Alessandro Bocci per il Corriere della Sera
balotelli
Balotelli ci è cascato di nuovo. Durante il primo tempo di Brescia-Inter è stato immortalato mentre mostra il dito medio all' indirizzo dei tifosi dell' Inter. Resta da capire se gli insulti degli ultrà siano partiti prima o dopo quel brutto gesto. Ma in fondo, conta sino a un certo punto. Le offese restano vergognose e vengono da lontano. Un male forse impossibile da estirpare. Ma anche se fosse stato provocato, Mario non ha attenuanti: un professionista deve tenere a bada i suoi bollenti spiriti.
mario balotelli brescia 6
Roberto Mancini glielo ha spiegato a più riprese: ti voglio magro e tirato, soprattutto padrone di te stesso. L' Italia non ha ancora un centravanti.
Il c.t. oscilla tra Belotti e Immobile senza riuscire a prendere una decisione definitiva.
In cuor suo coltiva la speranza, sempre più lontana però, di recuperare Balo, che considera l' unico vero numero nove italiano con una dimensione internazionale. Ma non ci siamo. Né sul campo, né fuori.
Balotelli è tornato a Brescia con un obiettivo preciso: riconquistare l' azzurro nell' anno dell' Europeo. Aveva dieci mesi di tempo. Gliene restano a malapena sette. Per adesso è lontano dall' obiettivo. Una rete al Napoli e poco altro sino qui con Corini. Contro l' Inter è stato quasi spettatore nel primo tempo ed è cresciuto nella ripresa, impegnando due volte Handanovic e sbagliando un gol fatto. Da fermo è ancora micidiale: tiro secco e potente e stacco formidabile. Ma non si muove, non corre, non gioca con la squadra anche se la condizione fisica è migliorata e la pancetta è sparita.
mancini
Ma a scoraggiare l' allenatore azzurro sono gli atteggiamenti. Per portarlo all' Europeo itinerante, Mancini vuole garanzie. Chiede a Mario un salto di qualità. Una maturazione che ogni volta l' attaccante disattende. Mancio vuole cuore caldo, ma nervi freddi. «In una competizione corta, come un campionato d' Europa e con soli 23 giocatori a disposizione, non possiamo permetterci di perderne uno per un gesto di reazione». Il dito medio mostrato agli interisti non va nella direzione auspicata dal tecnico. In un primo tempo si pensava che il gesto di Balotelli fosse indirizzato a Skriniar, invece pare proprio rivolto ai suoi vecchi tifosi. Sui social infuria la polemica. E non è la prima volta che il Bad Boy si lascia andare così. Nel 2015, quando era a Liverpool, lo stesso gesto lo aveva fatto ai tifosi del Manchester United. Così l' azzurro se lo scorda.
mario balotelli brescia 4 mario balotelli brescia 2 mario balotelli brescia 7 mario balotelli brescia 3 mario balotelli brescia 1 mario balotelli brescia 5