nuovi contagi procedevano stabili intorno ai 1.400 a settimana. Dal 4 all' 11 agosto sono più che raddoppiati (2.818), con un minor numero di tamponi, un aumento dei ricoveri in terapia intensiva e un abbassamento dell' età media di chi ha contratto il virus. Siamo molto lontani dai picchi di fine marzo, con più di 6.500 nuovi casi al giorno e 969 morti. Ma ha qualche senso sottovalutare l' innegabile ripresa delle ostilità del Covid? Secondo l' epidemiologo Pierluigi Lopalco, «le onde di oggi sono quelle di una mareggiata; dovremo essere bravi a contenerle, evitando che producano uno tsunami».

     

    Siamo circondati da Paesi, che sono anche tradizionali mete di vacanze, dove il virus non sta per niente soffrendo il caldo, come si era detto, e anzi azzanna residenti e turisti con forza rinnovata: Croazia, Grecia, Malta e soprattutto la Spagna, diventata la malata più grave d' Europa, superando la Gran Bretagna. E non va meglio in Francia né in Germania, dove emerge con più evidenza un dato su cui sarebbe urgente riflettere e possibilmente intervenire: l' età media dei 1.400 nuovi contagi giornalieri è di 34 anni. Stiamo entrando, dunque, in un possibile altro stadio.

    elettra lamborghini discoteca elettra lamborghini discoteca

     

    Se nella prima fase a pagare il prezzo più alto erano gli anziani, adesso il raggio d' ombra comincia a raggiungere fasce di popolazioni che sembravano più immuni: i giovani adulti. Sta succedendo anche da noi, con 5 ventenni gravi, le rianimazioni dove ormai si finisce tra i 40 e i 60 anni e i neo positivi che presentano pochi sintomi ma sono molto contagiosi. La trincea si è spostata, e ci stanno finendo dentro proprio ragazzi e ragazze, una generazione (naturalmente, senza generalizzare) disabituata al senso di responsabilità collettiva, cresciuta senza maestri né riferimenti, facilmente manipolabile dal gatto e dalla volpe di turno.

     

    Non basteranno misure vacanziere di contenimento, restrizioni a spegnere centinaia di focolai sparsi, un po' di propaganda che il peggio è alle spalle, per affrontare con serietà e rigore le settimane e i mesi che ci aspettano al varco. Entro la fine di settembre dovremo presentare all' Europa il piano di rilancio più imponente dal Secondo dopoguerra. Mentre chi guida il Paese, e chi lo rappresenta nei vari segmenti, è già impegnato a contendersi gli ampi spazi degli investimenti promessi, il quadro finale atteso ci consegnerà un' idea dell' Italia destinata a segnare i nostri prossimi anni.

     

    boroboro in discoteca boroboro in discoteca

    E se nelle scelte non verranno contemplate come indispensabili le esigenze del pianeta dei più giovani, a cominciare da scuola, università e accesso al lavoro, ne verrà fuori un Paese che rinuncia a costruire il proprio futuro. E quel futuro comincia oggi, a Ferragosto, con un' azione politica di recupero alla responsabilità della parte che sembra meno consapevole del dramma storico che sta rivoluzionando il mondo intero e con cui toccherà convivere ancora e ancora.

     

    bob sinclar in discoteca bob sinclar in discoteca andrea damante in discoteca andrea damante in discoteca

    Non basta inserire l' educazione civica nei programmi didattici. Bisogna imporla da subito, con il dialogo ma anche con la franchezza necessaria, a chi è più esposto agli umori mutevoli dell' età e alle sirene malevoli dei cattivi esempi.

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