Paola Zanca per "il Fatto quotidiano"
VIGNETTA DI NATANGELO SUL CASO DI CIRO GRILLO
Non dite a Beppe Grillo - anzi sì, diciamoglielo - che denunciare una violenza dopo otto giorni non è "strano", come sostiene lui. È "strano" il contrario: avere immediatamente la consapevolezza, l'autodeterminazione e il coraggio necessari a presentarsi in caserma e raccontare cosa ti è successo. A volte - si tenga forte, Grillo - ci vogliono mesi solo per realizzare quel che ti è accaduto, per convincerti che non sei stata tu ad aver sbagliato.
È per questo che un anno e mezzo fa, il Parlamento ha raddoppiato i tempi entro cui è possibile sporgere querela: erano troppo pochi i sei mesi previsti dalla legge. E il Codice rosso - lo hanno firmato i ministri del Conte-1, Alfonso Bonafede e Giulia Bongiorno - ha allargato a un anno la finestra a disposizione della vittima per denunciare.
BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO
Semmai le dovesse venire in testa di girare un altro video sul tema, le agevoliamo un altro paio di novità introdotte dalla giurisprudenza e dal codice penale: puoi essere stuprata anche se hai i jeans, la minigonna non istiga alla violenza, un no è un no (anche se un minuto prima aveva detto sì), l'alcol può essere un'aggravante. E anche quella cosa del matrimonio riparatore, attenzione a non confondersi: sono solo quarant' anni, ma non funziona più.
BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO VIGNETTA DI ELLEKAPPA SUL CASO DI CIRO GRILLO ciro grillo