MICHAEL STEFANO "UNINHIBITED ANAL":
MICHAEL STEFANO "ASA READING FOR MORNING SEX":
MICHAEL STEFANO BRIANNA LOVE ANAL PORN VIDEO:
Barbara Costa per Dagospia
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Lo confesso: c’avevo creduto, me ne ero quasi fatta una ragione, invece non era vero niente. Nessuna porno-pensione dorata nelle Filippine: a Michael Stefano gli "tira" ancora. Dopo 8 anni! Anni di buio e silenzio totale, Michael il porno lo aveva mollato, per davvero, non come in passato, quando annunciava il ritiro e dopo neppure un anno, rieccolo, a ripornare sui set. No, stavolta mi aveva convinta, che era finita. E invece…
Guardalo, è lui, un po’ più imbiancato, ma sempre divino sc*patore. Dicono che per far tornare Michael Stefano, 51 anni, leggenda vivente del porno (hai un mese di tempo che ti dico tutto quello che ha girato?!?) è bastata una mail, inviata non da uno qualsiasi, ma dall’amicone suo, Maestro Claudio, regista italiano tra i re del porno USA. Poche righe, senza allegati, per farglielo porno-ridrizzare ancora: "Uninhibited Anal", su PervCity.com, è il porno che segna il terzo (o il quarto?) rientro del devastante Michael Stefano.
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Nato in Connecticut ma italianissimo, Michael ha tracciato un bel pezzo di storia del porno americano. Centinaia di film, da attore, regista, produttore, per il figlio di due siciliani immigrati (il suo nome all’anagrafe è Michael Vito Menta). Cresciuto coi più saldi principii, Michael studia con profitto fino a laurearsi in economia, e fino a rompersi le p*lle dell’est, fare le valigie e filare a Los Angeles.
Lavora in un bar-ristorante dove una sera entra una coppia di clienti "speciali": sono due scambisti la cui donna mette occhi - e appetito - su Michael. Il nostro accetta, non so se si fa pagare, fatto sta che questo marito e questa moglie fanno pure video porno amatoriali, e infilano Michael nel giro.
michael stefano maestro claudio alexis tae on set
Michael fa qualche scena, compresa una gang-bang, il guaio è che viene pagato pochissimo, 50 dollari a volta. Conosce una pornostar che lo introduce nel porno professionista, e qui, stai attento: Michael Stefano è nel porno dal 1998, ma tu puoi trovare i suoi lavori sotto altri nomi d’arte, come Luciano, o Mike Long: è sempre lui, è sempre Michael Stefano che, nel corso della carriera, ha dovuto cambiare nome per casini contrattuali: fino a qualche tempo fa, i grandi studios che ti ingaggiavano pretendevano che legassi a loro il tuo nome in esclusiva.
michael stefano rimming
Se per qualsiasi ragione rompevi il contratto per andare a pornare altrove, dovevi per forza mutare nome. Così è accaduto a Michael Stefano, che è Michael Stefano da credo ormai 15 anni, e che si è fatto il mazzo - non solo sui set - per conquistarsi ciò a cui tiene di più: la completa autonomia artistica su quello che porna. La firma di Michael Stefano non è legata solo a performance sublimi, di porno duro e "gonzo" (cioè i porno con sola azione, senza la minima sceneggiatura), ma pure a produzioni che hanno realizzato in proprio i suoi lavori i più caldi, e tra questi meritano menzione i porno girati coi colleghi Manuel Ferrara e Steve Holmes.
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Secondo Michael Stefano, in una scena porno conta più l’uomo che la donna, e il motivo te lo servo subito: per Michael, la donna può essere bella quanto vuoi, brava quanto vuoi, ma se non è montata da uno stallone col caz*o in tiro al 100 per cento, non si otterrà mai un porno che vale. Ovvero i porno quelli che gira lui, che fanno bagnare le fan pazze dei suoi porno-preliminari, fin troppo “baciucchiosi” secondo i suoi fan di sesso maschile che però gli tributano ogni onore.
Michael Stefano è tra i pochi che godono di generale consenso dal pubblico porno il più esigente. Piace la sua rudezza mista a classe, piace la sua bravura nelle scene di rimming e nelle più complicate a doppia penetrazione. La personalità di un vero pornostar è tale se è visibile, palpabile. Nel porno, l’atteggiamento è la chiave. È peculiarità di Michael l’ATM, sigla porno che indica l’anal-to-mouth, il passare col pene da un buco a un "altro" senza interruzioni.
Dopo aver pagato e goduto su PervCity.com, fatti un giro tra i siti porno free. Tra i tanti lavori di Michael Stefano meritano una sosta "Asa reading for morning sex", i vari "Full anal access" (di cui dovrebbe far parte "Attenzione il tuo c*lo è in pericolo", mia liberissima traduzione di un porno di Michael di cui ho perso tracce), le serie Big Tits e Big Asses, e i suoi amplessi con le dive Tori Black e Katsumi.
Vedi quanto è difficile, diverso, sc*pare sui set, che con la tua ragazza, nella privacy di casa tua? È una delle frasi che Michael Stefano dice e ridice, ogni volta che è tampinato da peni in erba che vogliono sapere come si fa a essere e a diventare come lui. Ragazzo, stai sul set mai come fosse un lavoro, i soldi li fai se ci metti passione più abnegazione. Fatti piacere le donne le più diverse, falle godere alle loro e alle tue condizioni (e a quelle del regista).
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Nel porno sei continuamente sotto pressione, è per questo che in passato Michael ha detto più volte basta. Ma stare lontano dai set è difficile. Sei come un atleta, un calciatore: fin da giovane fai quel tipo di vita, non ne conosci una diversa. “Io sono uno dipendente dalla f*ga”, scherza Michael, “e sono tornato più arrapato di prima!”. Lui non beve, non fuma, nemmeno tabacco, e il porno lo ha reso ricco dacché ha saputo bene investire i suoi soldi.
Di sicuro non si siringherà più il pene come quella volta, in Brasile, 10 anni fa. Risultato? Un priaprismo di 23 ore! Un dolore allucinante, non riusciva a stare in piedi, l’hanno operato ma è dovuto stare fermo per mesi, senza poter pornare né sc*pare altrimenti. Un incubo. Nella sua vita privata, Michael ha avuto un legame importante, con la collega anglo-siciliana Jewel De'Nyle, da cui ha divorziato. Oggi si proclama single, ma chi ci crede? Sebbene sui set sia notorio che sia uno galante, che non ci prova con le colleghe, a me risultano almeno 6 nomi di queste che hanno avuto una liaison con lui…