C.L. per www.repubblica.it
BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI
"Il M5S ce la farà, basta ripartire col piede giusto". Poche parole fatte filtrare da Beppe Grillo attraverso i parlamentari riuniti a Montecitorio alla ricerca di una soluzione. Un semplice messaggio per tentare di blindare la Raggi quando il caso Roma è deflagrato e sfuggito di mano, col Movimento nell'occhio del ciclone. Dopo che per l'intera mattinata, coi militanti in subbuglio sui social, il blog di Grillo aveva tentato di dirottare l'attenzione con un nuovo post anti Euro. Invano.
GRILLO RAGGI
Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti (sospeso dal M5S dopo la notizia del maggio scorso di una indagine per le nomine al teatro Regio) chiede le dimissioni "in blocco" del direttorio del Movimento proprio sulla scia dello scandalo romano. Silenzi e imbarazzi da parte dello stesso organismo di vertice. Tanto che il vicepresidente della Camera e frontman del partito, Luigi Di Maio, in extremis dà forfait alla prima puntata di Politics, il nuovo format di Raitre.
raggi grillo roma
Di più. Alessandro Di Battista, componente anche lui del direttorio, annuncia via Facebook di dover rinunciare alla tappa di Ischia del suo tour in scooter: "Ci sono problemi a Roma ed è meglio tornare". Sembra essere invece un invito ad abbandonare al suo destino l'assessora Muraro e un appello al sindaco Raggi affinché giochi più in squadra, il post Facebook della deputata Roberta Lombardi: "Ammettere gli errori, chiedere scusa, mandare via chi con il M5S non c'entra nulla e mai c'entrerà nulla, fare gruppo perchè la sfida è titanica e da soli non si può nulla e concentrarsi solo ed esclusivamente sul rilancio di Roma. Solo questo".
virginia raggi beppe grillo a porta a porta
Nelle stesse ore in cui la sindaca Raggi rivelava di essere a conoscenza dell'inchiesta a carico dell'assessora all'Ambiente Paola Muraro, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti si era limitato a un tweet ("Seduti sulla riva, passa un sacco di gente"). Nelle ultime ore l'affondo affidato alle agenzie. Con tanto di elenco degli ultimi flop. "Nei due anni in cui il direttorio gestisce il Movimento 5 Stelle - dice Pizzarotti - sono stati scaricati due sindaci, il sindaco di Gela e di Quarto, un terzo è stato sospeso oltre cento giorni fa senza che esistesse una regola per farlo, e ora vi è il caos a Roma, con un rimpallo di accuse tra chi dice di aver avvisato il direttorio e chi invece sostiene di non sapere nulla dell'indagine in corso nei confronti dell'assessore Muraro. Tutto questo è stato causato da una grave mancanza di regole chiare a tutti".
virginia raggi paola muraro
E ancora: "Da due anni chiedo una maggiore organizzazione e regole certe, condivise da tutti gli eletti portavoce attraverso un incontro pubblico, un meetup nazionale, come deve essere nello spirito di partecipazione del Movimento. Invece si legge sempre più spesso di incontri a porte chiuse e decisioni prese dall'alto. Ho sempre sostenuto che le correnti interne, che esistono anche nel Movimento, o vengono palesate oppure si rischia di rimanerne schiacciati.
Alla luce di tutto questo, il direttorio dovrebbe oggi rassegnare in blocco le proprie dimissioni per non aver saputo gestire il Movimento, e si dovrebbe finalmente tornare a parlare di partecipazione e di condivisione degli indirizzi politici. L'Italia non si governa con due clic in rete e con decisioni calate dall'alto e a porte chiuse. Serve incontrarsi, parlarsi, organizzarsi, anche litigare e discutere. Ma serve farlo a livello nazionale e con la partecipazioni di tutti".
virginia raggi paola muraro
Una denuncia ancora più violenta del solito su metodi e vertici del Movimento che non mancherà di sollevare altre polemiche. E col sancire, con molta probabilità, in maniera definitiva la rottura del primo cittadino di Parma con Grillo. Il direttorio viene dunque investito in pieno dallo scandalo romano.
Ma è sul Campidoglio che restano accesi i riflettori. Virginia Raggi, all'indomani dell'audizione in commissione Ecomafie al fianco dell'indagata Paola Muraro, è blindata al Comune, non ha previsto appuntamenti pubblici ma è in stretto contatto con i big del Movimento per decidere come gestire la vicenda. Beppe Grillo e Davide Casaleggio lavorano sotto traccia per venirne fuori in qualche modo e arginare la protesta dei militanti che monta sul web. A Montecitorio riunioni informali tra i componenti del direttorio e del "mini direttorio" Cinque stelle nella sede dell'ufficio comunicazione del gruppo.
MURARO
"Risolveremo tutto in quattro e quattr'otto" taglia corto il deputato Danilo Toninelli mentre raggiunge i colleghi Stefano Vignaroli, Carla Ruocco e Paola Taverna. Mentre in una nota il neo assessore ed ex procuratore della Corte dei Conti, Raffaele De Dominicis, annuncia che andrà avanti, definendo "strumentale e grottesca" la polemica sul ruolo avuto dall'avvocato Sammarco nella sua recente nomina. Il Movimento resta un vulcano in ebollizione e il caso Muraro è tutt'altro che chiuso.