jacopo iacoboni tweet
giuseppe conte gennaro vecchione 1
Il ministro della giustizia Usa William Barr, in un'intervista a Fox, ha detto cose che NON quadrano con la versione di Conte sugli incontri tra Barr, Vecchione e i capi dei servizi italiani.
Barr ha detto che "stiamo facendo progressi".
Barr dice a Fox News (DOPO l'audizione di Conte al Copasir) che il procuratore Usa John Duhram è convinto che in Italia "possano esserci informazioni utili all'indagine".
WILLIAM BARR
Conte ha detto il contrario, e ha anche detto che dagli americani non c'era disaccordo su questo.
Ripetiamolo: Barr non è più fede degno di Conte, assolutamente. Ma mi limito a osservare che i due - Usa e Italia - stanno dicendo cose che non collimano. La storia non torna.
Stasera, nel frattempo, il capo dei Dis, uomo di Conte, Vecchione, è stato tenuto tre ore in audizione davanti al Copasir. Tanto tempo. Non è assolutamente una durata che fa pensare a una vicenda ormai chiarita, come pretendeva Conte
GIUSEPPE CONTE E ROCCO CASALINO
Non so cosa abbia detto Conte al Copasir. Né è impossibile che, nella conferenza stampa gestita da Casalino, abbia fornito una versione alquanto diversa da quella data al Copasir. Di certo, quanto ha detto alla stampa NON collima, logicamente e temporalmente, con le frasi di Barr.
Ribaltata dunque anche la dinamica di come sarebbe avvenuto il contatto tra Usa e Italia, diciamo così le regole d'ingaggio.
Barr dice poi che "alcuni dei Paesi che John Durham riteneva potessero avere alcune informazioni utili all'indagine, volevano discutere preliminarmente con me della portata dell'indagine, della sua natura e di come io intendessi gestire informazioni confidenziali".
Mifsud