DONNA CEFALEA PILLOLA
Noemi Penna per il “la Stampa”
Pillola contraccettiva ed emicrania è un binomio da sempre considerato ad alto rischio. Ma dal Centro Cefalee della Donna dell' Università di Torino arriva una scoperta importante, che non solo rassicurerà tutte coloro che vogliono assumere contraccettivi orali, ma sarà anche in grado di fornire un aiuto concreto a chi soffre di cefalee ricorrenti.
Merito del dottor Giovanni Battista Allais del Sant' Anna di Torino, che ha pubblicato sull' Expert Review of Neurotherapeutics - il numero sarà stampato a gennaio - lo studio portato avanti negli ultimi cinque anni nel centro specialistico della Città della Salute insieme alle dottoresse Giulia Chiarle, Fabiola Bergandi e Chiara Benedetto, sulle interferenze fra mini-pillola e cefalee.
Pillola sicura
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I risultati clinici evidenziano che chi soffre di emicrania può assumere la pillola progestinica in tutta sicurezza, azzerando il rischio di ictus cerebrale rispetto alla pillola di vecchia generazione. In più, chi è soggetto ad «aura», ovvero quei sintomi neurologici visivi e tattili che precedono l' episodio, ha ottenuto un beneficio. E lo stesso vale per chi soffre di mal di testa in concomitanza con il ciclo mestruale.
«La contraccezione sicura ed efficace è essenziale per tutte le donne in età fertile, ma sino ad oggi i contraccettivi orali combinati sono stati associati a un peggioramento di attacchi e ad alti rischi cardiovascolari - commenta Allais -.
Abbiamo quindi analizzato caratteristiche, effetti e benefici dell' uso del solo progestinico, come possibile alternativa per la contraccezione nelle donne con emicrania, e i risultati sono stati più che soddisfacenti». Assumendo la mini-pillola - ovvero quella senza estrogeni, che si prende sempre, senza i sette giorni di interruzione fra un ciclo e l' altro - non si scatenano i picchi ormonali che si celano dietro i mal di testa di una donna su quattro.
Patologia frequente
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L' emicrania è una delle patologie più frequenti nella donna. È per questo «importante definire questo tipo di interazione e soprattutto informare pazienti e medici - continua Allais -. L' emicrania senza aura ha spesso una stretta relazione mestruale. E la prevalenza della patologia nelle donne suggerisce che questa differenza di sesso deriva proprio dalla fluttuazione ormonale».
Pericolo ictus
A mettere in guardia sull' uso della pillola se si ha l' emicrania era stata la stessa Organizzazione Mondiale di Sanità, nel 2004, «a causa dell' ictus: diversi studi hanno infatti dimostrato che nelle donne con emicrania con aura il rischio aumentava di 6-8 volte; se fumatrice, di ben 34. Questi dati hanno portato molti medici a non prescrivere più la pillola anticoncezionale, orientando le pazienti verso altre precauzioni.
Oggi invece possiamo star tranquilli: la mini-pillola è senza estrogeni, non causa problemi a chi soffre di cefalee croniche e nel 60% dei casi migliora anche i sintomi», spiega l' esperto. La scelta del tipo di contraccettivo orale varia a seconda delle caratteristiche della paziente: ciò significa che in ogni caso per l' assunzione della pillola sono necessari la consulenza del medico e periodici controlli specialistici.
Agopuntura
Il Centro Cefalee di Torino rappresenta un' eccellenza anche «nella cura delle emicranie in gravidanza. Qui è chiaro che la pillola non va bene: al posto delle medicine abbiamo sperimentato l' agopuntura - conclude -.
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Il nostro servizio, previsto dal sistema nazionale, in un anno ha effettuato 3500 sedute di agopuntura, con un aumento costante di richieste». Sempre loro è il primo studio al mondo sulla popolazione europea che dimostra la validità dell' agopuntura nel rivolgimento fetale in caso di podalici.