da Corriere.it
Niente comizi in piazza per il capo della coalizione di centrodestra Silvio Berlusconi in questa campagna elettorale per ragioni di sicurezza, su suggerimento della sua scorta. Ne ha dato notizia lo stesso leader del Pdl Silvio Berlusconi, nel corso di una intervista rilasciata nei giorni scorsi all'emittente Toscana Italia 7 . «C'è una forte preoccupazione da parte di certe autorità nei miei confronti, mi hanno pregato di non andare a fare discorsi nelle piazze», ha detto. «Lei sa -ha proseguito Berlusconi ricordando all'intervistatore l'aggressione subita in piazza Duomo a Milano- ci fu un tentativo di uccidermi». E adesso, insiste Berlusconi, «con l'odio che circola a piene mani», «se deciderò definitivamente di recarmi nelle varie regioni, farò interventi pubblici nei teatri o nei palazzi dei congressi».
QUIRINALE - Un'intervista a tutto campo, quella che verrà trasmessa alle 21 di lunedì da Toscana Italia 7 . Un attacco al Pd: «Con i nomi che si sono potuti vedere nelle liste per le elezioni, il Pd è diventato ancora più veterocomunista di prima». E l'immediato tentativo di preparare un campo di dialogo. «Se verrà a noi la maggioranza capace di eleggere il presidente della Repubblica - ha detto -, spero si possa trovare con la sinistra un accordo su una persona che anche in partenza possa essere sentito come presidente di tutti gli italiani». Per il prossimo Capo dello Stato Silvio Berlusconi ha già in mente un nome: «Ho in mente un nome che so certamente essere molto stimato dalla sinistra», ha detto. Ma, al giornalista che gli chiedeva se volesse anticipare questo nome, Berlusconi ha risposto «no».
Tartagli ascagli ala stationa del duomo contro Silvio BerlusconiMATTEO RENZI CON LA MANO NELL'OCCHIOMATTEO RENZI - «Spero che quello che non è successo oggi, possa succedere dopodomani, non certamente domani», ha concluso Berlusconi riferendosi alla possibilità che Matteo Renzi possa guidare un partito socialdemocratico. Il fatto che il sindaco di Firenze abbia perso le primarie del centrosinistra non lo ha spinto «in un vicolo cieco». Secondo il cavaliere «è un personaggio dotato di talento comunicativo, e il ruolo di sindaco gli dà esperienza amministrativa». Un auspicio per la vittoria di Renzi? «Il Pdl avrebbe certamente la possibilità di collaborare con un partito socialdemocratico - ha detto Berlusconi - come avviene in altri parti d'Europa con la famiglia del Ppe».