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    BANZAI! – VOLA L’E-COMMERCE ALL’ITALIANA E PAOLO AINIO COMPRA MISTERPRICE, EPLAZA E BOW


     
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    Federico De Rosa per il "Corriere della Sera"

    Banzai lancia la sfida ad Amazon. Con un colpo a sorpresa la società fondata da Paolo Ainio ha acquisito MisterPrice, ePlaza e Bow, tre dei principali siti di e-commerce del mercato italiano, tagliando la strada alla concorrenza per rafforzare la leadership nelle vendite online.

    il team di banzaiil team di banzai

    L'acquisizione è avvenuta a valle di un aumento di capitale sottoscritto dalla Sator, la società di private equity di Matteo Arpe, per finanziare un piano di investimenti attraverso cui Ainio punta a consolidare la posizione di mercato di Banzai e raggiungere il primato in Italia dove, a dispetto della crisi, l'ecommerce presenta tassi di crescita vicini al 20% l'anno e spazi di crescita enormi.

    paolo ainio di banzai jpegpaolo ainio di banzai jpeg

    L'operazione, che dovrebbe essere annunciata nei prossimi giorni, porterà da 130 a 170 milioni di euro il giro d'affari di Banzai per quest'anno, con l'obiettivo di arrivare a 200 milioni. Una cifra di tutto rispetto anche se si tratta ancora di una frazione, certamente importante, della torta generale del commercio elettronico italiano che l'anno scorso ha registrato 9,5 miliardi di euro di scambi, inclusa Iva.

    banzai e sator di matteo arpebanzai e sator di matteo arpe

    «Stiamo costruendo un sistema integrato media-commerce che aiuti aziende e consumatori a scambiarsi sempre più valore - spiega Ainio -, e abbiamo individuato in Terashop (a cui facevano capo i tre canali appena acquisiti, ndr) una perfetta complementarità di prodotti con i nostri ePrice e SaldiPrivati».

    Banzai, oggi leader nella vendita online di articoli hi-tech, allargherà infatti il proprio raggio d'azione a elettrodomestici, casalinghi, giocattoli, articoli per la casa e il tempo libero.

    «Si tratta di segmenti di mercato in cui c'è più spazio - spiega l'amministratore delegato di Banzai Commerce, Edoardo Giorgetti - e da cui la distribuzione tradizionale sta sparendo lasciando un vuoto». Che Banzai vuole riempire e, in parte, già c'è riuscito arrivando a 15 milioni di utenti al mese sui propri siti e oltre 1.100 marchi e 600 mila prodotti disponibili.

    Numeri simili, se non migliori, di quelli realizzati in Italia da Amazon, escludendo la musica e libri si cui Banzai non ha in programma di investire. «La nostra strategia in questo momento - spiega Giorgetti - è sviluppare canali verticali con target sempre più precisi». Amazon, da questo punto di vista, è un «generalista».

    banzai internet italianobanzai internet italiano

    Oltre alla complementarità, a guidare la scelta strategica sono state anche le potenziali sinergie con Terashop, che per un canale di vendita online si traducono in «prezzi migliori e più qualità» aggiunge Giorgetti, convinto che la scelta di concentrare tutte le forze, industriali e finanziarie, sul mercato italiano sia vincente.

    «L'ecommerce - spiega - è prevalentemente un mercato locale. I consumatori preferiscono comprare da siti del loro Paese: in Gran Bretagna appena il 20% di chi fa acquisti online si rivolge a siti stranieri. In Francia la percentuale è del 12% e in Italia appena dell'8%». Non solo, il consumatore italiano, spesso, è anche dubbioso sugli acquisti via Internet. Non si fida.

    Un problema che Banzai ha risolto con Pick&Pay, un network costituito da 50 punti di ritiro in 40 città, in cui i clienti possono ritirare e pagare alla consegna il bene acquistato via Internet. Il servizio verrà esteso anche alle tre società appena acquisite. Le quali verranno integrate nel sistema di offerta che fa capo ad ePrice, su cui girano già i canali di vendita di Banzai che per l'occasione hanno subito un profondo restyling grafico e una nuova segmentazione per prodotto e target.

    MATTEO ARPE E FIGLIA - copyright PizziMATTEO ARPE E FIGLIA - copyright Pizzi

    La tabella di marcia impostata da Ainio per Banzai non prevede altre acquisizioni per il momento ma «mai dire mai» afferma il manager. «Banzai - spiega Ainio - crede fermamente nello sviluppo del digitale in Italia e per questo sta investendo in maniera significativa in due settori chiave in rapida evoluzione: l'editoria e il retail».

    Per il 2014 l'obiettivo è consolidare la leadership in Italia su Internet nella vendita di beni. Ma anche di sviluppare meglio le relazioni con clienti e fornitori, sfruttando il posizionamento per diventare il principale riferimento di entrambi. In particolare per le aziende che vorranno sempre più comunicare con l'ecommerce e alle quali Banzai vuole offrire una sponda robusta «al 100% italiana e interamente concentrata sul mercato italiano».

     

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