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    GOSSIP-BOOK: NESSUNO SI FA I FAZI PROPRI - SCURATI, FUORI I NOMI! - UN MERLO PER SANTORO - DIEGUITO ALL’INFERNO, FAZIO INTOCCABILE


     
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    1. FUORI I NOMI
    Antonio Gnoli per "La Repubblica"

    Fare i nomi o non farli? Antonio Scurati nel prologo del suo nuovo romanzo, che non è niente male (Il padre infedele, Bompiani), nomi non ne fa. Vi allude, chiamando in causa personaggi, un paio di signori ormai super stagionati, che circumnaviga con manifesta tristizia. Ma chi è il professore di estetica che ha deluso enormemente lo scrittore? E chi sarà mai quell'assistente "pavido, liscio, intrigante, ligio al dovere e a un'orgogliosa, perentoria mediocrità"? Ho qualche idea in proposito.

    ANTONIO SCURATI - copyright PizziANTONIO SCURATI - copyright Pizzi

    Ma non vorrei essere io a rovinare il "gioco" che sa molto di postuma, e inutile, vendetta del nostro bravo scrittore così dedito all'autofiction da dimenticarsi che il mondo reale funziona con le carte d'identità. Chi invece non si tira indietro e fa nomi e cognomi è Alice Di Stefano.

    ANTONIO SCURATIANTONIO SCURATI

    Nel romanzo Publisher spiattella la vita nientemeno che del suo editore, che è poi anche suo marito: Elido Fazi. A chi frega? Non lo so. Ma tanta scanzonata libidine editoriale mi ha divertito perché la storia è leggera, insensata, perfino giocosa e un tantino cattiva. Poco italiana, verrebbe da aggiungere. Tanto è vero che non piacque a Stefano Mauri, allora socio di Fazi in casa editrice. Ma questa è un'altra storia.

    2. UN MERLO PER SANTORO
    Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

    francesco merlofrancesco merlo

    Ma quanto è stato bello, quanto si è rivelato consolante ascoltare un giornalista intelligente, una penna dorata come quella di Francesco Merlo, scagliarsi contro il Santoro che pornografava in tivù sulla signora Bonev. E vederlo avventarsi indignato contro i giornali e le televisioni a caccia delle donne di Silvio Berlusconi da mettere l'una contro l'altra. E aggredire con rabbia questa disgustosa storia infinita.

    FRANCESCO MERLOFRANCESCO MERLO

    E appellarsi a Cacciari, e gridare insieme con lui che non se ne può più dell'interminabile orgia mediatica popolata di tette, di cosce e mutande alla Silvio. Basta! Basta col turbinio degli slippini scrutati morbosamente dal buco della serratura. Basta! Basta! Ma basta davvero, con tutte 'ste mutande! E scusate se è poco, detto da una gran firma di Repubblica costretta per anni a fare il tampax.

    michelle bonevmichelle bonev

    3.DIEGUITO ALL'INFERNO, FAZIO INTOCCABILE
    Da "Il Fatto Quotidiano"

    D'accordo, non siamo tutti uguali, e non è certo una novità. Ma non è mica obbligatorio ricordarlo di continuo. Per capirsi: il Maradona che fa il gesto dell'ombrello a Equitalia è proprio da cartellino rosso. Una diretta sulla Rai non è una curva dove (quasi) ogni gesto vale, men che meno quando si parla di tasse da pagare. Però, se l'ex genio del Napoli ha sbagliato, c'è pure un conduttore che l'ha lasciato sbagliare: e ci ha pure riso su, senza muovere un sopracciglio.

    diego maradona rocio olivadiego maradona rocio oliva

    Si chiama Fabio Fazio, guadagna tanti soldini, ed è sempre molto composto. Sarà per questo che Corriere della Sera e Repubblica hanno picchiato duro sull'eterno discolo Maradona e hanno trattato con i guanti il bravo presentatore. Pentito, dopo. E "salvato", sempre dopo. Almeno su certi giornali, che amano certe differenze.

     

     

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