FEDEZ
CHIARA FERRAGNI E FEDEZ
Fedez risponde sulle sue storie Instagram alle polemiche scatenate dalla visita privata di Chiara Ferragni agli Uffizi a seguito di un servizio fotografico.
"Non è la prima volta che vengono ambientati degli shooting per la moda in luoghi d'arte. Perché non vi siete indignati prima?
Tre giorni fa è uscito un video bellissimo di Mahmood girato al Museo Egizio: ditelo che ve la prendete solo perché è Chiara Ferragni", dice il rapper.
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"Se la profanazione - ha continuato - consiste nel fatto che mia moglie abbia una foto che ha gli Uffizi per sfondo, volevo dire che qualsiasi turista fa questa cosa. Se è un pronlema parliamone".
SE BOTTICELLI HA L'INFLUENCER
Stefano Bartezzaghi per la Repubblica
Visitare musei, di questi tempi, non è affare da poco; è anzi affare da pochi, tra prenotazioni obbligatorie e presenze contingentate. Se però è Chiara Ferragni a visitare la "Nascita di Venere" di Sandro Botticelli allora gli Uffizi occupano all' improvviso il centro dell' interesse.
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La fotografia che testimonia la visita della signora giovane e famosa (diciamo pure celeberrima) al museo ha portato decine di migliaia di visitatori Instagram sull' account del museo, che diventano invece le solite centinaia di migliaia sull' account della medesima Ferragni (il dato già fa capire chi fra i due soggetti - museo e visitatrice - dia lustro a chi).
Sull' account istituzionale degli Uffizi una didascalia di arguzia leggermente delirante proponeva paragoni fra gli standard della bellezza femminile ai tempi del Rinascimento e quelli in vigore ai tempi nostri. Anche senza questo innesco la miccia dell' indignazione più facile si sarebbe consumata rapidamente.
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Subito è infatti detonata la reazione che già si registrò per gli usi privati di Ponte Vecchio, le sfilate di moda all' Ara Pacis e tutti gli altri casi in cui il marketing della comunicazione più patinata ha spinto il suo anelito alla location inattesa sin oltre la soglia di luoghi consacrati all' arte.
Nel frattempo il cantante Mahmood ambientava un suo videoclip al Museo Egizio di Torino, destando però meno scalpore. Ma ecco che le fattispecie non sembrano proprio appartenere al medesimo genere. In una sfilata di moda si sfila, in una cena si mangia, in un videoclip si balla e dunque c' è una vera e propria occupazione degli spazi a fini che non sono quelli istituzionali. C' è dunque materia per una discussione.
FERRAGNI MEME
Ma se Chiara Ferragni visita il museo dove starebbe il problema? Il museo ha tenuto a testimoniare il suo passaggio, come accade sempre per le visite illustri, in pizzeria come in Vaticano.
A muovere l' indignazione saranno forse allora i motivi per cui Ferragni è famosa, che potrebbero lasciar pensare che agli Uffizi finalmente i due sensi della parola "estetica" siano confluiti.
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Infatti è sicuramente comica l' idea di comparare Venere e Ferragni, come canoni di bellezza. Ma la medesima sproporzione in Italia non ha mai preoccupato, in alcuna delle millanta occasioni in cui il marchio del made in Italy ispirava e ispira contiguità fra le glorie artistiche e le produzioni moderne, panneggi barocchi e capi di stilisti, donne felliniane e statue giunoniche, carrozzerie e modanature manieriste.
Non è da oggi e non è a causa dei social network né di chi ne ha fatto una legittima professione (se non a suo modo un' arte) che si è svilita la natura del patrimonio artistico italiano con il considerarlo una faccenda di mero buon gusto nazionale.
FERRAGNI
Forse per consolarci della penuria di talento contemporaneo abbiamo ridotto a sapienza tecnica la grandezza di chi ha fatto la nostra storia dell' arte, dell' architettura, della letteratura. Leonardo? Un ingegnere. Michelangelo? Un creativo pieno di idee. Raffaello? Un devoto cantore della bellezza femminile. Dante? Bravo nelle descrizioni e nei dialoghi.
Resta comico ma diventa alla fine forse verosimile che Ferragni stia alla nostra epoca come la Venere botticelliana stava alla sua. Ma questo non perché noi prendiamo una influencer per un' opera d' arte. È vero l' inverso: accade perché consideriamo le opere d' arte del nostro patrimonio - inestimabile e trascurato - come oggetti d' arredamento venuti particolarmente bene.
venere di botticelli la venere di botticelli vista da deep dream
chiara ferragni e fedez chiara ferragni apre la cappella sistina